Novità Normative

Sospensione rate mutui provincia di Brescia
Asti, 27 maggio 2024
I clienti dei territori della Provincia di Brescia colpiti dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 20 ottobre al 10 novembre 2023  possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino alla ricostruzione, agibilità o abitabilità dell’immobile danneggiato per le  rate scadenti entro il 14/04/2025. Maggiori info
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Sospensione rate mutui province di Genova e Savona
Asti, 22 aprile 2024
I clienti dei territori della città metropolitana di Genova e della provincia della Spezia colpiti dagli eventi meteorologici  verificatisi nei giorni dal 23/10/2023 al 06/11/2023 possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino all’agibilità o all’abitabilità dell’immobile danneggiato per le rate scadenti entro il 10/03/2025. Maggiori info
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Sospensione rate mutui province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna 2023
Asti, 13 marzo 2024
I clienti dei territori delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna colpiti dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 23/10/2023 ai primi giorni del mese di novembre 2023 possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino alla ricostruzione, agibilità o abitabilità dell’immobile danneggiato per le rate scadenti entro il 15/01/2025. Maggiori info
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Sospensione rate mutui Bardonecchia 2023
Asti, 28 novembre 2023
I clienti del territorio del Comune di Bardonecchia della Città Metropolitana di Torino colpiti dall’evento meteorologico verificatosi il 13 agosto 2023 possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino alla ricostruzione, agibilità o abitabilità dell’immobile danneggiato per le rate scadenti entro il 22/10/2024. Maggiori info
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Sospensione rate mutui Regione Lombardia luglio 2023
Asti, 17 ottobre 2023
I clienti dei territori della Regione Lombardia colpiti dagli eventi meteorologici verificatisi dal 4 al 31 luglio 2023 possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino alla ricostruzione, agibilità o abitabilità dell’immobile danneggiato per le rate scadenti entro il 27/08/2024. Maggiori info
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Sospensione rate mutui Regione Veneto luglio-agosto 2023
Asti, 17 ottobre 2023
I clienti dei territori della Regione Veneto colpiti dagli eventi meteorologici verificatisi dal 13 luglio al 6 agosto 2023 possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino alla ricostruzione, agibilità o abitabilità dell’immobile danneggiato per le rate scadenti entro il 27/08/2024. Maggiori info
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Sospensione rate mutuo: proroga per i comuni della Provincia di Cuneo colpiti da eventi meteo del 06 luglio 2023
Asti, 21 settembre 2023
I clienti dei territori della Provincia di Cuneo, colpiti dagli eventi meteorologici verificatisi il giorno 06/07/2023, possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino alla ricostruzione, agibilità o abitabilità dell’immobile danneggiato per le rate scadenti entro il 27/08/2024. Maggiori info
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Portabilità dei servizi di pagamento
Asti, 26 giugno 2015
Dal 26 giugno 2015 è in vigore la disciplina sul trasferimento dei servizi di pagamento connessi al rapporto di conto di pagamento (di cui all'art. 2 della Legge n.33 del 24/03/2015).In estrema sintesi, la nuova disciplina prevede che, per i conti di pagamento in capo a Soggetti che rivestono la qualifica di consumatore: sia possibile richiedere il trasferimento delle informazioni relative a ordini permanenti di bonifico, addebiti diretti ricorrenti, bonifici in entrata ricorrenti; il trasferimento del saldo positivo del conto di pagamento; l'eventuale chiusura del conto di pagamento intrattenuti presso altro Prestatore di Servizi di Pagamento. Il Servizio di Trasferimento deve essere avviato rilasciando al nuovo Prestatore di Servizi di Pagamento una specifica autorizzazione scritta, sottoscritta da tutti i titolari del conto di pagamento intrattenuto presso il Prestatore di Servizi di Pagamento originario.Il nuovo Prestatore di Servizi di Pagamento è tenuto a dar corso alla procedura di trasferimento entro 12 giorni lavorativi dalla data di ricezione della richiesta da parte del Consumatore.Entrambi i Prestatori dei Servizi di Pagamento non possono addebitare spese in relazione alla procedura.Per ogni ulteriore informazione è possibile fare riferimento al testo integrale della Legge, disponibile a semplice richiesta presso tutti gli sportelli e sul Sito Internet della Banca. Testo integrale D.L. del 24 gennaio 2015, n. 3 - Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti
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Interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nell’ultima decade del mese di novembre 2016 nel territorio della regione Piemonte
Asti, 1 marzo 2017
Con riferimento alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nell'ultima decade del mese di novembre 2016 che hanno colpito il territorio della regione Piemonte, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile ha emanato l'Ordinanza n. 430 pubblicata nella G.U. n. 12 del 16 gennaio 2017. Conformemente a quanto riportato nella sopra indicata Ordinanza, la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. informa tutta la clientela titolare di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili anche parzialmente ovvero della gestione di attività di natura commerciale ed economica svolta nei medesimi edifici, che abbiano residenza o sede legale e/o operativa in uno dei Comuni individuati, del diritto di richiedere la sospensione delle rate dei mutui, optando tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale. In ottemperanza alla citata Ordinanza, la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. procederà, a fronte di presentazione di specifica richiesta unitamente all'autocertificazione comprovante i danni subiti, alla sospensione delle rate del mutuo. Si precisa che a partire dalla prima rata successiva alla sospensione, il piano di ammortamento del mutuo riprenderà con conseguente allungamento dello stesso per il numero di mesi di sospensione avvenuta; di conseguenza, le rate di rimborso saranno comprensive di quota capitale, quota di interessi ed oneri, originariamente pattuiti, oltre agli interessi ed oneri non corrisposti durante il periodo di sospensione ripartiti in egual misura su tutte le rate residue del mutuo. La Banca non applicherà costi o commissioni per l'istruttoria della pratica di sospensione. Precisiamo inoltre che la sospensione non determina l'applicazione di interessi di mora per il periodo di sospensione con l'unica eccezione rappresentata dall'ipotesi in cui, a seguito della sospensione della sola quota capitale, il cliente non paghi o ritardi il pagamento della quota interessi, in tal caso verranno applicati gli interessi di mora riferiti al periodo di ritardato/mancato pagamento nella misura contrattualmente prevista. Si ricorda infine che, durante il periodo di sospensione, restano ferme e valide le clausole di risoluzione previste nel contratto di mutuo. La clientela interessata è invitata a recarsi presso la Filiale di riferimento dove potrà richiedere ogni eventuale ulteriore approfondimento in merito. Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (n.430)Elenco dei Comuni interessati dal provvedimento
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Strumenti di pagamento
Asti, 4 luglio 2017
L'art. 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231, e successive modificazioni, dispone quanto segue: E' vietato il trasferimento di denaro contante o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a 3.000,00 euro. Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A. I moduli di assegni bancari e postali sono rilasciati dalle banche e da Poste Italiane S.p.A. muniti della clausola di non trasferibilità. Il cliente può richiedere, per iscritto, il rilascio di moduli di assegni bancari e postali in forma libera. Gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 1.000,00 euro devono recare l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità. Gli assegni bancari e postali emessi all'ordine del traente possono essere girati unicamente per l'incasso a una banca o a Poste Italiane S.p.A. Gli assegni circolari, vaglia postali e cambiari sono emessi con l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità. Il rilascio di assegni circolari, vaglia postali e cambiari di importo inferiore a 1.000,00 euro può essere richiesto, per iscritto, dal cliente senza la clausola di non trasferibilità. Per ciascun modulo di assegno bancario o postale richiesto in forma libera ovvero per ciascun assegno circolare o vaglia postale o cambiario rilasciato in forma libera è dovuta dal richiedente, a titolo di imposta di bollo, la somma di 1,50 euro. E' ammessa esclusivamente l'emissione di libretti di deposito, bancari o postali, nominativi ed è vietato il trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore in essere alla data di entrata in vigore della norma. I libretti di deposito, bancari o postali, al portatore esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, sono estinti dal portatore entro il 31 dicembre 2018. Tali disposizioni sono entrate in vigore il 4 luglio 2017. L'art. 50 del decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231 dispone quanto segue: L'apertura in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia e' vietata. L'utilizzo in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia aperti presso Stati esteri e' vietata. Tali disposizioni sono entrate in vigore il 29 dicembre 2007.
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Libretti di deposito al portatore da estinguere
Asti, 4 luglio 2017
Si comunica che, ai sensi dell'art. 49 c. 12 del D.lgs. 231/07, dal 4 luglio 2017 non possono più essere emessi libretti di deposito al portatore. I libretti in essere a tale data non possono più essere trasferiti e devono essere estinti dal portatore entro il 31 dicembre 2018. La violazione del divieto di trasferimento e/o dell'obbligo di estinzione del titolo entro il termine comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250 a euro 500.
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Informativa alla clientela dematerializzazione assegni
Asti, 19 aprile 2018
Il Decreto Legge n. 70 del 2011 e successive integrazioni ha introdotto importanti modifiche al Regio Decreto 21 dicembre 1933, n. 1736 (cd. Legge Assegni), riconoscendo valore giuridico alle copie informatiche degli assegni. A seguito delle novità regolamentari intervenute, è stato definito un nuovo processo di incasso degli assegni, denominato "CIT" (Check Image Truncation), a cui tutto il sistema bancario è obbligato ad aderire. Tale processo prevede, come novità più rilevante, che la Banca negoziatrice generi un'immagine, su supporto informatico, degli assegni cartacei che i Clienti presentano al pagamento, al momento dell'incasso. Gli assegni sono quindi presentati per il pagamento, alle banche trattarie o emittenti, in formato elettronico. Le copie informatiche degli assegni, così come definito dal decreto legge 70/2011, sostituiscono ad ogni effetto di legge gli originali cartacei se la loro conformità all'originale è assicurata dalla banca negoziatrice mediante utilizzo della propria firma digitale. Anche il protesto, o la constatazione equivalente, è ora gestita tramite procedura telematica presso i notai o Banca d'Italia. Con la generazione dell'immagine, il titolo cartaceo perde valenza giuridica e quindi il cliente che lo ha versato per l'incasso può ottenere per una sola volta:- Una copia analogica dell'immagine dell'assegno, con le informazioni relative al mancato pagamento su cui è apposta una dichiarazione della banca negoziatrice attestante la sua conformità all'originale;- Una copia analogica del protesto o della constatazione equivalente o del documento attestante la non protestabilità. A richiesta degli aventi diritto, inoltre, è consentito rilasciare alla clientela altre copie semplici, sia analogiche che informatiche, ma prive di valenza giuridica.Le novità introdotte non incidono sulle modalità di emissione e di versamento degli assegni poiché l'assegno continua ad essere emesso e presentato in forma cartacea.Per il corretto funzionamento del nuovo processo e per evitare il rischio di rendere più gravosa la procedura di negoziazione, è importante che la clientela compili con cura gli assegni stessi al fine di consentire la corretta acquisizione dell'immagine in formato digitale. Si raccomanda alla clientela di non presentare, per quanto possibile, titoli cartacei logori o danneggiati. Si coglie l’occasione per ricordare alla clientela che, ai fini della normativa Antiriciclaggio, gli assegni di importo pari/superiore ai mille euro devono recare la scritta "NON TRASFERIBILE" e l'indicazione del beneficiario. Le sanzioni in caso di violazione di tale obbligo, colpiscono sia chi ha emesso l'assegno sia chi lo ha versato, e vanno dai 3mila ai 50mila euro.
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Obbligo di estinzione libretti di risparmio al portatore entro il 31 dicembre 2018
Asti, 25 settembre 2018
Dal 4 luglio 2017 sono stati aboliti i libretti di deposito al portatore. I libretti al portatore esistenti a tale data  devono essere estinti entro il 31 dicembre 2018, recandosi presso la filiale di emissione con la materialità del libretto[1]. La mancata estinzione comporta  l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 250,00 a 500,00 euro[2]. - [1] Art. 49 c. 12 del D.Lgs 231/07 “A decorrere dall'entrata in vigore della presente disposizione è ammessa esclusivamente l'emissione di libretti di deposito, bancari o postali, nominativi ed è vietato il trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore che, ove esistenti, sono estinti dal portatore entro il 31 dicembre 2018”. [2] Art. 63 c. 2 del D.Lgs 231/07   “La violazione della prescrizione di cui all'articolo 49, comma 12, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 euro a 500 euro.”
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Rating di legalità 2023
Asti, 3 ottobre 2024
Secondo quanto disposto dall’art. 6 del Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze 20 febbraio 2014, n. 57, la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. comunica che, nel periodo intercorso tra Gennaio e Dicembre 2023, tutti i soggetti che hanno manifestato di essere in possesso del rating di legalità in sede di richiesta di finanziamento hanno beneficiato di tempi di istruttoria rapidi, nonché di costi e condizioni economiche agevolati.
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Normativa Amica: cos’è la PSD2?
Asti, 12 marzo 2018
LinkedIn Facebook Twitter La presente informativa mira ad illustrare, in maniera sintetica, quanto previsto dal decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 di recepimento della Direttiva U.E. 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno (c.d. PSD2); il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 10 del 13 gennaio 2018 ed è entrato in vigore nella medesima data. La normativa comunitaria, oggetto di recepimento nell'ordinamento nazionale, coinvolge tutte le banche in qualità di Prestatori di Servizi di Pagamento (c.d. PSP). La finalità della norma è quella di garantire una sempre maggiore efficienza, possibilità di scelta e trasparenza nell'offerta di servizi di pagamento, rafforzando al tempo stesso la fiducia del consumatori in un mercato dei pagamenti armonizzato e caratterizzato da un più elevato livello di sicurezza. L'innovazione tecnologica ha infatti prodotto un sempre maggiore utilizzo dei canali digitali generando nuove potenzialità, nuovi servizi e nuove modalità di colloquio con la banca e le esigenze dei clienti si sono evolute in linea con tale sviluppo della tecnologia (es. maggiore scelta di canali, prodotti e operatori). Di seguito si riporta una sintesi delle principali novità introdotte dalla normativa. Estensione dell'ambito di applicazione Gran parte delle tutele previste dalla PSD2 trovano ora applicazione oltre che per le operazioni di pagamento eseguite all'interno dell'Unione Europea (banca del pagatore e banca del beneficiario entrambe situati nell'UE) in valuta Euro o altra valuta ufficiale di uno Stato membro della UE, anche alle operazioni di pagamento in cui i due PSP (o l'unico) sono insediati nell'Unione Europea (operazioni "two legs") e la divisa in cui è disposto il pagamento non è una divisa di uno Stato membro della UE (es. dollari) nonché alle operazioni di pagamento in cui solo uno dei PSP tra quelli del beneficiario e del pagatore è insediato nell'Unione Europea (operazioni "one leg") disposte in qualsiasi divisa. Ampliamento del principio tariffario della SHARE Per tutti i pagamenti eseguiti nell'Unione Europea, in valute extra UE o in valute UE che prevedono conversione, non si potranno più applicare spese esclusivamente a carico del pagatore (OUR) o a carico del beneficiario (BEN), ma il pagatore e il beneficiario dovranno sostenere ciascuno le spese applicate dalla propria banca (regola "SHA"). Nuovi servizi di pagamento e operatività tramite terze parti (cd. "TPP" – Third Party Providers) La PSD2, nell'ottica dell'innovazione tecnologica, disciplina nuovi servizi di pagamento, soprattutto per i pagamenti tramite internet, prestati anche da operatori diversi dalle banche (es. siti di commercio elettronico). In particolare: - il servizio di disposizione di un ordine di pagamento, che permette di collegare il sito web di un esercente (cd. PISP) con la piattaforma di banca elettronica utilizzata dal cliente della banca dove è posto il conto di pagamento, al fine di disporre bonifici on line a favore dello stesso esercente; - il servizio di informazione sui conti, che rende disponibile via web ad un soggetto terzo (cd. AISP, es. società di gestione del commercio elettronico), un'informativa completa sui conti bancari del cliente, anche se intrattenuti presso molteplici banche. Responsabilità del cliente per l’utilizzo dei servizi di pagamento La PSD2 ha confermato l'obbligo per l'utente di servizi di pagamento di proteggere le credenziali di accesso personalizzate e di adottare ogni cautela ragionevole per limitare i rischi di frode e di accesso non autorizzato al proprio conto di pagamento. Sarà, quindi, sempre più importante che il cliente informi tempestivamente la banca di ogni evento che possa compromettere la sicurezza delle proprie credenziali di accesso al fine di garantire l'efficacia delle misure di sicurezza predisposte dalla banca contro il rischio di frodi. Rimborso al cliente Nell'ottica di garantire la massima tutela del cliente, il limite massimo che quest'ultimo potrà sostenere in caso di operazione di pagamento non autorizzata si riduce dagli attuali 150 Euro a 50 Euro, salvo i casi in cui il cliente stesso abbia agito con dolo o colpa grave. Commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento con carta In attuazione del Regolamento (UE) 751/2015 il decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 ha previsto che, limitatamente alle operazioni con carta d debito effettuate in ambito nazionale, sia applicabile una commissione interbancaria (MIF) media ponderata entro il massimale dello 0,2% fino al settembre 2020; inoltre, per favorire i pagamenti di importo ridotto la MIF per le operazioni inferiori ad euro 5 dovrà essere ridotta rispetto a quella prevista per le operazioni di importo pari o superiore ad euro 5. Autenticazione dell'utente per le operazioni di pagamento La PSD2 impone alle banche di applicare misure rafforzate di autenticazione (cd. autenticazione forte - "strong customer authentication") ogni volta in cui il cliente acceda al proprio conto on line e dispone un pagamento o una operazione che possa favorire l'assunzione di rischi o altre eventuali forme di abuso. Tali misure potrebbero comportare modifiche dei sistemi di autenticazione oggi utilizzati, tuttavia, al momento, l'ordinaria operatività non cambia, in quanto per poter adottare tali nuove misure di autenticazione forte, occorre attendere il consolidamento del quadro normativo e delle specifiche norme di regolamentazione secondaria. Per ogni ulteriore informazione si rinvia al testo integrale del decreto: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/1/13/18G00004/sg Il personale della Banca resta sempre a Sua completa disposizione per fornire qualsiasi ulteriore informazione e/o chiarimento. Quale strumento usi per pagare i tuoi acquisti? Tradizionalmente noi italiani siamo affezionati al contante, tuttavia è in deciso aumento l’utilizzo dei pagamenti elettronici, come confermato dalle indagini dell’Osservatorio sul digital banking sviluppato da Abi Lab in collaborazione con il Politecnico di Milano di cui Banca di Asti è parte attiva. L’immagine che segue fornisce un’indicazione sull’evoluzione dell’utilizzo dei diversi canali nell’ambito dei pagamenti, nel periodo 2012-2017. Cos’è la PSD2? La Payment Service Directive è la Direttiva (UE) 2015/2366, nota come PSD2, recepitain Italia con il Decreto legislativo n. 218/2017 , in vigore dal 13 gennaio 2018. I suoi obiettivi, in parole semplici, sono principalmente: regolamentare i pagamenti digitali, garantire una maggiore trasparenza e sicurezza, creare un mercato unico e integrato dei servizi di pagamento digitali con regole uniformi per le banche e per i nuovi operatori del settore. Come funziona? La PSD2 consente una maggiore apertura all informazioni dei conti correnti bancari e la possibilità di disporre operazioni di pagamento per il tramite di fornitori di servizi on-line anche diversi dalle banche (assicurazioni, società fintech, compagnie telefoniche), solo dopo la specifica autorizzazione dei titolari e con la garanzia di protezione delle informazioni. Questo significa che con un click o un tap è possibile consentire l’accesso al nostro conto corrente a chi decidiamo noi e disporre operazioni di pagamento on-line utilizzando i più evoluti sistemi di sicurezza. L'apertura delle reti delle banche anche a terze parti (Third Party Provider o TPP) non bancarie, permette ai consumatori di trasferire fondi, confrontare prodotti e gestire i propri conti anche al di fuori dell'ambiente bancario. Pagamenti sicuri? La preoccupazione sulla diffusione di informazioni sensibili è lecita e giustificata. La Direttiva definisce criteri di sicurezza informatica stringenti attraverso gli standard per l’autenticazione on-line, previsti dalla cosiddetta Strong Customer Authentication: significa che l’autenticazione deve avvenire attraverso la combinazione di almeno 2 tra i seguenti elementi: “Conoscenza”, ad esempio un PIN o una password che solo l’utente conosce; “Possesso”, ovvero qualcosa che solo l’utente possiede, come una chiavetta o un token; “Inerenza” ovvero qualcosa che è caratteristica individuale ed esclusiva dell’utente, come l’impronta digitale. Quali vantaggi offre ai clienti? La Direttiva PSD2 incentiva l’innovazione e la trasparenza, consente una maggiore concorrenza, aumenta il livello di sicurezza delle transazioni e riduce il rischio di frode dei pagamenti online. L’aumento del numero degli operatori permette al cliente di scegliere tra i diversi servizi di pagamento quello comodo e congeniale. E se non siamo soddisfatti del prodotto o servizio di pagamento offerto, possiamo passare più facilmente da un operatore di pagamento all’altro. ln caso di operazione di pagamento non autorizzata viene ridotta la franchigia a carico del cliente dagli attuali 150 Euro a 50 Euro, salvo i casi in cui il cliente stesso abbia agito con dolo o colpa grave. Quali sono i nuovi strumenti digitali di pagamento? Banca di Asti è costantemente impegnata a offrire sempre nuove possibilità per scegliere il servizio che preferiamo in materia di pagamenti digitali. Visita la pagina del sito per essere aggiornato in tempo reale sulle possibilità offerte dalla tua banca per pagare i tuoi acquisti con app, da smartphone, tablet o computer o per scambiare denaro tra privati.
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Normativa Amica: cos’è il GDPR?
Asti, 27 luglio 2020
Normativa Amica Il GDPR, sigla di General Data Protection Regulation, è il Regolamento Europeo 2016/679 in tema di privacy e dati personali, operativo dal 25 maggio 2018 e ha l’obiettivo di uniformare le leggi europee sul trattamento dati e il diritto dell’individuo di controllare sempre le informazioni che lo riguardano.Ecco, per punti, tra conferme e novità, le modalità con cui Banca di Asti tratterà i tuoi dati personali, in base al nuovo regolamento:1. InformativaL’informativa sulla privacy è ancora più chiara e e completa.2. ConsensoTi chiederemo il consenso al trattamento dei dati personali, così come avvenuto fino a oggi.3. Portabilità dei datiPotrai richiedere il trasferimento dei tuoi dati personali da un titolare del trattamento ad un altro.4. Diritto all’oblio e conservazione limitataPotrai chiedere la cancellazione dei tuoi dati personali in qualsiasi momento.5. Violazione dei dati personaliIn caso di fuga di notizie o di violazione dei dati, ci impegniamo a notificare il data breach alle autorità di vigilanza entro 72 ore.L’informativa contiene le finalità e le modalità del trattamento dei dati, i diritti esercitabili, i tempi di conservazione dei dati e i riferimenti di contatto del Data Protection Officer (DPO), nominato all’interno della Banca, con il ruolo di vigilare sulla corretta applicazione della normativa.Il consenso che hai già espresso per le attività di marketing e comunicazione rimane invariato.Tratteremo i tuoi dati nel pieno rispetto della normativa e per le finalità dettagliate nell’informativa.
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Costituzione del Gruppo IVA Cassa di Risparmio di Asti e fatturazione elettronica
Asti, 27 luglio 2020
Normativa Amica Comunicazione ai fornitoriOggetto: Costituzione del Gruppo IVA Cassa di Risparmio di Asti e fatturazione elettronicaLa legge 232/2016 ha introdotto nel DPR 633/72 il titolo V-bis, Gruppo IVA, un nuovo regime che consente di trattare, ai soli fini dell’IVA, i soggetti passivi vincolati tra loro da rapporti finanziari, economici ed organizzativi e che lo scelgono tale regime, come un unico soggetto passivo.La Legge di Bilancio 2018 (Legge 205 del 27 dicembre 2017 art. 1 comma 909 e seguenti) ha introdotto, con effetto dal 1° gennaio 2019, l’obbligo di emissione e di trasmissione delle fatture tra tutti gli operatori nazionali in modalità solo elettronica. L’obbligo di fatturazione elettronica  è previsto per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato e l’emissione delle fatture dovrà avvenire utilizzando il SDI (Sistema Di Interscambio)  secondo il formato previsto dalle specifiche tecniche emanate dall’Agenzia delle Entrate con Provvedimento n. 89757/2018.Quanto sopra premesso, la scrivente Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. comunica:Con effetto dal 1° gennaio 2019, la costituzione del Gruppo IVA Cassa di Risparmio di Asti con numero di Partita IVA 01654870052. Tale numero di Partita IVA sostituirà i numeri di partita iva delle singole società rientranti nel Gruppo IVA che saranno in regime di sospensione dal 01 gennaio 2019. Le società che fanno parte del Gruppo IVA Cassa di Risparmio di Asti sono riepilogate nella tabella di seguito: Ragione socialeCassa di Risparmio di Asti S.p.A.Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.Pitagora contro Cessione del Quinto S.p.A.Immobiliare Maristella S.r.l.IndirizzoPiazza Libertà 23 14100 ASTIVia Carso, 15     13900 BIELLACorso Marconi 10 10125 TORINOPiazza Libertà 23 14100 ASTICodice fiscale00060550050018071300240485261100500218600054Partita iva01654870052016548700520165487005201654870052Per effetto della costituzione del Gruppo IVA, nelle fatture elettroniche che verranno emesse dal 1° gennaio 2019 nei confronti delle società elencate sopra, dovrà essere sempre indicato il numero di partita IVA del Gruppo 01654870052, uguale per tutte le società. Nulla cambia per quanto riguarda la denominazione e il codice fiscale che resteranno uguali a quelli che attualmente identificano ciascuna società.Per tutte le società aderenti al Gruppo IVA, l’unico canale di recapito delle fatture elettroniche sarà il SDI e il codice destinatario da indicare nella fatture da voi emesse è il seguente: 75HCYT1.La presente comunicazione assolve le funzioni previste dall’art. 3 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 aprile 2018.Richieste di eventuali ulteriori informazioni e supporto potranno essere inviate all’indirizzo mail [email protected] o recuperate dal sito internet sitophp8.bancadiasti.it. Cassa di Risparmio di Asti SpA
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Scopri gli effetti della PSD2
Asti, 27 luglio 2020
Normativa Amica Dal 14 settembre 2019 troveranno piena applicazione le disposizioni della direttiva Europea 2015 / 2366 sui servizi di pagamento, direttiva approvata dal Parlamento Italiano con D. Lgs. 218/2017 in vigore dal 13 gennaio 2018 e meglio conosciuta come PSD2.La nuova direttiva è nata per promuovere l’innovazione e lo sviluppo dei pagamenti digitali, aumentare la protezione e la sicurezza degli utenti di questi servizi e favorire una maggiore concorrenza e competizione all’interno del Mercato dei servizi di pagamento, nell’interesse dei consumatori. Inizia l’Open Banking, un nuovo modo di fare banca più aperto, più accessibile, più facile tanto per clienti quanto per le imprese.Ma cosa cambia davvero per noi? Quali sono le conseguenze sulla nostra vita di tutti i giorni?Uno degli aspetti più impattanti è l’introduzione di una strong authentication (autenticazione forte) per accedere all’internet banking. Si tratta di una semplice telefonata di sicurezza, fatta dal numero di cellulare registrato in fase di sottoscrizione del contratto, senza necessità di installare nuovi software, ricordare nuove password o acquisire ulteriori dispositiviScopri cos'è l'accesso con strong authenticationIl nuovo sistema di login richiede che l’utenza di internet banking sia associata a una numero di operatore telefonico italiano. All’accesso occorrerà effettuare la chiamata di sicurezza al numero verde e inserire i codici proposti dalla procedura. (opzione ITALIA)  Se si è all’estero occorrerà richiedere di essere chiamati (opzione ESTERO), attendere la chiamata da un numero nazionale italiano e inserire il codice proposto. Il processo è lo stesso in uso per l’autorizzazione delle disposizioni – bonifici, ricariche ecc – in modo da assicurare una maggior protezione dei suoi dati e informazioni personali.La nuova direttiva disciplina anche i servizi di pagamento prestati da operatori diversi dalle banche noti anche come Terze Parti. I titolari del servizio Internet Banking potranno autorizzare queste terze parti ad accedere alle proprie informazioni di conto e addebitare direttamente i propri pagamenti consentendo una maggiore velocità delle transazioni e dunque nuove opportunità. In qualsiasi momento il cliente può decidere se mantenere o revocare l’autorizzazione concessa a una qualsiasi terza parte.Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni sarà possibile ricorrere alle Terze Parti anche per accedere alle informazioni sulle proprie carte di pagamento e sull’utilizzo delle stesse.Saranno introdotte maggiori tutele e benefici a favore dei consumatori che fanno uso delle carte di pagamento.La franchigia a carico del cliente consumatore sulle spese non riconosciute effettuate tramite carta di pagamento prima del blocco della stessa, scende da € 150 a € 50.Cosa sono le Terze Parti?Le Terze Parti sono prestatori di servizi appositamente autorizzati dalle singole Autorità Bancarie Nazionali. Si tratta dei seguenti soggetti:PISP (Payment Initiation Service Providers): su espressa autorizzazione del cliente, prestano a favore del cliente il servizio di disposizione di ordini di pagamento; fungono da tramite tra la Banca ed il titolare del conto di pagamento – accessibile online – e avviano il pagamento a favore di un terzo soggetto, beneficiario della disposizione.AISP (Account Information Services Providers): consentono al cliente titolare di conti accessibili online, di ottenere un’informativa completa relativa ai servizi di pagamento dei rapporti a lui intestati. L’utente potrà usare gli AISP per avere, ad esempio, una visione di insieme della propria situazione finanziaria, analizzare le proprie abitudini di spesa e le proprie esigenze finanziarie future.CISP (Card Issuer Service Providers): si tratta delle società che emettono le carte di pagamento, regolate su un conto di pagamento accessibile online di un istituto di credito diverso da quello che ha emesso la carta. I CISP non detengono direttamente fondi dei clienti, ma possono interrogare preventivamente la Banca presso cui il conto è attivo, per verificare la disponibilità dei fondi oggetto della transazione disposta.In caso di autorizzazione le Terze Parti potranno: accedere alle informazioni relative al contoeffettuare operazioni (come trasferimenti di denaro o pagamenti nei negozi),recuperare i dati e mostrarli su altri applicativi digitali, differenti da quelli messi a disposizione dalla Banca. I titolari di contratti di Internet Banking possono dal 01/06/2019 avvalersi della collaborazione delle Terze Parti.Gli sviluppatori  delle terze parti possono trovare i documenti, le specifiche tecniche ed il simulatore on line (“Sandbox”) di accesso ai conti cliccando qui
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Emergenza Brescia, Lecco e Sondrio: richiesta sospensione rate mutui
Asti, 27 luglio 2020
Normativa Amica In ragione del grave disagio derivante dagli eventi meteorologici che hanno colpito i territori delle Province di Brescia, Lecco e Sondrio l’11 e 12 giugno 2019, i soggetti titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili – anche parzialmente – hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei mutui, fino alla ricostruzione, all’agibilità o all’abitabilità dell’immobile (cf. Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 598 GU 182 del 05/08/2019). Gli interessati potranno chiedere la sospensione dell’intera rata o quella della sola quota capitale presso le filiali di Banca di Asti, presentando autocertificazione dei danni subiti entro il 30 settembre 2019. La sospensione può essere richiesta una sola volta, con durata sino alla ricostruzione, agibilità, abitabilità dell’immobile danneggiato e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza (fissata al 1 luglio 2020). La sospensione non comporta commissioni o spese di istruttoria a carico del cliente, fermo restando gli interessi contrattuali che matureranno durante il periodo di sospensione.
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Emergenza eventi meteo ottobre 2020: sospensione rate mutui.
Asti, 8 dicembre 2020
I clienti dei territori di Piemonte e Liguria colpiti dagli eventi meteorologici dello scorso ottobre  possono avvalersi della sospensione delle rate dei mutui fino alla ricostruzione, agibilità o abitabilità dell’immobile danneggiato per le  rate scadenti entro il 21/10/2021.In ragione del grave disagio derivante dagli eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Provincia di Biella, di Cuneo, di Novara, di Verbano-Cusio-Ossola e di Vercelli nella Regione Piemonte e della provincia di Imperia nella Regione Liguria nel mese di ottobre 2020, i titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili (per uso privato o adibiti ad attività di natura commerciale ed economica svolta nei medesimi edifici), hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei mutui, fino alla ricostruzione, all’agibilità o all’abitabilità dell’immobile (cf. Ordinanza Protezione Civile n.710 del 09/11/2020).I clienti interessati potranno chiedere la sospensione dell’intera rata o della sola quota capitale presso le Filiali di Banca di Asti, presentando autocertificazione dei danni subiti entro il 31/12/2020.La sospensione può essere richiesta una sola volta, con durata sino alla ricostruzione, agibilità, abitabilità dell’immobile danneggiato e, comunque, per le sole rate scadenti entro il 21/10/2021 (termine di scadenza dello “stato di emergenza” deliberato dal Consiglio dei Ministri in data 22/10/2020).La sospensione non comporta commissioni o spese di istruttoria a carico del cliente, fermi restando gli interessi contrattuali che matureranno durante il periodo di sospensione.
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