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Canelli avrà un nuovo monumento targato Banca di Asti
Asti, 5 settembre 2016
Cassa di Risparmio di Asti è al fianco del Comune di Canelli che indice un concorso per la creazione di un'opera artistica da collocare nella rotonda tra Corso Libertà e viale Risorgimento a Canelli. Questo intervento si inserisce nell'ambito delle sponsorizzazioni che il principale istituto di credito astigiano riserva alla valorizzazione delle risorse locali e alle attività a sostegno delle stesse. Il riconoscimento di Unesco alle colline del Monferrato quale Patrimonio Mondiale dell'Umanità è un ulteriore impegno a mantenere la bellezza di questa terra e a migliorarla continuamente attraverso la collaborazione tra tutti gli enti locali, le associazioni, le famiglie e le imprese che qui vivono e operano, con il supporto della Banca del territorio. "Siamo fieri di contribuire a rendere più bella e accogliente una parte della città di Canelli" – afferma Aldo Pia, presidente di Banca di Asti – "Abbiamo scelto di crescere come Banca anche per continuare ad assicurare il nostro sostegno a tutto il territorio in cui operiamo". "Sono orgoglioso e grato alla Cassa di Risparmio di Asti per aver concluso l'accordo che darà alla città che amministro un'opera d'arte rappresentativa della sua storia millenaria, della sua ricca tradizione e dei pregevoli prodotti dell'agricoltura e della gastronomia” precisa Marco Gabusi, Sindaco di Canelli. Il bando prevede la realizzazione di un'opera artistica ispirata alla città di Canelli, alla sua storia e alla tipicità delle sue produzioni ed è aperto a tutti, persone fisiche, persone giuridiche, associazioni, enti, istituti purché abbiano i requisiti per realizzare completamente l'opera e la sua posa. Il bando completo e le indicazioni su come presentare la proposta è disponibile sul sito del comune di Canelli www.comune.canelli.at.it. Ogni ulteriore informazione può essere richiesta al dr. Occhiogrosso – 0141 820206, email: [email protected].
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Banca di Asti a fianco di Roberto La Barbera alle Paralimpiadi di Rio 2016
Asti, 30 agosto 2016
Banca di Asti sostiene la partecipazione di Roberto La Barbera ai Giochi Paralimpici RIO 2016.L'iniziativa si inserisce nell'ambito degli interventi della Banca astigiana a favore dello sport, a tutti i livelli: Banca di Asti è infatti partner di numerose società sportive che costituiscono il vivaio da cui emergono anche atleti di grande livello.Uno di questi è Roberto La Barbera, della società GSH Pegaso A.S.D. di Asti, che parteciperà alle Paralimpiadi di Rio 2016 in programma a Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre."Il sostegno a Roberto La Barbera e al GSH Pegaso, così come alle società sportive che sponsorizziamo, è un aiuto concreto della Banca a favore dello sport locale – sono le parole di Aldo Pia, presidente di Banca di Asti – I successi ottenuti da questo atleta con il duro lavoro, sono alla base del principio che ispira da anni la gestione della nostra Banca: un grande impegno dà sempre grandi risultati".La carriera sportiva di Roberto si interruppe all'età di 18 anni quando, a seguito di un incidente stradale, perse l'arto inferiore destro. A causa della sopravvenuta disabilità abbandonò gli allenamenti per un lungo periodo, fino a quando scoprì l'esistenza di diverse tipologie di protesi, compresa quella che oggi utilizza per gareggiare.Da quel momento ritornò a praticare lo sport a livello agonistico, con rigore e determinazione raggiungendo ottimi risultati: quegli anni di immobilità e di desideri non realizzati, hanno contribuito a motivare Roberto sino a farlo divenire un campione olimpico e mondiale."Il lungo lavoro di preparazione mi ha portato a ottenere buoni risultati" - racconta Roberto La Barbera – "Parto per questi Giochi Paralimpici in ottima forma fisica e con grandi speranze"."La nostra associazione si propone di avviare allo sport i ragazzi diversamente abili per aumentare la loro sicurezza, e la loro autostima" – afferma Giuseppe Gerbo, presidente del GSH Pegaso – "Roberto è il nostro fiore all'occhiello, l'esempio più evidente del raggiungimento del risultato più bello: sconfiggere l'handicap".Roberto La Barbera gareggerà il 17 settembre nel salto in lungo, specialità che gli è valsa, solo nel 2016, il 1° posto ai Campionati Italiani Indoor di Ancona, il Primo posto al Gran Prix di Grosseto, il primo posto al Gran Prix di Berlino, il 2° posto ai Campionati Europei Master per Normodotati di Ancona e il 3° posto ai Campionati Europei IPC di Grosseto. Aldo Pia, Presidente di Banca di Asti, Roberto La Barbera e Giuseppe Gerbo, presidente del GSH Pegaso. Roberto La Barbera con Aldo Pia Roberto La Barbera
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Biver Banca: apre una nuova Filiale Più ad Aosta.
Asti, 27 giugno 2016
Lunedì 27 giugno apre ad Aosta la nuova Filiale Più di Biver Banca, in via Battaglione Aosta, 2.Il nuovo concept delle filiali Biver Banca è il frutto di una attenta analisi delle esigenze della clientela che ha evidenziato la necessità di porre il cliente al centro dell’attenzione per interpretarne al meglio le esigenze, offrire un miglior livello di servizio e un'esperienza positiva all'interno del punto vendita.La nuova filiale è dotata di uno sportello automatico per effettuare le operazioni di prelievo, versamento e pagamento, con rapidità e semplicità, anche in orario di chiusura della Banca. E' infatti disponibile per i clienti delle banche del gruppo - Biver Banca e Banca di Asti - l'Area Più Veloce, operativa 24 ore, il cui accesso è regolato dalla carta di debito, a tutela della sicurezza degli utenti. La possibilità di effettuare le usuali operazioni bancarie in totale autonomia e a qualunque ora del giorno e della notte, grazie a strumenti tecnologici altamente innovativi, consente ai clienti di ridurre i tempi di attesa in Banca e beneficiare della consulenza personalizzata.“Il nostro interesse per questo territorio è dimostrato dalla scelta di aprire proprio ad Aosta la nostra seconda Filiale Più , a seguito della riuscita sperimentazione di Cossato (BI), Filiale Più operativa da ottobre scorso” - afferma Andrea Marinone, Responsabile di Area di Biver Banca.Alessandro Salvadori, direttore della Filiale Più di Aosta, insieme ai suoi collaboratori Valentina D'Angella, Alessandra Mancuso, Elisa Tibaldi e Maurizio Tognonato sono a disposizione per accogliere tutte le persone, clienti e non, interessate a visitare e scoprire le possibilità che offre la nuova filiale. I recapiti sono: Aosta, via Battaglione Aosta, 2 - Tel. 0165 216177 – email: [email protected] perseguire la massima integrazione tra canali fisici e canali digitali, Biver Banca ha rilasciato in questi giorni la nuova app di internet banking e il nuovo sito corporate, totalmente responsive e perfettamente navigabile anche da smartphone e tablet. L'apertura di nuove filiali tecnologiche, l'innovazione degli strumenti di relazione con i clienti, anche a distanza, sono segnali di una banca sana e vitale che grazie a una gestione rigorosa di sviluppo e controllo dei costi, sa produrre utili anche in periodi di forte crisi economica."Abbiamo scelto di crescere e di costruire il nostro futuro poggiando su solide basi" - sono le parole di Massimo Mossino, direttore generale di Biver Banca - "Ci differenziamo non solo per il servizio che offriamo ai clienti e ai territori in cui operiamo, ma soprattutto per la solidità della nostra Banca e del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Questo ci consente di pensare al futuro in maniera positiva, nel reciproco interesse di clienti, dipendenti e territori". Massimo Mossino, Direttore Generale di Biver Banca Andrea Marinone, Capo Area Biver Banca La nuova Filiale Più di Aosta Il personale della Filiale Più di Aosta Elisa Tibaldi, Alessandro Salvadori, Alessandra Mancuso e Maurizio Tognonato
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Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: Banca di Asti e Biver Banca ottengono il massimo rating.
Asti, 20 giugno 2016
 Banca di Asti e Biver Banca hanno ottenuto il massimo punteggio dall'analisi sulla solidità delle banche effettuata da Altroconsumo Finanza e pubblicata il 7 giugno scorso: 5 stelle. Il mensile ha analizzato i bilanci di oltre 350 banche italiane e ha attribuito a ognuna di esse un rating. Solo il 10% delle banche analizzate merita il giudizio di massima affidabilità.Questo importante riconoscimento si aggiunge al prestigioso premio Milano Finanza Global Awards 2016 – Creatori di Valore – attribuito lo scorso mese di maggio alle aziende e ai personaggi del mondo bancario e finanziario che hanno realizzato le migliori performance. A Banca di Asti è stato assegnato il premio "Miglior Banca" per patrimonializzazione.E’ evidente come sia oggi sempre più importante scegliere con attenzione la banca a cui affidarsi, informandosi sulla sua solidità e monitorare continuamente lo stato di salute del proprio istituto di credito."Siamo molto soddisfatti per questi riconoscimenti" - commenta Carlo Demartini, amministratore delegato di Cassa di Risparmio di Asti - "l'impegno e la determinazione con cui abbiamo affrontato gli importanti impegni del 2015 ci hanno  consentito di ottenere buoni risultati di bilancio, a tutto vantaggio dei 450 mila clienti che ogni giorno ci dimostrano la loro fiducia, delle 1800 persone che lavorano per le aziende del gruppo, a beneficio dei 24mila soci che hanno creduto nelle nostre azioni e dell'economia dei territori in cui operiamo".L’impegno prosegue anche nel 2016: in linea con quanto deciso dal piano strategico triennale 2015/2017, che aveva previsto, tra l'altro, l'utilizzo delle tecnologie digitali da parte di un numero sempre maggiore di persone, sono in corso di realizzazione diversi progetti nell'ambito dell’innovazione tecnologica. Per rispondere alle esigenze dei clienti è stato distribuito nei giorni scorsi l’aggiornamento dell'app di internet banking disponibile per tutti gli smartphone e i tablet e che consente di avere sempre la banca in mano, per operare sul proprio conto in maniera rapida e sicura. Particolare attenzione è stata attribuita alla sicurezza: con il sistema di strong autentication "Secure Call", ogni pagamento effettuato on line (bonifici, ricariche cellulari, ecc), può essere autorizzato solo e unicamente attraverso una chiamata a un numero verde gratuito, dal numero dello smartphone indicato in fase di attivazione. Tale sistema di autorizzazione, a tutt'oggi è risultato il più sicuro contro le frodi e il furto di identità.Sono inoltre stati pubblicati i nuovi siti delle banche del gruppo, sitophp8.bancadiasti.it e www.biverbanca.it, portali dal design moderno e altamente responsivo. La più grande innovazione è rappresentata, infatti, dalla possibilità di navigare i siti da tutti i dispositivi mobili attraverso una specifica versione ottimizzata per smartphone e tablet, sfruttando alcune funzionalità specifiche di questi dispositivi, come la possibilità di avviare una telefonata semplicemente "tappando" sul numero di telefono visualizzato, oppure di avviare il navigatore GPS in direzione di una specifica filiale con un solo "tap".La rapida evoluzione delle modalità di accesso ai servizi bancari, oltre a richiedere continui aggiornamenti,  impone la massima integrazione tra canali fisici e digitali. Banca di Asti e Biver Banca, banche moderne e tecnologiche, sono al tempo stesso attente alla cura della relazione e all'ascolto dei propri clienti. Nella costruzione dei nuovi punti vendita particolare attenzione è rivolta alla relazione: le nuove Filiali Più sono infatti progettate con l’obiettivo di porre il cliente al centro dell’attenzione per interpretarne al meglio le esigenze e offrire un miglior livello di servizio e un'esperienza positiva. La sede Banca di Asti Carlo Demartini, Amministratore Delegato
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1° Trofeo Banca di Asti al Golf Club Città di Asti
Asti, 20 giugno 2016
Si è svolto ieri, 13 giugno, il 1° Trofeo Banca di Asti, la gara di golf a coppie formula 4 palle, sponsorizzata da Banca di Asti, che ha visto sfidarsi 64 giocatori tra clienti e non clienti dell'istituto di credito astigiano. Questa la classifica: Prima coppia Lordo composta da Mario Tirone e Angelo Clerici (37 punti); Primo Netto: Claudio Saracco e Marco Trezzi (46 punti); Secondo Netto: Roberta Negro e Massimo Gazzaniga (43 punti); Terzo Netto: Piercarlo Bertone e Lorenzo Mazzucco (42 punti) Nella categoria Senior vittoria per Roberto Briccarello e Luigi Russo con 42 punti. "Un sentito ringraziamento a tutti colori che hanno accettato l'invito del Città di Asti a partecipare a questa gara e grazie anche al Golf Club che ci ha dato l'opportunità di intervenire." - commenta Enrico Borgo, direttore commerciale della Banca - "Abbiamo accettato con orgoglio di sponsorizzare l'evento sia per offrire qualcosa in più ai giocatori che già conoscono la nostra Banca, sia per incontrare chi ancora non conosce i prodotti, i servizi e l'affidabilità di Banca di Asti". L'intervento si inserisce nel piano di sponsorizzazioni a favore del territorio in cui opera Banca di Asti, che spaziano dal settore sportivo, a quello culturale ed enogastronomico: una dimostrazione di quanto la Banca senta il ruolo di sostegno alle famiglie, alle imprese e, più in generale, alle comunità in cui essa opera. Al termine della gara si è svolta la premiazione guidata da Fabio Malfatto, presidente del Golf Club Città di Asti, alla presenza dei rappresentanti della Banca che hanno salutato i giocatori durante il rinfresco offerto ai partecipanti a chiusura di questa bella giornata di gioco. 1° netto 2° netto 3° netto Il gruppo dei premiati Senior
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A Banca di Asti il “Premio Miglior Banca” per patrimonializzazione
Asti, 19 maggio 2016
 Carlo Demartini, Amministratore Delegato e direttore generale del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ha ricevuto ieri a Milano il prestigioso premio Creatori di Valore conferito a Banca di Asti nell'ambito dei Milano Finanza Global Awards 2016.L'iniziativa è volta a premiare le aziende e i personaggi del mondo bancario e finanziario che hanno realizzato le migliori performance. A Banca di Asti è stato assegnato il "Premio Miglior Banca" per patrimonializzazione."Abbiamo affrontato il 2015 con grande impegno e determinazione per garantire i migliori indici di patrimonializzazione e solidità, realizzando nel contempo un livello molto buono di redditività" afferma Carlo Demartini. "Stiamo ora costruendo il futuro, partendo da solide basi: le parole d'ordine sono strategia del valore, nuove tecnologie e diversificazione delle attività". Carlo Demartini, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti Milano Finanza Global Awards 2016
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Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è Partner Ufficiale della 89^ Adunata Nazionale degli Alpini – Asti 2016
Asti, 3 maggio 2016
 Tra le iniziative anche la Moka Alpina Bialetti e un ATM nel Villaggio.Una partnership strategica per la Banca astigiana, con l'obiettivo di sostenere i progetti del territorio in cui opera.Banca di Asti sarà presente nel Villaggio dell'Adunata, con un ATM per consentire ai partecipanti di prelevare contante, proprio nel cuore dei festeggiamenti.I visitatori troveranno all'interno dello stand un corner dove potranno ricevere tutte le informazioni sui servizi e le iniziative di Banca di Asti, tra cui la promozione pensata in esclusiva per celebrare l'Adunata di Asti: una Moka Alpina Bialetti in omaggio a tutti gli iscritti all'A.N.A. che apriranno un conto corrente tra il 1° maggio e il 31 dicembre 2016 (regolamento dell'operazione a premi disponibile su sitophp8.bancadiasti.it e in tutte le filiali di Banca di Asti).Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è una realtà che, anche in periodi grave crisi economica, ha saputo creare valore a beneficio degli oltre 400 mila clienti. I dati del bilancio 2015 sono confortanti: oltre 34 milioni di utile netto consolidato, oltre 16 mila milioni di euro di risparmi affidati e indici di solidità che superano i requisiti minimi richiesti dagli organi di vigilanza – Cet 1 Ratio 13% e Total Capital Ratio 16%.Scarica il regolamento dell'iniziativa [gallery ids="4476,4477"]
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Banca di Asti assemblea degli azionisti: utile in attivo e dividendo agli azionisti
Asti, 28 aprile 2016
Si è svolta ieri, 27 aprile 2016 presso il Teatro Alfieri di Asti l'Assemblea degli azionisti di Cassa di Risparmio di Asti. Nell'illustrare il bilancio dell'esercizio 2015, il Presidente dell'istituto di credito, Aldo Pia, ha espresso grande soddisfazione, soprattutto in considerazione del contesto economico in cui i risultati sono stati realizzati. "In un nuovo ambito competitivo, il posizionamento relativo della Cassa, e più in generale del nostro Gruppo, è rimasto e permane buono" - afferma con orgoglio Aldo Pia – "se non eccellente per diversi aspetti". I principali avvenimenti del 2015 Il 2015 è stato un anno molto impegnativo per le Aziende del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Due gli elementi da segnalare: l'aumento di capitale e l'acquisizione di Pitagora. L'Aumento di Capitale Nel luglio scorso è stato completato, in soli 5 giorni, l'aumento di capitale a 200 milioni di euro. Un'operazione finalizzata ad aumentare il livello di patrimonializzazione per assicurare un'adeguata dotazione di mezzi propri a supporto delle prospettive strategiche del Gruppo e rafforzare il già buon livello di adeguatezza patrimoniale consolidata, nel rispetto dei requisiti richiesti da Basilea 3.Il numero dei soci è passato da circa 10.000 a oltre 24.500. Una riflessione serena e razionale sull'opportunità di accedere o meno a mercati più strutturati rispetto all'attuale mercato interno, è in corso, con l'unico scopo di dare ulteriore trasparenza e liquidità agli scambi, ben sapendo che il valore dell'azione dipende in primo luogo dalla solidità patrimoniale e finanziaria della Banca e dal suo andamento economico. L'Acquisizione di Pitagora S.p.A. A ottobre 2015 Banca di Asti ha perfezionato l'acquisto di una quota della società Pitagora S.p.A. pari al 65%, che andando ad aggiungersi al 5% già posseduto, ha portato la partecipazione complessiva al 70% e determinato l'ingresso di Pitagora nel Gruppo bancario.Pitagora è un intermediario finanziario specializzato nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione diffuso su tutto il territorio nazionale."Abbiamo scelto di credere nelle nostre capacità, di crescere e di ritagliarci uno spazio autonomo per il nostro futuro", afferma Carlo Demartini, amministratore delegato, "lo scopo delle operazioni Biver Banca e Pitagora è proprio quello di potenziare le "possibilità di futuro" del nostro Gruppo nell'ambito del ridisegno in corso del sistema bancario". Il Bilancio I risultati dell'esercizio 2015, elencati da Aldo pia, hanno premiato la gestione del Gruppo astigiano: "Al 31/12/2015 il nostro Gruppo, composto da Banca di Asti, Biver Banca e Pitagora, conta oltre 443.600 clienti, 254 filiali bancarie, 74 sportelli non bancari e dà lavoro a 1.863 persone".I dati consolidati evidenziano una raccolta diretta di 10,2 miliardi di euro, in crescita di 192,2 milioni pari a +1,92%, e una raccolta indiretta di 6,0 miliardi di euro, in aumento di 200,7 milioni pari a +3,44%. Nettamente positivo l'andamento del risparmio gestito che ammonta a 2,5 miliardi di euro, in aumento sul 2014 del 12,23%. Nel complesso il totale dei risparmi affidati alle banche del gruppo raggiunge circa 16,2 miliardi di euro, con un aumento di 392,9 milioni pari a +2,48%. I finanziamenti a famiglie e imprese ammontano a circa 6,8 miliardi di euro, con un incremento pari a +1,02% sul 2014. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che detiene il 37,8% delle azioni della Banca, rappresentata dal suo presidente Michele Maggiora, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti: "L'aumento di capitale condotto nel mese di luglio ha rafforzato la già buona patrimonializzazione e l'elevata solidità della banca. Mi sia concesso, al termine del mio mandato, di esprimere la mia personale soddisfazione, come presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Asti, per aver potuto in questi anni accompagnare e vedere la crescita e il consolidamento della banca nel nostro territorio e nelle aree di recente acquisizione condividendone le strategie. I risultati conseguiti anche in situazioni non facili hanno sempre consentito al nostro ente di poter svolgere l'azione di sussidiarietà a cui è chiamato". Nel suo intervento Pier Franco Marrandino, presidente dell'Associazione dei piccoli azionisti Cari Asti ha manifestato apprezzamento per le modalità con cui è stata gestita la tutela della reputazione del gruppo e ha ricordato che i piccoli azionisti rappresentano il 48% dell'azionariato, auspicando che nel prossimo consiglio possa esserne riconosciuta una più adeguata rappresentanza. Le conclusioni L'assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2015 e la distribuzione dell'utile: agli azionisti sarà riconosciuto il dividendo pari a €0,30 per ogni azione e ha nominato il nuovo C.d.A.: confermato Aldo Pia in qualità di Presidente, Maurizio Rasero, Vice Presidente, Carlo Demartini, amministratore delegato, e i consiglieri Domenico Brazzo, Fabrizio Caputi, Roberto Dani, Lorenzo Ercole, Antonio Fassone, Ercole Zuccaro. Il collegio sindacale sarà composto da Alfredo Poletti Presidente, Dario Piruozzolo e Mariella Scarzello, sindaci effettivi e Marcello Sterpone e Sabrina Giaglione, sindaci supplenti.
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Ballarò: rettifica del 26 Aprile
Asti, 27 aprile 2016
Nella trasmissione televisiva Ballarò in onda sui RaiTre in data 19/1/2016 la Cassa di Risparmio di Asti era stata inserita in una tabella denominata “banche a rischio”.Nella puntata di ieri, 26 aprile, è stata dichiarata la seguente smentita:RAI: "Nel corso della trasmissione del 19 gennaio u.s., abbiamo illustrato alcuni dati patrimoniali relativi a banche non quotate (fra le quali, Cassa di Risparmio di Asti) tratti da uno studio di una società terza, Consultique SpA.Questi dati, rappresentati sotto la dicitura "Banche a rischio", potevano generare l'equivoco che tutte le banche cui quei capitali netti si riferivano potessero essere banche non solide.Anche a seguito di segnalazioni pervenuteci, riteniamo allora doveroso precisare che, da parte di questa emittente RAI e dei responsabili della trasmissione Ballarò, non vi è mai stata alcuna intenzione di assumere che Banca Cassa di Risparmio di Asti potesse essere una banca non solida.Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti tiene a precisare di avere un solido radicamento territoriale ed una robusta situazione patrimoniale e di rispettare ampiamente i coefficienti prescritti dalla normativa applicabile e dalle competenti Autorità".Guarda il videohttps://sitophp8.bancadiasti.it/wp-content/uploads/2016/04/ballaro.mp4
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Carlo Demartini, amministratore delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti illustra come il sistema bancario sta cambiando
Asti, 21 aprile 2016
Si è svolto il 19 aprile, presso la sala convegni dell'Opera Pia Milliavacca, il Convegno dal titolo "Impresa cerca banca e trova un'impresa" organizzato dall'Unione Cristiana Dirigenti Industriali di Asti in collaborazione con Unione Industriale e Camera di Commercio di Asti. La platea, composta dagli imprenditori e dai rappresentati di diverse banche, ha ascoltato con grande interesse l'intervento di Carlo Demartini, amministratore delegato del gruppo Cassa di Risparmio di Asti, sollecitato da Paola Malabaila, presidente dell'Unione Industriale di Asti e da Renato Goria, presidente della Camera di Commercio di Asti, alla presenza di vescovo di Asti, monsignor Francesco Ravinale. L'intervento di Demartini ha illustrato la rivoluzione in corso nel sistema bancario. Il concetto di banca come impresa è del tutto nuovo per l'Italia ed è stato introdotto dalla normativa europea, con importanti ripercussioni a livello economico e sociale. Un ulteriore elemento di forte cambiamento consiste nello spostamento delle transazioni dagli sportelli fisici al web con ripercussioni sui modelli di servizio e sulla relazione con il cliente. Nel futuro ci saranno una crescente riduzione del numero di sportelli bancari e un aumento della regolamentazione. E le banche dovranno fare i conti con margini di interesse sempre più bassi. Per stare sul mercato le banche devono sapersi rinnovare, accettare nuove sfide, diversificare il business, attuare un rigido controllo dei costi, come ogni altra impresa e Banca di Asti sta accogliendo le nuove sfide in maniera rigorosa e prudente. Il governo italiano ha reso immediatamente esecutiva la direttiva BRRD alla fine dello scorso anno, gettando nel panico la popolazione italiana, totalmente impreparata. "La banca ha il dovere morale e giuridico di tutelare il risparmiatore ed è per questo che deve selezionare i propri clienti: non può e non deve concedere credito quando teme di perdere i soldi. Ha il dovere di non farlo, nel rispetto della tutela dei risparmiatori”. Con queste parole Carlo Demartini ha descritto il modo di fare banca di Cassa di Risparmio di Asti. E ha concluso "La banca è un'impresa a tutti gli effetti, anche se un'impresa particolare". Il rapporto della banca con i propri clienti non può che essere di tipo "imprenditoriale", e quindi di collaborazione e di partnership, improntato in un'ottica di medio-lungo termine e non di tipo opportunistico, da ambo le parti, per puntare a costruire una relazione duratura con il cliente e per realizzare vantaggi economici reciproci. Nel suo intervento conclusivo Monsignor Francesco Ravinale ha mostrato la fiducia nell'operato della banca del territorio. Mi sento un pesce fuor d'acqua - ha esordito - perché non sono esperto di materia economica, ma le cose fondamentali le capisco. Nelle parole degli organizzatori e del dottor Demartini ho sentito riferimenti ad atteggiamenti assolutamente essenziali quali la prudenza, la giustizia, la forza di saper valutare le situazioni e la temperanza che parla di giusto guadagno. Sono parole non tecniche che nel linguaggio ecclesiastico si chiamano le "virtù".
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Gruppo Cassa di Risparmio di Asti finanzia la rimozione dell’amianto
Asti, 30 marzo 2016
Banca di Asti e Biver Banca, nell'ambito delle azioni dedicate a sostenere lo sviluppo delle imprese del territorio, hanno stanziato un plafond per le imprese che include tra le proprie finalità anche gli interventi per la riqualificazione edilizia, la sicurezza e l'ambiente. Sono tristemente noti gli effetti dell'amianto contenuto nei materiali edilizi e le amministrazioni si sono mosse per agevolare la rimozione degli elementi di eternit ancora presenti in molte strutture produttive.Le aziende che intendono bonificare i propri edifici possono contare sul finanziamento messo a disposizione dalle banche del gruppo astigiano, rivolto alle imprese e ai liberi professionisti iscritti all'albo. Enrico Borgo, direttore Mercato di Banca di Asti afferma: "Vogliamo aiutare le aziende nostre clienti a salvaguardare la salute dei loro dipendenti e dei cittadini a fianco dei Comuni che hanno intrapreso l'iniziativa per sollecitare le piccole imprese e gli agricoltori allo smaltimento dell'amianto che ricopre tetti, capannoni e altri edifici". Ogni informazione sul plafond può essere richiesta alle oltre 250 filiali di Banca di Asti e Biver Banca presenti sul territorio.
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Banca di Asti sostiene la costruzione del Green Wall alla Galileo Ferraris
Asti, 24 marzo 2016
 Banca di Asti ha sponsorizzato l'iniziativa della Scuola Primaria Galileo Ferraris di Asti consistente nella realizzazione del progetto Green Wall, voluto dalle associazioni dei genitori "Cre.A.Ndo Insieme" e "Genitorinsieme", in stretta collaborazione con laDirigente del Terzo Circolo, e dell’"Osservatorio per il Paesaggio".La scuola dispone di un ampio cortile utilizzato dai bambini per giocare nelle pause della scuola.Il giardino si affaccia sul viale dove transitano e sostano al semaforo numerose autovetture.Dall'esigenza di proteggere bambini dall'inquinamento, è stata installata lungo il viale una spessa siepe sempreverde di una particolare essenza che contribuisce a ridurre, a mitigare e ad assorbire l'inquinamento dovuto alle polveri.L'installazione della siepe è stata celebrata lunedì 21 marzo presso il giardino della scuola in occasione della Festa di Primavera, alla presenza degli alunni, delle associazioni dei genitori, dei rappresentanti scolastici, del dr. Marco De Vecchi dell'Osservatorio del Paesaggio, del sindaco Fabrizio Brignolo e del presidente di Banca di Asti Aldo Pia."E' con grande piacere che la Banca accoglie e sostiene iniziative come questa, volte a migliorare la vivibilità della nostra città" ha dichiarato Aldo Pia, "in particolare quando a beneficiarne sono i nostri figli".
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Sono operative le nuove Filiali Più di Banca di Asti
Asti, 7 marzo 2016
Da alcune settimane  è operativa la nuova Agenzia 2 di Banca di Asti in piazza 1° maggio.  Con la ristrutturazione  della storica agenzia, la Banca astigiana prosegue  la realizzazione  delle Filiali Più, dopo l’apertura dell’agenzia 9  in corso Casale, attiva dallo scorso ottobre.Le nuove filiali sono progettate con l’obiettivo di mettere il cliente al centro della filiale per interpretarne al meglio le esigenze e offrire un miglior livello di servizio e un’esperienza positiva all’interno dei punti vendita: più spazi privati per accogliere il cliente, ascoltare le sue esigenze e fornire consulenza specializzata a 360 gradi,  dai finanziamenti agli investimenti,  dalle assicurazioni ai conti correnti. Le nuove filiali sono dotate di casse automatiche  per  effettuare  in autonomia le  normali operazioni di prelievo, versamento e pagamento, con rapidità e  semplicità, a ogni ora del giorno e della notte: è infatti disponibile per i clienti delle Banche del Gruppo, Banca di Asti e Biver Banca,  l’Area Più Veloce, operativa anche durante gli orari di chiusura della Banca. Nella costruzione delle proprie  filiali i progettisti del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti sono attenti anche all’ambiente:  i pannelli fotovoltaici e di illuminazione a led consentono  un  buon risparmio energetico,  i pavimenti catalizzanti  e la parete  verde  contribuiscono a mantenere l’aria più pulita. Prevista la colonnina per la carica di auto elettriche all’esterno dell’agenzia 9 di Asti di prossima attivazione. La rinnovata Agenzia 2 è anche la prima grande agenzia di Cassa di Risparmio di Asti che riporta l’insegna con la nuova denominazione BANCA DI ASTI, che affiancherà la più nota Banca C.R.Asti, a sottolineare lo stretto legame dell’istituto bancario con il proprio territorio. Il concept delle Filiali Più e la nuova insegna guideranno, d’ora in poi, la creazione  delle prossime filiali. Attualmente le filiali di Banca di Asti in cui sono presenti da una a tutte le innovazioni sono: Agenzia 2 (AT) – Piazza 1° maggio, 3 Agenzia 9 (AT) – Corso Casale, 312 Mombercelli (AT)- Piazza Alfieri, 24 Baldichieri (AT) - Via Roma, 7 Novate Milanese (MI) - L.go Padre Ambrogio Fumagalli, 1 Torino 2 (TO) - Via Nizza, 162 Rivoli (TO) - C.so Francia, 1/a Chivasso (TO) - Lungo Piazza d’Armi, 3 Per Biver Banca: Cossato (BI) - Via Marconi, 8
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Gli auguri di Banca di Asti ai propri Soci – Concerto di Natale
Asti, 9 dicembre 2015
Si è concluso il ciclo astigiano del tradizionale Concerto di Natale offerto da Banca di Asti ai propri azionisti. Al debutto di giovedì 3 dicembre al Teatro Alfieri sono seguite 9 repliche che hanno registrato il tutto esaurito a ogni spettacolo. L’appuntamento, giunto ormai alla quattrodicesima edizione, allieterà i soci dell’istituto bancario di tutte le aree in cui  è presente con le proprie filiali. Come di consueto lo spettacolo è stato preceduto dall’evidenza degli avvenimenti che hanno caratterizzato la Banca nel 2015, dall’operazione di aumento di capitale che ha visto l’ingresso di ben 13.000 nuovi Soci, all’acquisizione del 70% di Pitagora, società specializzata nel credito al Consumo per mezzo della cessione del quinto dello stipendio o della pensione.Significativi anche i numeri: 17.500 nuovi clienti quest’anno hanno scelto Cassa di Risparmio di Asti o Biver Banca come propria Banca di riferimento, portando il totale dei clienti del Gruppo a oltre 390 mila. Il 2015 si chiuderà con nuove erogazioni di credito per circa 1.250 milioni di euro, a favore delle famiglie e delle imprese, portando il totale dei prestiti in essere a oltre 6.750 milioni di euro. I nuovi risparmi affidati nel corso dell’anno hanno portato la raccolta complessiva oltre i 13.700 milioni di euro.Oggi il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti dà lavoro a 1.867 persone.Eventi e dati che confermano la solidità, la forza e l’indipendenza del gruppo bancario. Il sipario del Teatro Alfieri si apre con la Pops’Harmonic Orchestra, formazione musicale nata in occasione dei concerti dell’istituto bancario e che da anni anima gli spettacoli. Nella prima parte del concerto l’orchestra ha eseguito tre “sinfonie dal mondo”: Cavalleria leggera di Franz von Suppé, la Sinfonia n.3 op.97, nota come la “Renana” di Robert Schumann e la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” – Allegro con fuoco di Antonìn Dvorak, sotto la direzione del Maestro Stefano Coppo. La seconda parte del concerto è diretta dal Maestro Alberto Mandarini che ha arrangiato e diretto l’orchestra nell’esecuzione di alcuni dei più bei brani che hanno  accompagnato l’Italia negli anni del boom economico. Magistrale e coinvolgente è stata l’interpretazione canora della solista Diana Torto, cantante di estrazione jazzistica, con frequenti incursioni anche in ambito classico contemporaneo: da Domenico Modugno a Luigi Tenco, passando per Carosone, Buscaglione, Trovajoli, senza tralasciare “i Genovesi” Gino Paoli, Bruno Lauzi. Chiara Buratti, voce narrante e guida in questo viaggio attraverso i nostri anni 60, conduce il pubblico attraverso ricordi, emozioni e rievocazione di fatti ed eventi che hanno segnato l’Italia negli anni del boom. Lo spettacolo si conclude con alcuni brani della tradizione natalizia e gli auguri del gruppo bancario ai propri azionisti. Dopo le 10 repliche astigiane, lo spettacolo proseguirà ad Alba, Teatro Sociale il 9 dicembre - ad Alessandria, Politeama Alessandrino l’11 dicembre - a Torino, Auditorium Rai il 12 dicembre – a Milano, Teatro Elfo Puccini il 14 dicembre - a Vercelli, Teatro Civico il 16 dicembre - a Biella, Teatro Sociale il 15 e 16 dicembre - a Varallo Sesia, Teatro Civico il 17 e 18 dicembre.
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Patrimonium Cup di Banca di Asti 2015, 14^ edizione
Asti, 6 ottobre 2015
 Si è svolta lunedì 5 ottobre la Patrimonium Cup 2015, la tradizionale gara di golf organizzata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, riservata ai clienti dell'istituto bancario astigiano, giunta alla quattordicesima edizione.I 110 giocatori, provenienti dalle province di Torino, Cuneo, Asti, Milano, Alessandria e Biella, tutti clienti del gruppo bancario astigiano, si sono confrontati su due percorsi a 18 buche Stableford del Golf Club Margara.Ecco le classifiche dei due percorsi:PERCORSO GIALLO1^ CATEGORIA1° Netto: GAGLIARDI FABIO MARGARA, 36 punti1° Lordo: SCAGLIOTTI LUIGI, MARGARA, 252° Netto: SQUARZINO ALESSIO, CITTA' AT, 332^ CATEGORIA1° Netto: BUZIO MAURO, PRIMULE, 392° Netto: PEROSINO MATTIA, CITTA' AT, 343^ CATEGORIA1° Netto: ACCATINO CRISTINA, MARGARA, 362° Netto: MAZZUCCO LORENZO, MONFERRATO, 311° Lady: ORSINI PAOLA, ROYAL PARK, 341° Senior: BOLOGNA PORRO ELENA, CITTA' AT, 33PERCORSO ROSSO1^ CATEGORIA1° Netto: PISANI PAOLO, MARGARA, 351° Lordo: BAGNASCO ANDREA, VILLA CAR., 282° Netto: COSTANTINI LUCA, GIRASOLI, 322^ CATEGORIA1° Netto: BRESSAN SIMONE, SETTIMO, 362° Netto: GARINO FRANCESCO, MARGARA, 353^ CATEGORIA1° Netto: TIBALDI DAVIDE, CITTA' AT, 382° Netto: SCASSA SECONDO, CITTA' AT, 381° Lady: GADO MAURA, MARGARA, 361° Senior: CANTON NAZZARENO, MONCALIERI, 37Al termine della gara si è svolta la premiazione alla presenza dei rappresentanti della Banca, che hanno salutato i propri clienti durante il rinfresco offerto ai partecipanti a chiusura di questa bella giornata di gioco.Guarda la fotogallery della Patrimonium Cup 2015 di Banca C.R. Asti[gallery columns="7" ids="3923,3924,3925,3926,3927,3928,3929,3930,3931,3932,3933,3934,3935,3936,3937,3938,3939,3940,3941,3942,3943,3944,3945,3946,3947,3948,3949,3950,3951,3952,3953,3954,3955,3956,3957,3959,3960,3961,3962,3963,3964,3965,3967,3968,3969,3970,3971,3972,3973,3974,3975,3976,3977,3978,3979,3980,3981,3982,3983,3984,3985,3986,3987,3988,3989,3990,3991,3992,3993,3994,3995,3996,3997,3998,3999,4000"]
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Valute Virtuali – Comunicazione Banca d’Italia
Asti, 13 maggio 2015
Le Autorità di Vigilanza (EBA e Banca d'Italia) hanno invitato le Banche a porre la massima attenzione circa i rischi derivanti dall'uso di Valute Virtuali (VV), in considerazione dell'assenza di adeguati presidi legislativi e di un quadro normativo certo, che può esporre gli intermediari a rischi di perdite che possono inficiarne la solidità patrimoniale e la stabilità, e delle potenziali violazioni di norme penalmente rilevanti che potrebbero derivare dalle concrete modalità di funzionamento degli schemi di VV.La Vigilanza impone che, preliminarmente alla realizzazione di una qualunque operazione con clienti operanti nel settore delle Valute Virtuali, le Banche rendano noti a tali soggetti gli orientamenti espressi a livello europeo.
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Per otto giovani talenti del territorio formazione e stage grazie alla collaborazione tra Banca C.R. Asti e Deloitte&Touche
Asti, 3 aprile 2015
Banca C.R. Asti e Deloitte&Touche, insieme a Studio Rosso di Asti, hanno dato il via il 1° aprile 2015 al progetto «Potenzialità e Talento».Il progetto ha il duplice obiettivo di creare e offrire opportunità di impiego per giovani talenti neo-laureati del territorio e al tempo stesso supportare le aziende meritevoli nell'intraprendere percorsi virtuosi sui fronti oggi indispensabili per assicurare la necessaria competitività (internazionalizzazione, nuova finanza, creazione di valore).L'iniziativa riguarda i territori di Asti e di Cuneo.Il progetto mette in relazione alcune imprese del territorio e i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro con l'obiettivo di creare vantaggi e benefici per entrambi.Le aziende identificate sono: General Cab di Celle Enomondo, Asti; Geovita Group di Nizza Monferrato, Asti; Nocciole Marchisio di Cortemilia, Cuneo; Golosità dal 1885 di Grinzane Cavour, Cuneo; La Granda Trasformazione di Genola, Cuneo; Gai Macchine Imbottigliatrici di Ceresole d'Alba, Cuneo; Vallesi di Savigliano, Cuneo; Nicole Fashion Group di Centallo, Cuneo.I giovani neolaureati selezionati sono: Evelina Gai, Michele Do, Valentina Ruaro, Federica Martino, Silvia Castagnotto, Aleksandra Kolndrekaj, Roberta Ogliengo.A partire dal prossimo 7 aprile, dopo tre giornate di formazione in aula a cura di Deloitte&Touche, i giovani talenti inizieranno un periodo di stage presso l'azienda a cui sono stati abbinati che si concluderà il 31 luglio. Lo stage sarà retribuito da Banca C.R.Asti e Deloitte&Touche."Questo intervento ci ha consentito di approfondire la relazione con le aziende già clienti della Banca e di entrare in contatto con nuove realtà industriali che non conoscevamo. – afferma Marino Cantarella, Direttore Credito dell'istituto bancario – Un intervento sistemico, quindi, in grado di innescare un meccanismo virtuoso di creazione di ricchezza a vantaggio di tutti gli attori e della comunità." Il progetto «Potenzialità e Talento» permetterà alle imprese di beneficiare di una risorsa giovane, preparata e selezionata da impegnare su specifici progetti; per i neolaureati il vantaggio è rappresentato dalla possibilità di entrare in contatto con aziende dinamiche e in espansione."Alla base dello sviluppo del progetto c'è l'attenzione nei confronti dei giovani talenti e la volontà di investire nel territorio – sono le parole di Luca Scagliola, Partner di Deloitte&Touche - fornendo strumenti utili per la crescita.La prima fase dell'intervento è stata l'individuazione delle aziende e l'identificazione delle loro necessità: sono state selezionate aziende con capacità e potenzialità di crescita, predisposizione all'investimento e all'apertura a nuovi talenti che presentassero fattori chiave quali tecnologia, prodotti, buon posizionamento e rapporti con l'estero. Sono quindi stati selezionati i "talenti": giovani neolaureati identificati in base al percorso di studi, alle predisposizioni e caratteristiche personali e alla passione verso il territorio"."La selezione dei giovani neolaureati è avvenuta seguendo criteri meritocratici, - conferma Giorgio Rosso, presidente del Comitato Scientifico - e in chiave di impiego presso le aziende prescelte, per dare l'opportunità ai questi giovani di scommettere sul loro futuro".Scheda aziende protagonisteAbbinamento potenzialità e talentiIl profilo di DeloitteDeloitte e Torino: un legame con quarant'anni di storiaAlcune immagini.Nell'ordine: un momento della conferenza stampa; i ragazzi protagonisti del progetto; i ragazzi insieme ai rappresentanti di Banca C.R. Asti, Deloitte e delle imprese coinvolte.
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Banca di Asti premiata al Grand Prix
Asti, 18 marzo 2015
Isidoro Albergucci per Banca di Asti e Gaetano Grizzanti per Univisual ritirano il premio. Al più importante riconoscimento italiano dedicato alla Brand Identity, il gruppo astigiano ha ottenuto, insieme a Univisual, il premio al Grand Prix Brand Identity per la categoria Brand Manual. L'intervento per la Banca di Asti – che nel 2012 ha acquisito BiverBanca dal Monte dei Paschi di Siena, costituendo un nuovo gruppo bancario, primo in Italia per le performance di redditività, efficienza e rischiosità (Prometeia – rapporto sull’analisi dei bilanci bancari 2013)  -  ha definito la nuova architettura di marca e la corporate identity. Grand Prix è una prestigiosa competizione nazionale, l'unica dedicata esclusivamente ai migliori interventi di Brand Identity italiani. Organizzato da TVN Media Group ha lo scopo di rappresentare un qualificato contributo al settore del branding, anche attraverso l'impegno organizzativo, l'accurata metodologia e lo spessore professionale di una giuria composta da autorevoli personalità del mondo della Comunicazione e da manager di aziende italiane e internazionali. “Questo riconoscimento ha premiato l’impegno delle due banche - Banca di Asti e Biver Banca – commenta Isidoro Albergucci, responsabile della comunicazione del gruppo astigiano –con Univisual abbiamo definito una strategia che enfatizzasse il valore dell’identità del gruppo, mantenendo le specificità di ognuna delle due banche, in un’ottica di continuità e di conservazione delle radici.
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Banca C.R.Asti ha inaugurato venerdi' 13 febbraio i nuovi locali della filiale di Costigliole d'Asti.
Asti, 16 febbraio 2015
La direttrice Vanda Carosso e  Rita Canavero - vice direttrice - Luca Palma - consulente per gli investimenti - Chiara Avveduto, Valeria Monge e il giovane Valerio Musso, hanno accolto i numerosi clienti che hanno partecipato all'evento, così come gli ospiti interessati a conoscere la Banca astigiana. L'intervento di recupero ha consentito la ridistribuzione interna degli spazi. I nuovi locali sono stati progettati per offrire al cliente una migliore relazione con i propri consulenti in un ambiente professionale, accogliente e curato in ogni dettaglio. Porte aperte dal lunedì al venerdì dalle 8:20 alle 13:20 e dalle 14:30 alle 15:50 in Piazza Umberto I, 29 [email protected]. Lo staff della Filiale di Costigliole durante l'inaugurazione
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Approvati i risultati 2014 consolidati del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ed individuali della Capogruppo
Asti, 11 febbraio 2015
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., nella seduta di mercoledì 11 febbraio, ha approvato i dati economici e patrimoniali, consolidati e individuali, al 31 dicembre 2014. Risultati consolidati del Gruppo Cassa Di Risparmio di Asti Al 31/12/2014 Raccolta diretta: 9.944 milioni di euro (+8,05% su 31/12/2013) Raccolta indiretta: 5.832 milioni di euro (+2,59% su 31/12/2013) Raccolta globale: 15.826 milioni di euro (+5,97% su 31/12/2013) Crediti netti a clientela: 7.133 milioni di euro (+2,60% su 31/12/2013) Utile netto: • comprensivo dell’accantonamento al Fondo Solidarietà e dell’addizionale 2014 sulla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia: 64,9 milioni di euro (-67,1% a/a; +92,2% depurando il 2013 dall’impatto della nuova valutazione delle quote Banca d’Italia) • senza l’impatto della predetta addizionale: 96,2 milioni di euro ROE: 8,09% (senza impatto della tassazione addizionale sulla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia: 11,99%) Cost income: 42,85% – senza impatto Fondo Solidarietà: 37,71% (55,70% al 31/12/2013, al netto della nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia) Indicatori di patrimonializzazione: • CET 1 Ratio: 10,70% (Core Tier 1 Ratio al 31/12/2013: 8,41%) • Total Capital Ratio: 13,51% (8,41% al 31/12/2013) Indice di leva finanziaria: 18,00 (17,14 al 31/12/2013) Coverage ratio sofferenze: 60,17% (59,98% al 31/12/2013) Coverage ratio totale crediti deteriorati: 49,06% (42,53% al 31/12/2013) L’utile netto realizzato dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti nel corso del 2014 ammonta a 64,9 milioni di euro e risulta inferiore al corrispondente dato del 2013, pari a 197,2 milioni di euro (positivamente influenzato per 163,4 milioni di euro dalla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia). Il risultato 2014 include sia l’effetto della tassazione addizionale (incrementata dal 12% al 26% dal D.L. 66/2014) sulla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia sia l’impatto (26,9 milioni di euro) dell’accesso al “Fondo di Solidarietà per sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione del personale del credito”. Senza considerare la predetta addizionale - evento di carattere straordinario che ha implicato un effetto negativo netto pari a 31,3 milioni di euro - l’utile netto 2014 di Gruppo si attesterebbe a circa 96,2 milioni di euro. Il corrispondente dato 2013, al netto dell’effetto della nuova valutazione delle quote Banca d’Italia, ammonterebbe invece a 33,8 milioni di euro. Dal confronto dei due valori si riscontra quindi un incremento a/a pari a circa il 185%. Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 15,8 miliardi di euro (+5,97% su 31/12/2013); la raccolta diretta è pari a 10 miliardi di euro (+8,05% su 31/12/2013) e costituisce, all'interno dell'aggregato complessivo, la componente più significativa. Al netto della componente riferita a controparti istituzionali, la raccolta diretta registra una crescita del 13,6% rispetto al 31 dicembre 2013. I crediti netti verso clientela si attestano, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione realizzate dalla Capogruppo, a 7,1 miliardi di euro (+2,60% su 31/12/2013). Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 202,2 milioni di euro, risultato raggiunto anche grazie all’apporto derivante dal rendimento dei titoli obbligazionari in portafoglio, malgrado i tassi di mercato rimangano su livelli straordinariamente compressi. Il permanere della difficile congiuntura economica, con le relative ricadute sulle condizioni finanziarie di famiglie e imprese, ha implicato la necessità di effettuare rigorosi e adeguati accantonamenti, comportando rettifiche nette su crediti per 158,4 milioni di euro che, unitamente a circa 1,6 milioni di euro di perdite da cessione di crediti, determinano un costo del credito pari al 2,24% degli impieghi netti verso la clientela. A seguito di tali accantonamenti, il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 49,06% (in significativo aumento rispetto al 42,53% di fine anno precedente), dato ampiamente superiore alla media del settore creditizio come rilevato da ABI e/o altre fonti informative. In particolare, i crediti in sofferenza, che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti per il 4,67% (in linea con la media del sistema), presentano un livello di copertura del 60,17%, in miglioramento rispetto al 59,98% registrato al 31 dicembre 2013. Il margine di intermediazione netto è pari a 362,6 milioni di euro e include: • le commissioni nette, che ammontano a 95,4 milioni di euro; • il risultato netto delle attività e passività finanziarie, che comprende sia il risultato dell'operatività in strumenti finanziari sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, positivo per 195,8 milioni di euro. I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo ammontano a 12 milioni di euro e sono in prevalenza originati dalla partecipazione detenuta nella Banca d’Italia. L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte è pari a 135,4 milioni di euro, mentre l’ammontare delle imposte è pari a 70,5 mln di euro, di cui 31,3 mln di euro riconducibili alla già richiamata tassazione addizionale sulla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia. Di conseguenza il tax rate complessivo è pari al 52,1%. I costi operativi ammontano a 223,9 milioni di euro: di questi il costo del personale è pari a 150,2 milioni di euro. Al netto dell’onere per l’accantonamento al Fondo Solidarietà - pari a circa 26,9 milioni di euro e da inquadrare in una più ampia manovra di efficientamento organizzativo di Gruppo, i cui consistenti benefici economici ricorrenti hanno cominciato a manifestarsi dal secondo semestre - il costo del personale risulterebbe pari a 123,3 milioni di euro (+1,46% a/a). La componente riferibile alle altre spese amministrative, pari a 61,9 milioni di euro, ha registrato un incremento a/a (+3,74%). Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione ed è pertanto un significativo indicatore dell’efficienza operativa del Gruppo, 2014 è pari al 42,85%. Al netto dell’accantonamento al Fondo Solidarietà sarebbe pari al 37,71%, valore che conferma l’elevata efficienza industriale del Gruppo. Il Patrimonio di Vigilanza del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, determinato sulla base dell’utile netto 2014, si è attestato al 31 dicembre 2014 a 897,7 milioni di euro e, conseguentemente, il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria, risulta pari al 10,70%. A fine anno precedente l’indicatore corrispondente, il Core Tier 1 Ratio, si attestava all’8,41%. Il Total Capital Ratio al 31 dicembre 2014 risulta pari al 13,51% a fronte di un valore al 31 dicembre 2013 pari all’8,41%. L’indice di leva finanziaria, calcolato come rapporto tra totale attivo al netto delle attività immateriali (numeratore) e patrimonio netto tangibile (denominatore) è pari a livello di Gruppo a 18,0, in lieve incremento rispetto al livello registrato al 31 dicembre 2013, che ammontava a 17,14. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R.ASTI S.P.A. AL 31/12/2014 Raccolta diretta: 7.134 milioni di Euro (9,31% su 31/12/2013) Raccolta indiretta: 3.011  milioni di Euro (+7,79% su 31/12/2013) Raccolta globale: 10.145 milioni di Euro (+8,86% su 31/12/2013) Crediti netti a clientela: 5.294 milioni di Euro (+5,57% su 31/12/2013) Utile netto: • comprensivo dell’accantonamento al Fondo Solidarietà e dell’addizionale 2014 sulla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia: 39,2 milioni di euro (-43,8% a/a; +9,94% depurando il 2013 dall’impatto della nuova valutazione delle quote Banca d’Italia) • senza l’impatto della predetta addizionale: 48,1 milioni di euro ROE: 6,38% (senza impatto tassazione addizionale sulla valutazione delle quote Banca d’Italia: 7,83%) Cost income: 39,67% – senza impatto Fondo Solidarietà: 37,05% (46,55% al 31/12/2013, al netto della nuova valutazione delle quote Banca d’Italia) Indicatori di patrimonializzazione: • CET 1 Ratio: 13,88% • Total Capital Ratio: 17,84% Indice di leva finanziaria: 15,35 (14,99 al 31/12/2013) Coverage ratio sofferenze: 59,69% (59,96% al 31/12/2013) Coverage ratio totale crediti deteriorati: 49,35% (42,26% al 31/12/2013) L’esercizio 2014 si è concluso in modo positivo per la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., che ha conseguito un utile netto pari a 39,2 milioni di euro, in diminuzione di 30,6 milioni (-43,8%) rispetto al risultato 2013, pari 69,8 milioni di euro (positivamente influenzato per 34,1 milioni di euro dalla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia). Al netto della componente riconducibile alla tassazione addizionale sulla valutazione delle quote Banca d’Italia (pari a 8,9 milioni di euro), l’utile netto 2014 ammonterebbe a 48,1 milioni di euro. Il corrispondente dato 2013, al netto del beneficio derivante da tale valutazione, ammonterebbe invece a 35,7 milioni di euro. Il confronto tra i due dati evidenzia pertanto un incremento a/a pari al 34,9%. Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 10,1 miliardi di euro (+8,86% su 31/12/2013); la raccolta diretta, tradizionalmente oggetto di particolare attenzione da parte della Banca, si attesta a 7,1 miliardi di euro (+9,31% su 31/12/2013) e costituisce, all'interno dell'aggregato complessivo, la componente più significativa. Al netto della quota riferita a controparti istituzionali, la raccolta diretta registra una crescita del 18,3% rispetto al 31 dicembre 2013. Anche la raccolta indiretta, che raggiunto i 3 miliardi di euro ha registrato un consistente incremento a/a (+7,79%). I crediti netti verso clientela ammontano a 5,3 miliardi di euro, in sensibile incremento rispetto a fine anno precedente (+5,57%). La sostanziale stabilità degli impieghi economici lordi a clientela ( 0,03% a/a) conferma la volontà della Banca di assicurare alle famiglie ed agli operatori economici un adeguato sostegno finanziario. Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti, sostenuto anche dall’apporto derivante dal rendimento dei titoli obbligazionari in portafoglio, è pari a 144,9 milioni di euro rimanendo sostanzialmente stabile (+0,28%) rispetto al dato riferito al 2013, malgrado i tassi di mercato rimangano attestati su livelli molto ridotti. Il persistere della sfavorevole congiuntura economica ha continuato a produrre i suoi effetti sulla situazione finanziaria di famiglie e imprese, determinando la necessità di effettuare rigorosi e adeguati accantonamenti per i rischi creditizi: le rettifiche nette su crediti, pari a 122,8 milioni di euro, sono aumentate di 15,1 milioni di euro a/a e determinano un conseguente costo del credito pari al 2,32% dei crediti netti verso clientela (2,15% al 31 dicembre 2013). A seguito di tali rettifiche, il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 49,35% (in significativo aumento rispetto al dato del 31/12/2013 che era pari al 42,26%), livello sensibilmente superiore alla media del settore creditizio come rilevato da ABI e/o altre fonti informative. In particolare, i crediti in sofferenza al netto delle rettifiche di valore incidono sul totale dei crediti per il 4,52% (valore inferiore alla media del sistema) ed il loro livello di  copertura risulta essere pari al 59,69% (59,96% al 31 dicembre 2013). Il margine di intermediazione netto si attesta a 207,8 milioni di euro, con un incremento di 18,7 milioni di euro (+9,89%) rispetto al corrispondente dato 2013, sebbene quest’ultimo fosse positivamente influenzato - per 34,1 milioni di euro - dalla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia. Le commissioni nette ammontano a 59,6 milioni di euro (-1,12%), risultando in calo nella componente relativa alle operazioni creditizie ma in incremento sugli aggregati relativi alla gestione ed intermediazione finanziaria ed ai servizi di incasso e pagamento. I dividendi su partecipazioni sono pari a 7,1 milioni di euro e sono prevalentemente riconducibili alla controllata Biverbanca S.p.A. ed alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia. Le spese per il personale salgono del 15,9% principalmente per effetto dell’accantonamento al Fondo Solidarietà, associato alla manovra organizzativa già richiamata nel commento relativo ai dati consolidati, che ha inciso negativamente per 8,7 milioni di euro. Al netto di tale impatto, le spese per il personale presenterebbero una crescita a/a pari al 3,93%. Le altre spese amministrative presentano un incremento di 1,5 milioni di euro (+3,69%) rispetto al all’esercizio precedente. Gli accantonamenti per imposte dirette sono aumentati di 35,4 milioni di euro, risentendo dell’impatto negativo non ricorrente (8,9 milioni di euro) riferito all’incremento della tassazione sulla nuova valutazione 2013 delle quote Banca d’Italia. Di conseguenza il tax rate complessivo è pari al 47,5%. Il Cost/Income, principale indicatore dell'efficienza industriale, rimane attestato su livelli di eccellenza scendendo al 39,67% (se calcolato al netto dell’accantonamento al Fondo Solidarietà sarebbe pari al 37,05%) a fonte di un valore di fine 2013 pari al 39,96% che, al netto del beneficio legato nuova valutazione delle quote Banca d’Italia, salirebbe al 46,55%. Il Patrimonio di Vigilanza individuale, determinato sulla base dell’utile netto 2014, ammonta a 840,6 milioni di euro; il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità che rappresenta di fatto il patrimonio di qualità primaria, risulta conseguentemente pari al 13,88% mentre il Total Capital Ratio si attesta al 17,84%. L’indice di leva finanziaria, calcolato come rapporto tra totale attivo al netto delle attività immateriali (numeratore) e patrimonio netto al netto delle attività immateriali (denominatore) è pari a 15,35, in lieve incremento (+0,36) rispetto al livello di fine 2013. Per quanto riguarda la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. il Consiglio di Amministrazione, ai fini della determinazione del Patrimonio di Vigilanza, ha deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di € 0,40 per azione, pari a quello dell’esercizio precedente e corrispondente ad un payout del 46%.
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