Comunicati stampa

Banca di Asti: Assemblea degli Azionisti. Bilancio in utile, dividendo per i soci, credito a famiglie e imprese, progetto di quotazione.

28 aprile 2017
Il tavolo dei relatori

Si è svolta oggi, 28 aprile presso il Teatro Alfieri di Asti, l’Assemblea degli Azionisti di Banca di Asti chiamata a esprimersi, tra l’altro, sul bilancio 2016, sulle politiche di remunerazione e sul progetto di ammissione a negoziazione delle azioni della Banca su un sistema multilaterale di negoziazione.

Il 2016 si è chiuso in maniera positiva per la banca astigiana e per le aziende del Gruppo: i numeri rappresentano una banca in buona salute, con elevati livelli di patrimonializzazione, in grado di raggiugere gli obiettivi economici prefissati, di produrre utili e di pagare il dividendo ai propri soci.

Nell’illustrare il bilancio 2016 il presidente Aldo Pia ha evidenziato come, in un contesto in cui i buoni risultati non sono affatto scontati, Banca di Asti abbia conseguito, nonostante una sensibile riduzione del costo del denaro,  un utile netto pari a 19,5 milioni di euro, che salgono a 28 milioni se si escludono i contributi e gli oneri versati a sostegno dell’intero sistema bancario.

Gli indici di patrimonializzazione permangono ampiamente superiori a quanto richiesto dagli organi di vigilanza: CET 1 Ratio: 16,84% (requisito regolamentare: 5,1%); Total Capital Ratio: 20,60% (requisito regolamentare: 8,6%). Anche a livello consolidato, sebbene in misura più contenuta, i coefficienti sono al di sopra dei requisiti minimi richiesti: CET 1 Ratio 12,9% (requisito regolamentare 7%), Total Capital Ratio 15,8% (requisito regolamentare 10,5%).

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2016 e la distribuzione del dividendo: agli azionisti saranno riconosciuti € 0,17 per ogni azione, per complessivi 10,2 milioni di euro distribuiti.

Ma come è cambiata Cassa di Risparmio di Asti nel corso del tempo?

Per analizzare il percorso di crescita dell’istituto bancario, abbiamo preso in esame gli ultimi 10 anni, dal 2006 al 2016: occorre precisare che l’evoluzione è stata caratterizzata dall’acquisizione di Biver Banca nel 2012 e di Pitagora nel 2015. Pertanto i dati analizzati si riferiscono a Banca Cassa di Risparmio di Asti fino al 2012 e al Gruppo Cassa di Risparmio di Asti a partire dall’1/1/2013.

Alla fine del 2006  la Banca era presente con 113 punti di presenza sul territorio che sono diventati 325 a fine 2016, includendo sportelli bancari e agenzie Pitagora, diffuse su tutto il territorio nazionale.

Nel 2006 gli sportelli bancari di Cassa di Risparmio di Asti erano in 2 regioni -  Piemonte e Lombardia - e 5 province – Asti, Alessandria, Torino, Cuneo, Milano: a fine 2016 gli sportelli bancari sono presenti in 4 regioni – si aggiungono Valle d’Aosta e Liguria – e in 13 province – oltre alle 5 tradizionali si aggiungono Biella, Vercelli, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Monza-Brianza, Pavia, Aosta, Genova.

La quota di mercato in Piemonte di Banca di Asti per i finanziamenti alle imprese e alle famiglie è passata dal 3,13% del 2006 al 6,13% del 2016, quella relativa ai depositi affidati alla banca astigiana è passata dal 2,32% al 5,34%. Nello specifico, il totale del credito a famiglie e imprese è passato da 3.158 milioni di euro a 6.901 milioni di euro con un incremento del 119% e il totale della raccolta diretta da clientela è passato da 5.720 milioni di euro a 13.651 milioni di euro con un  +139%.

Negli ultimi 10 esercizi, dal 2007 al 2016 (dal 2007 al 2012 con riferimento a Banca di Asti e dal 2013 al 2016 a livello consolidato di Gruppo) la somma degli utili netti conseguiti è pari 515,8 milioni di euro, inclusa la rivalutazione delle quote Bankitalia e la relativa tassazione.

La somma dei dividendi distribuiti agli azionisti dalle aziende del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti tra il 2006 e il 2016 è pari a 162 milioni di euro.

Il numero dei clienti che hanno dato fiducia a Banca di Asti e alle aziende del Gruppo nel periodo 2006-2016 sono passati da 166.882 a 455.656 (+ 173%).

Il gruppo bancario oggi dà lavoro a 1.872 persone: nel 2006 erano 865. Il piano di assunzioni degli ultimi anni ha portato all’ingresso di numerosi giovani che hanno dato  nuovo impulso all’innovazione e alla crescita delle aziende del Gruppo bancario: ed è proprio sui giovani che l’istituto di credito conta per portare la banca nel futuro, con strumenti e servizi tecnologicamente avanzati.

L’assemblea ordinaria ha, infine, approvato il progetto di ammissione a negoziazione delle azioni della Banca su un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) che la Banca intende realizzare alla luce dell’impianto normativo MiFID 2 / MiFIR di prossima entrata in vigore e della sua potenziale idoneità a supportare la liquidità delle azioni. L’individuazione del sistema multilaterale di negoziazione e la tempistica del progetto saranno oggetto di valutazione nei prossimi mesi e di appositi comunicati stampa.

Il tavolo dei relatori
Aldo Pia, Presidente Cassa di Risparmio di Asti
Aldo Pia
Carlo Demartini
Mario Sacco, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Asti
Gli studenti che hanno partecipato all’Assemblea Cassa di Risparmio di Asti