Comunicati stampa

Quotazione delle azioni sul segmento VORVEL EQUITY AUCTION
Asti, 26 febbraio 2024
Asti, 26 febbraio 2024 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“CR Asti” o la “Banca”) comunica che nel corso del “Periodo di Osservazione” annuale che si è concluso in data 24 febbraio 2024 è stato scambiato sul segmento Vorvel Equity Auction del sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, organizzato e gestito da Vorvel SIM S.p.A. (il “Mercato”) un quantitativo di azioni CR Asti superiore allo 0,8% dei titoli in circolazione.Pertanto, secondo quanto previsto dal “Regolamento Vorvel Equity Auction – Libro 2” (il “Regolamento del Mercato”), a partire dal nuovo “Periodo di Osservazione” che ha avuto inizio in data 26 febbraio 2024, il titolo CR Asti è inserito nel “Gate 2”; a tal riguardo, la Banca ha deciso di selezionare la “Soglia di Riferimento” del 3% delle azioni in circolazione (livello massimo consentito dal Regolamento del Mercato) in continuità con il valore applicato dal Mercato prima dell’introduzione, a partire dal 1° gennaio 2024, del nuovo modello.Inoltre, la Banca, con l’obiettivo di favorire la regolarità e l’efficienza delle negoziazioni delle azioni CR Asti, nel rispetto della disciplina vigente in materia di abusi di mercato e delle previsioni del Regolamento del Mercato, intende dare esecuzione a un programma di sostegno della liquidità in via ordinaria ai sensi dell’art. 8 del Regolamento del Mercato, di cui si riportano di seguito le caratteristiche.EmittenteCassa di Risparmio di Asti S.p.A.Soggetto che effettua l’attività di sostegno della liquiditàCassa di Risparmio di Asti S.p.A. a valere sul “fondo acquisto azioni proprie”Titolo oggetto del programma di sostegno della liquiditàAzione Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (ISIN IT0001090783).Sede di negoziazioneSegmento Vorvel Equity Auction del sistema multilaterale di negoziazione Vorvel.Durata del programma di sostegno della liquiditàAnnuale, a partire dal 26 febbraio 2024, subordinatamente alla vigenza, tempo per tempo, dell’autorizzazione dell’Assemblea degli Azionisti ai sensi dell’art. 2357 cod. civ. e dell’autorizzazione della Banca d’Italia ai sensi degli artt. 77 e 78 del Regolamento n. 575/2013.Tipologia di interventoAcquisto.Ammontare messo a disposizione per l’attività di sostegno della liquiditàPotranno essere acquistate azioni per un corrispettivo massimo di Euro 3.000.000, nel rispetto, tempo per tempo, dei limiti di cui all’autorizzazione dell’Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 2357 cod. civ. e dell’autorizzazione della Banca d’Italia ai sensi degli artt. 77 e 78 del Regolamento n. 575/2013.Modalità di esecuzione dell’attività di sostegno della liquiditàLa Banca deciderà discrezionalmente le tempistiche e le modalità dell’eventuale intervento, fermi i seguenti limiti:·      prezzo di acquisto: le azioni potranno essere acquistate ad un prezzo unitario minimo, stabilito di volta in volta per ciascuna singola operazione, non inferiore al prezzo limite minimo previsto per l’immissione degli ordini dal Regolamento del Mercato e a un prezzo unitario massimo non superiore al prezzo limite massimo previsto per l’immissione degli ordini dal Regolamento del Mercato con riferimento all’asta settimanale in corso alla data di effettuazione dell’operazione di acquisto;·      volume di scambio: potranno essere acquistate massime 15.000 azioni per ciascuna asta settimanale.Situazioni che possono determinare l’interruzione temporanea, la sospensione o la cessazione dell’attività di sostegno della liquidità(i) operazioni societarie, (ii) impossibilità ad operare per cause non imputabili alla Banca, (iii) modifiche normative o al Regolamento del Mercato, (iv) provvedimenti da parte delle Autorità di vigilanza o del gestore del Mercato, (v) incompatibilità delle condizioni poste dall’Assemblea degli Azionisti della Banca con le condizioni vigenti sul Mercato.La Banca non compirà acquisti nei 30 giorni di calendario prima dell’annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che la Banca è tenuta a rendere pubblici secondo: (a) le regole del Mercato, o (b) il diritto nazionale.Ulteriori condizioni operative rilevantiSi rinvia alla “Politica per l’acquisto di azioni proprie Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.” consultabile sul sito internet della Banca (https://sitophp8.bancadiasti.it/), nella sezione “Investor Relations”.La Banca non è obbligata a eseguire il programma di sostegno della liquidità e potrà sospenderlo, interromperlo o modificarlo in qualsiasi momento, per qualsiasi motivo, in conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili.Elena RossignoliResponsabile Servizio Affari Legali e SocietariTel 0141 393 510E-mail [email protected] ViarengoResponsabile Ufficio Segreteria Generale e SociTel 0141 393 258E-mail [email protected]   Diffuso tramite SDIR 1Info il 26.02.2024 alle ore 15.16 
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Acquisto una tantum di azioni proprie sul segmento vorvel equity auction
Asti, 16 febbraio 2024
Asti, 16 febbraio 2024 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. comunica di aver effettuato, in data odierna, un acquisto una tantum, sul segmento Vorvel Equity Auction del sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, organizzato e gestito da Vorvel SIM S.p.A., di n. 115.000 azioni proprie, ad un prezzo per azione pari a Euro 8,75 (corrispondente al prezzo medio ponderato dell’attuale Periodo di Osservazione), per un controvalore complessivo di Euro 1.006.250.L’operazione rappresenta un intervento di carattere straordinario e non ricorrente, finalizzato a favorire la regolarità e l’efficienza delle negoziazioni, incrementando la liquidità e assorbendo, dunque, una parte degli ordini di vendita.L’operazione non ha avuto impatti sul corretto funzionamento delle negoziazioni e del mercato. L’importo dei titoli acquistati non ha comportato il raggiungimento della Soglia di Riferimento dell’1%.Inoltre, l’operazione non altera il prezzo medio ponderato del periodo in corso e, di conseguenza, non produce effetti sul Prezzo di Riferimento che sarà utilizzato nel nuovo “Periodo di Osservazione” (il quale avrà avvio successivamente all’asta del 23 febbraio 2024).Elena Rossignoli Responsabile Servizio Affari Legali e Societari Tel 0141 393 510 E-mail [email protected] Viarengo Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci Tel 0141 393 258 E-mail [email protected] tramite SDIR 1Info il 16.02.2024 alle ore 18.29
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Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Risultati al 31 dicembre 2023
Asti, 8 febbraio 2024
Approvati i risultati preliminari riferiti al 2023 che fanno registrare un deciso incremento dei risultati economici e di tutti gli indicatori di robustezza strutturale. Utile netto individuale e consolidato pari rispettivamente a 85 mln di euro (+114,2%) e a 79 mln (+118,4%). Dividendi previsti pari a 0,30 euro per azione[1], corrispondenti a 21,2 milioni, in aumento del 50% rispetto allo scorso anno, a conferma del trend di crescita programmato in arco Piano 2022-2024. Incremento della massa fiduciaria (+4,2% da dicembre 2022), sostenuta in particolare dalla crescita del risparmio amministrato (+23,1%) e di quello gestito (+3,7%), mentre la raccolta diretta risulta sostanzialmente costante (+0,8%). Crediti verso la clientela in lieve calo (-1,7% rispetto all’anno precedente) a seguito del forte raffreddamento della domanda conseguente alla complessità del contesto economico e alla crescita dei tassi di mercato. Prosecuzione dell’attività di derisking e di miglioramento della qualità del credito, con un livello di NPL Ratio netto sceso al 2,36% (2,94% al 31/12/22) a livello di Gruppo e al 2,16% a livello di Banca di Asti. Rafforzamento della solidità patrimoniale con tutti i coefficienti fully-phased in crescita rispetto al fine esercizio precedente: CET 1 Ratio pari a 14,9% (13,2% al 31/12/22), Tier 1 Ratio al 16,5% (14,9% al 31/12/22) e Total Capital Ratio al 17,4% (16,4% al 31/12/22). Ulteriore irrobustimento della situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 240,4% (era pari al 216,5% al 31/12/22) e Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 169,2% (era 160,2% al 31/12/22). *** Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2023. I risultati conseguiti dal Gruppo al 31 dicembre 2023 ne confermano il buon livello di redditività con il ROE al 7,8% e l’ulteriore rafforzamento della robustezza strutturale: Incremento dei ratios patrimoniali: CET 1 ratio consolidato al 14,9%, Tier 1 ratio al 16,5% e Total Capital ratio al 17,4%. In particolare, la solidità della posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione:   Banca di Asti Pitagora Gruppo C.R. Asti CET1 Capital Ratio 16,0% 15,3% 14,9% T1 Capital Ratio 17,7% 15,3% 16,5% Total Capital Ratio 18,6% 15,3% 17,4%   Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 240,4% e Net Stable Funding Ratio al 169,2%, in ulteriore miglioramento e ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. Confermata la politica di de-risking finalizzata alla riduzione degli NPLs Ratio e al continuo miglioramento della qualità del credito: NPL Ratio lordo e netto rispettivamente al 4,36% e al 2,36%, in calo rispettivamente di 63 b.p. e di 58 b.p. rispetto all’esercizio precedente, con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 47,5% (in crescita di 4,5 p.p. rispetto al 31/12/2022). Le sofferenze nette al 31/12/2023 sono pari allo 0,56% (1,05% al 31/12/2022) e fanno registrare un tasso di copertura pari al 65,3%.     Massa Fiduciaria del Gruppo pari a 17,9 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 16,4 miliardi, in crescita del 4,2% rispetto al 31/12/2022. La Raccolta Indiretta ammonta a 7,5 miliardi, in significativa crescita del 10,2% rispetto al 31/12/2022, con 417 milioni di nuova produzione. L’andamento dei crediti verso clientela, che ammontano a 7,4 miliardi di euro, risulta in diminuzione dell’1,7% rispetto all’esercizio precedente. L’erogazione di crediti per circa 1,8 miliardi di euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti. Costi operativi pari a 273,5 milioni, in aumento rispetto al 31/12/2022 (+5,8 milioni, +2,2%). Il Cost/Income[2], al netto dei ricavi e dei costi straordinari, si attesta al 61,3%.  ***  RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 31/12/2023 I dati preliminari al 31 dicembre 2023 confermano per il Gruppo la capacità reddituale, l’efficienza operativa e un miglioramento della robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP. Le risultanze del 2023 comprovano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza, alimentate dal perdurare del conflitto russo-ucraino e dalle recenti tensioni sul fronte medio-orientale derivanti dal riacutizzarsi del conflitto israelo-palestinese. La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere anche nel 2023 un risultato economico positivo e, al contempo, di rafforzare ulteriormente i “fondamentali” del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano. In un contesto di mercato complesso, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 79 milioni di euro ed un ROE del 7,8%, in sensibile crescita rispetto al 3,5% del 2022 (al netto dei ricavi e dei costi di natura straordinaria, il ROE risulterebbe pari al 4,3%). La raccolta complessiva ammonta a 17,9 miliardi di euro, in crescita del 3,8% rispetto al 31/12/2022. La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 10,4 miliardi e risulta sostanzialmente stabile (+0,8%) rispetto al 2022 (nel medesimo periodo la media del sistema bancario ha fatto registrare una diminuzione dell’1,5%[3]), mentre la raccolta indiretta si attesta a 7,5 miliardi di euro (con una crescita del 10,2% rispetto al 31/12/2022), di cui 4,7 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito e 2,8 miliardi dalla componente del risparmio amministrato che hanno fatto registrare rispettivamente un incremento del 3,7% e del 23,1% rispetto al 31/12/2022. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,4 miliardi di euro, in diminuzione dell’1,7% rispetto al 31/12/2022. L’erogazione di circa 1,8 miliardi di nuovi finanziamenti ha consentito di conseguire un risultato migliore rispetto a quello registrato dal sistema bancario italiano nel medesimo periodo (-2,2%[4]). Il margine di interesse ammonta a 271,4 milioni di euro, in aumento del 29,1% sul dato del 31 dicembre 2022. Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 66,4 milioni di euro (44,5 milioni al 31 dicembre 2022) e determinano un costo del credito pari allo 0,87% degli impieghi lordi verso la clientela (0,57% al 31 dicembre 2022). Il proseguimento della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, che procede in linea con quanto pianificato nel Piano Strategico, ha comportato perdite da cessione di crediti per 42 milioni di euro. Il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 47,5%, in aumento rispetto al 31/12/2022 (42,9%). In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per lo 0,56% e presentano un livello di copertura del 65,3%. Il margine di intermediazione netto è pari a 376,9 milioni di euro (+13,8% rispetto al 31 dicembre 2022) e comprende: le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 134 milioni di euro (-3,32%); il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 65,7 milioni di euro, in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 62 milioni di euro. I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,3 milioni di euro (valore sostanzialmente invariato rispetto al 2022) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 273,5 milioni di euro e risultano in crescita del 2,2% rispetto al dato riferito al 2022. Il costo del personale è pari a 140,5 milioni di euro, in calo dell’1,66% rispetto al corrispondente dato dello scorso anno che includeva gli oneri sostenuti per il ricorso al Fondo di Solidarietà; al netto di tale componente straordinaria, il valore risulta in aumento del 3,80% rispetto a quello registrato al 31 dicembre 2022. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 133 milioni di euro e presentano un aumento del 6,5% rispetto al 31 dicembre 2022, in conseguenza dell’incidenza dell’inflazione e delle nuove progettualità avviate nel rispetto degli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, gli obiettivi di medio-lungo termine. Nell’esercizio si è perfezionato il trasferimento del ramo d’azienda relativa al merchant acquiring (POS) alla società BCC Pay del Gruppo Pay Holding. L’operazione ha generato un corrispettivo upfront per Banca di Asti di Euro 37 milioni, che, al netto dei costi e delle imposte, ha comportato un beneficio a conto economico pari a circa 35 milioni. Il trasferimento, che valorizza la presenza territoriale di Banca di Asti, a cui oggi fanno riferimento oltre 9.000 esercenti per un totale di circa 11.000 POS (point of sales) che nel corso del 2022 hanno generato transazioni per un volume di circa un miliardo di Euro, è volto allo sviluppo, in ottica di innovazione digitale/fintech, dell’offerta e dei servizi alla clientela della Banca in ambito merchant acquiring. L’operazione ha consentito la valorizzazione degli asset commerciali della Banca e liberato risorse funzionali a un ulteriore rafforzamento patrimoniale oltre la nascita di una partnership con una controparte dinamica e proiettata verso l’innovazione quale è il Gruppo Pay Holding. Al 31 dicembre 2023 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione al netto dei ricavi e dei costi straordinari connessi all’operazione di trasferimento del merchant acquiring, è pari al 61,3%, in crescita di 1,7 p.p. rispetto 2022. Numero REA: AT-76036 - Codice Banca: 6085.5 - Codice Gruppo 6085.5 - Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. www.sitophp8.bancadiasti.it     I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 31 dicembre 2023 a 1.028,1 milioni di euro.                     *** RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 31/12/2023 Raccolta diretta: 10,1 miliardi di euro (+1,26% su 31/12/2022) Raccolta gestita: 4,7 miliardi di euro (+3,72% su 31/12/2022) Raccolta globale: 17,6 miliardi di euro (+4,91% su 31/12/2022) Crediti netti a clientela: 7,0 miliardi di euro (-0,82% su 31/12/2022), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto di periodo: 85 milioni di euro (+114,21% a/a) ROE: 8,63% (4,12% al 31/12/2022) ROE normalizzato[5]: 5,04% (4,67% al 31/12/2022) Cost income: 58,76% (57,45% al 31/12/2022) NPL Ratio netto: 2,16% (2,85% al 31/12/2022) Coverage medio deteriorati: 50,02% (44,43% al 31/12/2022) CET 1 Ratio: 15,99% (14,49% al 31/12/2022) Tier 1 Ratio: 17,74% (16,25% al 31/12/2022) Total Capital Ratio: 18,61% (17,79% al 31/12/2022) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 31/12/2023 Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 850,9 milioni di euro (+16,45% rispetto al 31/12/2022) Utile netto: 8 milioni di euro (+99,69% rispetto al 31/12/2022) ROE annualizzato: 9,86% (5,32% al 31/12/2022) Cost income: 42,62% (41,42% al 31/12/2022) CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 15,26% (15,90% al 31/12/2022) *** Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari dell’esercizio 2023. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del bilancio d’esercizio individuale e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di marzo 2024 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.       Elena Rossignoli responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Roberta Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected]       Diffuso tramite SDIR 1Info il 08.02.2024 alle ore 16.45     [1]  Distribuzione soggetta alle approvazioni dell’Assemblea degli azionisti. [2] Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi [3] Fonte: ABI Monthly Outlook 01/24 [4] Fonte: ABI Monthly Outlook 01/24 [5]  Calcolato al netto dei ricavi e dei costi straordinari (per il 2022 Fondo di Solidarietà e Accantonamenti Lexitor; per il 2023 operazione di trasferimento merchant acquiring).
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PERFEZIONATO IL TRASFERIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI MERCHANT ACQUIRING
Asti, 28 dicembre 2023
Sottoscritto un accordo commerciale di lungo periodo relativo ai prodotti di merchant acquiringAsti, 28 dicembre 2023 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti” o “Banca”), facendo seguito al comunicato stampa del 24 ottobre 2023, comunica che, in data odierna, è stata perfezionata l’operazione di trasferimento delle attività di merchant acquiring di Banca di Asti a BCC Pay S.p.A. (“BCC Pay”) a seguito dell’ottenimento delle necessarieautorizzazioni.Nel contesto dell’operazione è stato altresì sottoscritto un accordo commerciale tra Banca di Asti e BCC Pay relativo ai prodotti di merchant acquiring.La Banca è stata assistita da Vitale&Co quale advisor finanziario, da Pedersoli Studio Legale per gli aspetti legali e da PwC per le tematiche fiscali; BCC Pay e Pay Holding sono stati assistiti da Legance – Avvocati Associati per gli aspetti legali e Prometeia quale advisor industriale. Elena Rossignoli Responsabile Servizio Affari Legali e Societari Tel 0141 393 510 E-mail [email protected] ViarengoResponsabile Ufficio Segreteria Generale e SociTel 0141 393 258e mail [email protected]
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Segmento Vorvel Equity Auction: adempimenti preliminari per passaggio a nuovo modello di negoziazione
Asti, 14 dicembre 2023
Asti, 14 dicembre 2023 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”) comunica le decisioni assunte in ottemperanza alle disposizioni transitorie previste dal nuovo regolamento del segmento Vorvel Equity Auction (il “Mercato”) al fine di gestire il passaggio al nuovo modello di negoziazione.Si ricorda infatti che, come comunicato in data 3 novembre 2023 dal gestore del Mercato, Vorvel SIM S.p.A., in data 1° gennaio 2024, entrerà in vigore il nuovo regolamento del Mercato.Per una descrizione dettagliata delle modifiche apportate al regolamento del Mercato si rinvia a quanto pubblicato sul sito web del gestore del Mercato, Vorvel SIM S.p.A. (https://vorvel.eu/it/azioni/il-nuovo-modello-di-mercato).Avendo esclusivo riguardo alla continuità con il modello attualmente in vigore e al perseguimento degli interessi dei propri azionisti, Banca di Asti ha deciso di:aderire al Gate 1, ritenuto il più coerente con il livello di liquidità attualmente espresso dal proprio titolo azionario;proseguire il “Periodo di Osservazione” in fase di svolgimento, che scadrà in data 27 febbraio 2024, al fine di assicurare continuità al periodo in corso.Banca di Asti procederà tempestivamente alle comunicazioni ulteriori eventualmente richieste. Elena RossignoliResponsabile Servizio Affari Generali e SocietariTel 0141 393 510E-mail [email protected] ViarengoResponsabile Ufficio Segreteria Generale e SociTel 0141 393 258E-mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 14.12.2023 alle ore 15.56
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Banca di Asti firma un accordo con BCC PAY nel merchant acquiring
Asti, 24 ottobre 2023
Asti, 24 ottobre 2023 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti” o “Banca”), BCC Pay S.p.A. (“BCC Pay”) e Pay Holding S.p.A. (“Pay Holding”) hanno sottoscritto un accordo per il trasferimento delle attività di merchant acquiring di Banca di Asti a BCC Pay. Parallelamente verrà sottoscritto un accordo commerciale di lungo termine tra Banca di Asti e BCC Pay per la promozione e il collocamento dei prodotti di merchant acquiring. L’accordo prevede un corrispettivo upfront per Banca di Asti di Euro 37 milioni e un corrispettivo variabile di massimi Euro 13 milioni, in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi. L’operazione, che valorizza la presenza territoriale di Banca di Asti, a cui oggi fanno riferimento oltre 9.000 esercenti, per un totale di circa 11.000 POS (point of sales), che nel corso del 2022 hanno generato transazioni per un volume di circa un miliardo di Euro, è volta allo sviluppo, in ottica di innovazione digitale/fintech, dell’offerta e dei servizi alla clientela della Banca in ambito merchant acquiring. Il closing dell’operazione è subordinato ad alcune attività propedeutiche e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti ed è previsto entro la fine dell’anno. L’operazione consentirà la valorizzazione degli asset commerciali della Banca liberando risorse funzionali a un ulteriore rafforzamento patrimoniale oltre alla nascita di una partnership con una controparte dinamica e proiettata verso l’innovazione quale è BCC Pay. La Banca è stata assistita da Vitale&Co quale advisor finanziario, da Pedersoli Studio Legale per gli aspetti legali e da PwC per le tematiche fiscali; BCC Pay e Pay Holding sono stati assistiti da Legance - Avvocati Associati per gli aspetti legali e Prometeia quale advisor industriale. Elena Rossignoli Responsabile Servizio Affari Generali e Societari Tel 0141 393 510 E-mail [email protected] Roberta Viarengo Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci Tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 24.10.2023 alle ore 7.29
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Risultati al 30/06/2023 del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti
Asti, 10 agosto 2023
Approvati i risultati preliminari riferiti al primo semestre 2023 con un utile netto consolidato pari a 18,2 mln di euro.Incremento delle masse intermediate, sia in riferimento ai crediti verso clientela (+1,7% da dicembre 2022) con circa 1 miliardo di euro erogati a famiglie e imprese nel corso del semestre sia per quanto riguarda il comparto della raccolta, ed in particolare del risparmio gestito (+3,1% rispetto al 31/12/22) e amministrato (+15% rispetto al 31/12/22).Rafforzamento della solidità patrimoniale con tutti i coefficienti fully-phased in crescita rispetto al fine esercizio precedente: CET 1 Ratio pari a 13,9% (13,2% al 31/12/22), Tier 1 Ratio al 15,5% (14,9% al 31/12/22) e Total Capital Ratio al 16,7% (16,4% al 31/12/22).Ulteriore irrobustimento della situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 229,9% (era pari al 216,5% al 31/12/22) e Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 161,8% (era 160,2% al 31/12/22).Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2023.I risultati conseguiti dal Gruppo al 30 giugno 2023 confermano la capacità di resilienza e l’elevata robustezza strutturale del Gruppo:incremento dei ratios patrimoniali: CET 1 ratio consolidato al 13,89%, Tier 1 ratio al 15,53% e Total Capital ratio al 16,69%;robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 229,91% e Net Stable Funding Ratio al 161,79%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari;In particolare, la solidità della posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiPitagoraGruppo C.R. AstiCET1 Capital Ratio15,2%15,2%13,9%T1 Capital Ratio17,0%15,2%15,5%Total Capital Ratio18,2%15,2%16,7%Confermata la politica di de-risking finalizzata alla riduzione degli NPLs Ratio: NPL Ratio lordo e netto rispettivamente al 5,35% e al 3,19%, in linea con gli obiettivi di de-risking che prevedono a fine 2023 un NPL Ratio lordo del 4,7% e un NPL ratio netto del 2,4%. Le sofferenze nette al 30/06/2023 sono pari all’1,04%, in linea con il dato al 31/12/2022.Massa Fiduciaria del Gruppo pari a 17,2 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 15,9 miliardi, in incremento rispetto al 31/12/2022.La Raccolta Indiretta ammonta a 7,3 miliardi, in significativa crescita del 7,1% rispetto al 31/12/2022, con 374 milioni di nuova produzione di cui 292 milioni riferiti al comparto del risparmio amministrato e 82 milioni riferiti al comparto del risparmio gestito. Impieghi economici a clientela pari a 7,7 miliardi di euro, in crescita dell’1,72% rispetto a dicembre 2022. L’erogazione di crediti per circa 1 miliardo di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti. Costi operativi pari a 138,4 milioni, stabili rispetto al 30/06/2022. Il Cost/Income [1] si attesta al 68,7%.RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2023I dati preliminari al 30 giugno 2023 confermano per il Gruppo la capacità reddituale, l’efficienza operativa e un miglioramento della robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP.Le risultanze del primo semestre 2023 confermano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza, alimentate dal perdurare del conflitto russo-ucraino.La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere anche nel 2023 un risultato economico positivo e, al contempo, di rafforzare ulteriormente i “fondamentali” del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano.In un contesto di mercato che risente ancora degli impatti conseguenti al conflitto russo-ucraino e delle tensioni inflattive che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 18,2 milioni di euro (con un ROE del 3,56%).La raccolta complessiva ammonta a 17,2 miliardi di euro, in crescita dello 0,42% rispetto al 31/12/2022.La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 8,6 miliardi e risulta in diminuzione del 4% rispetto al 2022, mentre la raccolta indiretta si attesta a 7,3 miliardi di euro (con una crescita del 7% rispetto al 31/12/2022), di cui 4,7 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito e 2,6 miliardi dalla componente del risparmio amministrato che hanno fatto registrare rispettivamente un incremento del 3,1% e del 15% rispetto al 31/12/2022.I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,7 miliardi di euro, in crescita dell’1,72% rispetto al 31/12/2022.Il margine di interesse ammonta a 132,3 milioni di euro, in aumento del 38,1% sul dato del 30 giugno 2022.Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 29,6 milioni di euro (49,9 milioni al 30 giugno 2022) e determinano un costo del credito pari allo 0,75% degli impieghi lordi verso la clientela (1,32% al 30 giugno 2022).Il proseguimento della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, che procede in linea con quanto pianificato nel Piano Strategico, ha comportato perdite da cessione di crediti per 6 milioni di euro.Il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 42,11%, sostanzialmente stabile rispetto al 31/12/2022. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,04% e presentano un livello di copertura del 56,62%.Il margine di intermediazione netto è pari a 166,5 milioni di euro (-2% rispetto al 30 giugno 2022) e comprende:le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 67,9 milioni di euro (-1,32%);il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a -3 milioni di euro, in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 12 milioni di euro;I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,3 milioni di euro (valore invariato rispetto al 2022) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia.I costi operativi ammontano a 138,4 milioni di euro e risultano sostanzialmente stabili rispetto al dato riferito al primo semestre 2022.Il costo del personale è pari a 68,4 milioni di euro, in calo del 9,45% rispetto al corrispondente dato dello scorso anno che includeva gli oneri sostenuti per il ricorso al Fondo di Solidarietà; al netto di tale componente straordinaria relativa, il valore risulta sostanzialmente in linea con quello registrato al 30 giugno 2022.Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 70 milioni di euro e presentano un aumento dell’11,5% rispetto al 30 giugno 2022, in conseguenza dell’incidenza dell’inflazione e delle nuove progettualità avviate nel rispetto degli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine.Al 30 giugno 2023 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, è pari al 68,67%, in crescita di 5,8 p.p. rispetto al primo semestre 2022.I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2023 a 994,2 milioni di euro.RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2023Raccolta diretta: 9,6 miliardi di euro (-4,10% su 31/12/2022), di cui da clientela 8,6 miliardi di euro (-4,01% su 31/12/2022)Raccolta gestita: 4,7 miliardi di euro (+3,08% su 31/12/2022)Raccolta globale: 16,9 miliardi di euro (+0,45% su 31/12/2022)Crediti netti a clientela: 7,2 miliardi di euro (+1,96% su 31/12/2022), interamente rappresentati da impieghi economiciUtile netto di periodo: 26,7 milioni di euro (+46,75% a/a)ROE normalizzato: 4,82% (3,81% al 30/06/2022)Cost income: 63,16% (61,78% al 30/06/2022)CET 1 Ratio: 15,24% (14,49% al 31/12/2022)Tier 1 Ratio: 17,00% (16,25% al 31/12/2022)Total Capital Ratio: 18,21% (17,79% al 31/12/2022)PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2023Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 450,7 milioni di euro (+16,26% rispetto al 30/06/2022)Utile netto: 5,8 milioni di euro (+116,14% rispetto al 30/06/2022)ROE annualizzato: 14,56% (7,21% al 30/06/2022)Cost income: 37,30% (41,65% al 30/06/2022)CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 15,24% (15,90% al 31/12/2022)*** Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari del primo semestre 2023. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del resoconto semestrale individuale e del resoconto semestrale consolidato al 30 giugno 2023 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di settembre 2023 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.Elena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] tramite SDIR 1Info il 10.08.2023 alle ore 15.31[1]    Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costiBanca di Asti - Prospetti riclassificati al 30/06/2023Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Prospetti riclassificati al 30/06/2023
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Comunicato stampa 09.06.2023
Asti, 9 giugno 2023
Si fa seguito al comunicato stampa del 31 maggio 2023. Ricevuta conferma della volontà di procedere con l’impugnativa della sentenza emessa in pari data dal GUP nei confronti del dott. Carlo Demartini, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha effettuato, ai sensi dell’art.5 del DM 169/2020, le valutazioni relative alla correttezza dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale dott. Carlo Demartini, confermandone la sussistenza, e, all’unanimità, ha rinnovato la piena fiducia nei confronti del medesimo, confidando nella rapida e positiva conclusione della vicenda. Elena Rossignoli   responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 09.06.2023 alle ore 16.25
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COMUNICATO STAMPA
Asti, 31 maggio 2023
Asti, 31 maggio 2023. Con riferimento al procedimento avviato nel 2018 nei confronti della Banca e dei relativi vertici apicali relativi al contestato illecito di natura contabile relativo agli esercizi 2015 e 2016, il Giudice di Asti in data odierna ha pronunciato, in udienza, sentenza di assoluzione con formula piena nei confronti della Banca e dell’ex Presidente dott. Aldo Pia e di condanna nei confronti dell’Amministratore Delegato, dott. Carlo Demartini, il quale si riserva ogni valutazione lette le motivazioni della sentenza, anticipando che essa verrà certamente impugnata innanzi alla Corte di Appello di Torino. Elena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] tramite SDIR 1Info il 31.05.2023 alle ore 20.53
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L’assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2022 di Banca di Asti
Asti, 27 aprile 2023
Asti, 27 aprile 2023 – Si è svolta oggi l’Assemblea Ordinaria della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A..Come indicato nell’avviso di convocazione, la riunione si è svolta con l’intervento  in assemblea tramite il “rappresentante designato”, come previsto dal Decreto Legge 18/2020, convertito in Legge 27/2020, come prorogato.L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2022 che ha fatto registrare risultati reddituali positivi e superiori agli obiettivi prefissati, mantenendo un approccio severo e prudente nell’ambito della valutazione dei crediti.L’utile netto è pari a circa 39,7 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto al risultato dell’anno precedente che ammontava a 34,6 milioni. A livello di Gruppo l’utile netto è pari a 36,2 milioni di euro (con un ROE del 3,54%), che al netto degli oneri straordinari ammonta a 51,4 milioni (5,03% di ROE), in crescita del 26,3% rispetto al risultato dell’esercizio precedente.Questo risultato ha consentito all’Assemblea di approvare la distribuzione di un dividendo di € 0,20 per azione, corrispondente ad un monte dividendi di 14,1 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto allo scorso anno.Con l’odierna assemblea è scaduto il mandato del Consiglio di Amministrazione che l’Assemblea ha provveduto a rinnovare.L’Assemblea ha confermato il Prof. Giorgio Galvagno e il prof. Roberto De Battistini, rispettivamente nel ruolo di Presidente e Vice Presidente e ha confermato quali consiglieri il dott. Carlo Mario Demartini, il prof. Alain Devalle, il dott. Fernando Lombardi e il dott. Roberto Rho. Risultano eletti consiglieri per la prima volta la dott.ssa Marilena Bolli, il dott. Enrico Borgo, la dott.ssa Luba Petrova Manolova, la prof.ssa Manuela Geranio, la prof.ssa Silvia Mirate e il dott. Maurizio Spandonaro.Infine, l’Assemblea ha approvato le politiche di remunerazione e di incentivazione, il piano di panthom shares e il conferimento al Consiglio d’Amministrazione dell’autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie.Diffuso tramite SDIR 1Info il 27.04.2023 alle ore 17.28
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ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI BANCA DI ASTI 2023 – CONVOCAZIONE
Asti, 6 aprile 2023
Comunicato stampa Il Consiglio di Amministrazione della Banca ha deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti, presso la sede della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., in Asti, Piazza Libertà n. 23, il giorno 27 aprile 2023, alle ore 16.30, in prima convocazione e, occorrendo, il giorno 28 aprile 2023, stessi luogo ed ora, in seconda convocazione. L’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi sui seguenti punti:   Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 e documenti connessi; destinazione dell’utile. Nomina del Consiglio di Amministrazione: determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione; durata in carica dei componenti il Consiglio di Amministrazione; nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione, tra cui il Presidente ed il Vice Presidente; determinazione dei compensi dei componenti il Consiglio di Amministrazione. Remunerazioni: politiche di remunerazione e di incentivazione; delibere inerenti e conseguenti; piano di Phantom Shares Autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile. Delibere inerenti e conseguenti. Informativa sulle Politiche interne di gruppo in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati. Ai sensi del Decreto Legge n. 18/2020 convertito in legge n. 27/2020 e da ultimo prorogata dal Decreto Legge 198/2022 convertito in Legge 14/2023, l’intervento dei soci in Assemblea avverrà esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998 (“TUF”), senza partecipazione fisica da parte dei soci. Le informazioni riguardanti modalità e termini per: (i) la legittimazione all’intervento in Assemblea (si precisa che la record date è il 18 aprile 2023); (ii) la partecipazione all’assemblea e il conferimento della delega al rappresentante designato (si precisa che ai sensi dell’art. 106 del Decreto Legge n.18 del 17 marzo 2020 convertito in Legge 27/2020, come prorogato, l’intervento in Assemblea da parte di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il rappresentante designato Computershare S.p.A.); e (iii) la reperibilità della documentazione concernente le materie all’ordine del giorno e dell’ulteriore documentazione assembleare, sono contenute nell’avviso di convocazione disponibile sul sito internet della Banca (www.sitophp8.bancadiasti.it), nella sezione “Investor Relations – Assemblea Soci”. Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno della parte ordinaria, il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato di prevedere nel progetto di bilancio da sottoporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo di € 0,20 per azione (in aumento di € 0,05 rispetto all’esercizio precedente) corrispondente ad un monte dividendi di 14,1 milioni di euro. Contatti: Elena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel. 0141 393 510e-mail [email protected] Roberta Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel. 0141 393 258e-mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 5.04.2023 alle ore 17.11
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Gruppo C.R.Asti - Risultati al 31 dicembre 2022
Asti, 9 febbraio 2023
Utile netto consolidato 2022 pari a 36,2 mln di euro, superiore agli obiettivi pianificati, dopo aver spesato oltre 15 milioni di oneri straordinari relativi sia al Fondo di Solidarietà sia agli accantonamenti derivanti dai recenti orientamenti giurisprudenziali relativi al mercato del credito al consumo. Al netto degli impatti straordinari l’utile netto ordinario del Gruppo ammonta a 51,4 milioni, in crescita del 26,3% rispetto al risultato dell’esercizio precedente. Dividendi previsti pari a 0,20 euro per azione[1], corrispondenti a 14,1 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto allo scorso anno, a conferma del trend di crescita pianificata anche per i prossimi anni. Impieghi netti verso clientela oltre i 7,5 miliardi, in crescita del 5,9% rispetto al 31/12/2021 con 1,7 miliardi di euro erogati a famiglie e imprese nel corso dell’anno. Raccolta diretta in crescita dell’1,1% a 10,3 miliardi e volumi di raccolta complessiva sostanzialmente stabili a 17,2 miliardi, nonostante i forti impatti negativi sul valore dei titoli dovuti all’andamento dei mercati finanziari, grazie a flussi di nuova raccolta per 780 milioni di euro, di cui oltre 400 milioni di risparmio gestito. Al netto degli impatti esogeni derivanti dalle variazioni dei valori di mercato, la massa fiduciaria complessiva fa registrare una crescita del 4,5%. Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income[2] che si attesta al 59,7%, in miglioramento rispetto al 60,2% dello scorso esercizio. Riduzione dello stock di crediti deteriorati lordi del 22,5% rispetto al dato di fine 2021, con gli indicatori di NPL Ratio lordo e netto scesi rispettivamente al 4,99% ed al 2,94%, in anticipo rispetto agli obiettivi di Piano. Patrimonializzazione largamente superiore ai requisiti normativi: CET 1 Ratio 14,0%, Tier 1 Ratio 15,6% e Total Capital Ratio 17,1%. Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 216,5% e Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 160,2%. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2022. I risultati conseguiti dal Gruppo al 31 dicembre 2022, in uno scenario economico caratterizzato da una forte volatilità ed incertezza anche per effetto del perdurare del conflitto russo-ucraino, confermano l’elevata capacità di resilienza ed il buon livello di redditività con il ROE al 3,54%, malgrado gli oneri straordinari pari a 7,6 milioni in relazione al Fondo di Solidarietà per il personale del settore del credito e a 7,7 milioni di accantonamenti relativi alla Sentenza Lexitor in materia di credito al consumo. Al netto di tali impatti, si registra un ROE del 5,03%, in crescita rispetto al 4,17% dello scorso esercizio, ed un Cost/Income operativo pari al 59,7%, in diminuzione rispetto al 2021 a dimostrazione dell’elevata efficienza operativa. La robustezza strutturale del Gruppo risulta pienamente confermata: CET 1 ratio consolidato al 14,0%, Tier 1 ratio al 15,6% e Total Capital ratio al 17,1%[3]; robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 216,5% e Net Stable Funding Ratio al 160,2%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari; NPL Ratio lordo e netto in sensibile riduzione rispettivamente al 4,99% (6,75% al 31/12/2021) e al 2,94% (3,62% al 31/12/2021) con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 43%. Le sofferenze nette sono pari all’1,05% in diminuzione rispetto all’1,20% del 31/12/2021. In particolare, la solidità della posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio15,2%15,9%14,0%T1 Capital Ratio17,0%15,9%15,6%Total Capital Ratio18,5%15,9%17,1% Massa Fiduciaria del Gruppo a 17,2 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 15,8 miliardi e registra una diminuzione del 2,7% rispetto al 31/12/2021 a causa delle oscillazioni dei prezzi di mercato conseguenti principalmente all’innalzamento dei tassi. Al netto di tali impatti l’aggregato ha fatto registrare nel 2022 una crescita del 4,5%, con 779 milioni di nuova produzione di cui 401 milioni riferiti al comparto del risparmio gestito. Impieghi economici a clientela pari a 7,6 miliardi di euro, in crescita del 5,9% rispetto a dicembre 2021. L’erogazione di crediti per circa 1,7 miliardi di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti. Costi operativi pari a 267,7 milioni, in crescita del 7% rispetto al 31/12/2021, principalmente a seguito dell’accantonamento di 7,6 milioni per il Fondo di Solidarietà e degli effetti derivanti dall’innalzamento dell’inflazione. RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 31/12/2022 I dati preliminari al 31 dicembre 2022 confermano per il Gruppo una buona capacità reddituale, un’elevata efficienza operativa e una robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP. Le risultanze dell’esercizio 2022 confermano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza, alimentate anche dallo scoppio del conflitto russo-ucraino. La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere anche nel 2022 un risultato economico positivo, superiore agli obiettivi programmati nonostante una componente significativa di oneri straordinari, e, al contempo, di consolidare i “fondamentali” del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano. In un contesto di mercato che risente degli impatti conseguenti al conflitto russo-ucraino e delle conseguenti tensioni inflattive che hanno caratterizzato tutto il 2022, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 36,2 milioni di euro (con un ROE del 3,54%), che ammonterebbe a 51,4 milioni (5,03% di ROE) al netto degli oneri straordinari. La raccolta complessiva ammonta a 17,2 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto al 31/12/2021 malgrado il forte impatto negativo derivante dall’oscillazione dei valori dei titoli conseguente all’innalzamento dei tassi di mercato. La produzione di nuova raccolta dell’anno è stata pari a 779 milioni di euro, un risultato importante che ha permesso di contenere allo 0,6% il calo della valorizzazione del comparto rispetto ai dati di dicembre 2021. La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 9 miliardi e risulta in lieve diminuzione del 2,4% rispetto al 2021, mentre la raccolta indiretta si attesta a 6,8 miliardi di euro, di cui 4,6 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito che ha fatto registrare una produzione nell’anno pari a 401 milioni di euro. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,6 miliardi di euro, in crescita del 5,9% rispetto al 31/12/2021. Il margine di interesse ammonta a 210,3 milioni di euro, in aumento del 9,0% sul dato del 31 dicembre 2021 grazie alla crescita delle masse ed alla dinamica dei tassi. Nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, scesi del 22,5% rispetto al dato di fine 2021, ha comportato perdite da cessione di crediti per 59,2 milioni di euro contro i 18,1 milioni del 2021. Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 44,5 milioni di euro (92,2 milioni al 31 dicembre 2021) e determinano un costo del credito pari allo 0,57% degli impieghi lordi verso la clientela (1,22% a dicembre 2021). Il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 42,9% rispetto al 48,6% del 2021, in considerazione di una diversa composizione dell’aggregato principalmente per effetto delle cessioni di NPLs. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,05% e presentano un livello di copertura del 54,75%. Il margine di intermediazione netto è pari a 331,3 milioni di euro (+9,3%) e comprende: le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 138,6 milioni di euro (+5,75%); il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 106,1 milioni di euro (-9,6%), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 44,9 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 61,2 milioni di euro; le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo. I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (valore inalterato rispetto al 2021) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 267,7 milioni di euro (+6,96% rispetto a dicembre 2021). Il costo del personale è pari a 142,9 milioni di euro e si presenta in aumento dell’8,4% rispetto al corrispondente dato del 2021, in conseguenza principalmente degli oneri sostenuti per il ricorso al Fondo di Solidarietà. Al netto di tale componente straordinaria, il costo del personale risulta pari a 135,4 milioni di euro e l’incremento sull’esercizio precedente pari al 2,7%. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 124,7 milioni di euro e presentano un aumento del 5,3% rispetto al 2021. Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine. Al 31 dicembre 2022 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, è pari al 59,66% al netto dei costi straordinari connessi al Fondo di Solidarietà, a conferma dell’elevato livello di efficienza operativa e di produttività. Numero REA: AT-76036 - Codice Banca: 6085.5 - Codice Gruppo 6085.5 - Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia.   sitophp8.bancadiasti.it I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 31 dicembre 2022 a 1.017,7 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 14,0%, il Tier 1 Ratio al 15,6% e il Total Capital Ratio al 17,1 %. La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con gli indicatori LCR e NSFR pari rispettivamente al 216,5% e al 160,2%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 31/12/2022 Raccolta diretta: 10 miliardi di euro (invariati rispetto al 31/12/2021), di cui da clientela 9 miliardi di euro (-2,40% su 31/12/2021) Raccolta gestita: 4,6 miliardi di euro (-5,26% su 31/12/2021) Raccolta globale: 16,8 miliardi di euro (-1,34% su 31/12/2021) Crediti netti a clientela: 7,1 miliardi di euro (+4,47% su 31/12/2021), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto di periodo: 39,7 milioni di euro (+14,48%), pari a 47,6 milioni al netto dell’onere del Fondo di Solidarietà e dei costi correlati alla sentenza Lexitor. ROE normalizzato: 4,95% (3,89% al 31/12/2021) Cost income: 57,45% (58,92% al 31/12/2021) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario ed il costo del Fondo di Solidarietà CET 1 Ratio: 15,21% (16,60% al 31/12/2021) Tier 1 Ratio: 16,96% (18,41% al 31/12/2021) Total Capital Ratio: 18,50% (20,70% al 31/12/2021) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 31/12/2022 Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 730,7 milioni di euro (+8,95% rispetto al 31/12/2021) Utile netto: 4,02 milioni di euro (-67,21% rispetto al 31/12/2021) ROE annualizzato: 5,32% (15,85% al 31/12/2021) Cost income: 41,42% (44,19% al 31/12/2021) CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 15,90% (20,37% al 31/12/2021) *** Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari dell’esercizio 2022.  Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di marzo 2023 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili. Elena Rossignoli   responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 09.02.2023 alle ore 17.15 [1]    Distribuzione soggetta alle approvazioni dell’Assemblea degli azionisti. [2]    Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi; sono inoltre escluse dal calcolo le spese straordinarie (apporto al Fondo di Solidarietà per il personale e quote extra del FITD e FRN) e i ricavi straordinari. [3]    Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità “fully-phased”, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 13,2%, il Tier 1 Ratio al 14,9% e il Total Capital Ratio al 16,4%.
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Gruppo C.R.Asti - Risultati al 30 giugno 2022
Asti, 9 agosto 2022
Comunicato Stampa del 9 agosto 2022 Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2022 Utile netto consolidato pari a 20,3 mln di euro, in sensibile crescita del 18% rispetto al 30 giugno 2021 grazie all’ottima performance commerciale e gestionale, nonostante il costo del Fondo Solidarietà per l‘uscita di 100 dipendenti (al netto del quale la crescita dell’utile è del 47%). Impieghi netti verso clientela ordinaria in crescita del 3% rispetto al 31/12/2021 con 1 miliardo di euro erogati a famiglie e imprese nel corso del semestre. Nuova raccolta per 450 milioni di euro nel semestre, di cui circa 290 milioni di risparmio gestito. Al netto degli impatti derivanti dalle forti oscillazioni dei mercati, il volume complessivo di raccolta si attesta a 17 miliardi di Euro. Consolidamento del quadro strutturale del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità dell’attivo: Solidità patrimoniale: CET 1 Ratio 14,3%, Tier 1 Ratio 16,0% e Total Capital Ratio 17,8%; Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 271,0% e Net Stable Funding Ratio(NSFR) pari al 164,7%; Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income[1] che si attesta al 59,4%; Proseguimento dell’attività di derisking coerentemente con l’obiettivo di NPL ratio netto del 2,8% di fine 2022, da conseguire anche tramite operazioni di cessione di crediti deteriorati pianificate per il secondo semestre; al 30 giugno 2022 il corrispondente valore è pari al 4,0% con un Coverage ratio del 47,0%. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2022. I risultati conseguiti dal Gruppo al 30 giugno 2022, in uno scenario economico caratterizzato da una forte volatilità ed incertezza anche per effetto dello scoppio del conflitto russo-ucraino, confermano l’elevata capacità di resilienza, il buon livello di redditività con il ROE al 4,0%, in crescita rispetto al 3,5% del 30 giugno 2021 malgrado l’impatto negativo pari a 7,5 milioni relativo al Fondo di Solidarietà per il personale del settore del credito, e l’elevata efficienza operativa con il Cost/Income operativo pari al 59,4%, sostanzialmente stabile rispetto al primo semestre 2021. La robustezza strutturale del Gruppo risulta pienamente confermata: CET 1 ratio consolidato al 14,3%, Tier 1 Ratio al 16,0% e Total Capital Ratio al 17,8%[2]; robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 271,0% e Net Stable Funding Ratio al 164,7%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari; NPL Ratio netto in lieve incremento al 4,0% (3,6% al 31/12/2021) con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 47,0%. Confermato l’obiettivo del 2,8% per fine 2022 grazie alle operazioni di derisking programmate per il secondo semestre. In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio15,5%18,1%14,3%T1 Capital Ratio17,3%18,1%16,0%Total Capital Ratio19,2%18,1%17,8% Massa Fiduciaria del Gruppo a 17 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 15,7 miliardi e registra una diminuzione del 3,1% rispetto al 31/12/2021 a causa delle oscillazioni dei prezzi di mercato conseguenti principalmente all’innalzamento dei tassi. Al netto di tali impatti l’aggregato ha fatto registrare nel semestre una crescita del 2,6%, pari a 453 milioni di nuova produzione di cui 288 milioni riferiti al comparto del risparmio gestito.  Impieghi economici a clientela pari a 7,3 miliardi di euro, in crescita del 3,0% rispetto a dicembre 2021. L’erogazione di crediti per circa 1 miliardo di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti.  Costi operativi pari a 138,4 milioni, in crescita dell’ 11,0% rispetto al 30/06/2021, principalmente a seguito dell’accantonamento di 7,5 milioni per il Fondo di Solidarietà e degli effetti derivanti dall’innalzamento dell’inflazione.  Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 50 milioni di euro, in calo del 10,5% rispetto al 30/06/2021, e scontano gli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking prevista per il secondo semestre dell’anno.  L’indicatore NPL ratio netto si attesta al 4,0%, in riduzione rispetto al 4,7% del 30/06/2021, periodo comparabile in considerazione della concentrazione delle operazioni di cessione nella seconda parte degli esercizi. Il tasso medio di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 47,0%, in calo rispetto al 48,6% del 31/12/2021 in considerazione di una diversa composizione del comparto. Le sofferenze nette sono pari all’1,2%, in linea con il dato di fine 2021 e in diminuzione rispetto all’1,6% del 30/06/2021; il relativo coverage ratio è pari al 56,7%.  RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2022 I dati preliminari al 30 giugno 2022 confermano per il Gruppo una buona capacità reddituale, un’elevata efficienza operativa e una robustezza strutturale ormai consolidata in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP. Le risultanze del primo semestre confermano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza, alimentate anche dallo scoppio del conflitto russo-ucraino. La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere nel primo semestre 2022 un risultato economico in crescita e, al contempo, di consolidare i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano. In un contesto di mercato che risente ancora degli strascichi della pandemia Covid-19 e soprattutto degli impatti conseguenti al conflitto russo-ucraino che ha caratterizzato l’inizio del 2022, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 20,3 milioni di euro (con un ROE del 4,0%), in crescita del 17,7% rispetto al risultato realizzato al 30 giugno 2021 (17,3 milioni di euro). La raccolta complessiva ammonta a 17 miliardi di euro, in crescita dell’1,1% rispetto ai 16,8 miliardi del 30/06/21 malgrado il forte impatto negativo derivante dall’oscillazione dei valori dei titoli conseguente all’innalzamento dei tassi di mercato. La produzione di nuova raccolta nel primo semestre dell’anno è stata pari a 453 milioni di Euro, un risultato importante che ha permesso di contenere all’ 1,3% il calo della valorizzazione del comparto rispetto ai dati di dicembre 2021. La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 9 miliardi e risulta in lieve diminuzione dell’ 1,8% rispetto al 2021, mentre la raccolta indiretta si attesta a 6,7 miliardi di euro, di cui 4,6 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito che ha fatto registrare una produzione nel semestre pari a 288 milioni di euro. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,3 miliardi di euro, in incremento rispetto al 31/12/2021 (+3,0 %). Il margine di interesse ammonta a 95,8 milioni di euro, in flessione del 2,6% sul dato del 30 giugno 2021 essenzialmente per la dinamica dei tassi. In tale ambito è previsto un recupero di redditività nel corso del secondo semestre a seguito dell’incremento dei volumi e dell’innalzamento dei tassi di mercato. Nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 49,4 milioni di euro (56,2 milioni al 30 giugno 2021) e determinano un costo del credito pari all’1,29% degli impieghi lordi verso la clientela (1,49% a giugno 2021). Il livello di copertura dei crediti deteriorati è in calo al 47,02% rispetto al 48,62% del 2021, in considerazione di una diversa composizione dell’aggregato. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,24% e presentano un livello di copertura del 56,66%. Il margine di intermediazione netto è pari a 169,9 milioni di euro (+9,9%) e comprende: le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 68,8 milioni di euro (+11,32%); il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 73,2 milioni di euro (+37,4%), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 25,7 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 47,5 milioni di euro; le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo. I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (valore inalterato rispetto al primo semestre 2021) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 138,4 milioni di euro (+11% rispetto a giugno 2021). Il costo del personale è pari a 75,5 milioni di euro e si presenta in aumento del 16% rispetto al corrispondente dato di giugno 2021, in conseguenza principalmente degli oneri sostenuti per il ricorso al Fondo di Solidarietà. Al netto di tali oneri straordinari, il costo del personale sarebbe pari a 68 milioni di euro e l’incremento sul 30/06/2021 pari al 4,4%. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 62,8 milioni di euro e presentano un aumento del 5,5% rispetto a giugno 2021. Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine. Al 30 giugno 2022 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, è pari al 59,4% al netto dei costi straordinari connessi al Fondo di Solidarietà, a conferma dell’elevato livello di efficienza operativa e di produttività. Numero REA: AT-76036 - Codice Banca: 6085.5 - Codice Gruppo 6085.5 - Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. sitophp8.bancadiasti.it I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2022 a 1.036,9 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 14,3%, il Tier 1 Ratio al 16,0% e il Total Capital Ratio al 17,8%. La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con gli indicatori LCR e NSFR pari rispettivamente al 271,0% e al 164,7%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2022 Raccolta diretta: 10 miliardi di euro (+1,02% su 31/12/2021), di cui da clientela 9 miliardi di euro (-1,83% su 31/12/2021) Raccolta gestita: 4,6 miliardi di euro (-3,65% su 31/12/2021) Raccolta globale: 16,8 miliardi di euro (-1,35% su 31/12/2021) Crediti netti a clientela: 7 miliardi di euro (+2,70% su 31/12/2021), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto di periodo: 18,2 milioni di euro (-1,92% a/a), pari a 23,2 milioni al netto del Fondo di Solidarietà ROE annualizzato: 3,79% (3,77% al 31/12/2021) Cost income: 57,99% (56,21% al 30/06/2021) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario ed il costo del Fondo di Solidarietà CET 1 Ratio: 15,48% (16,60% al 31/12/2021) Tier 1 Ratio: 17,29% (18,41% al 31/12/2021) Total Capital Ratio: 19,22% (20,70% al 31/12/2021) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2022 Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 387,6 milioni di euro (+18,64% rispetto al 30/06/2021) Utile netto: 2,67 milioni di euro (-42,60% rispetto al 30/06/2021) ROE annualizzato: 7,21% (15,85% al 31/12/2021; 13,36% al 30/06/2021) Cost income: 41,65% (49,47% al 30/06/2021) CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 18,12% (20,37% al 31/12/2021) *** Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari del primo semestre 2022. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del resoconto semestrale individuale e del resoconto semestrale consolidato al 30 giugno 2022 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di settembre 2022 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili. Elena Rossignoli responsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 9.08.2021 alle ore 15.03 [1]    Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi; sono inoltre escluse dal calcolo le spese straordinarie (apporto al Fondo di Solidarietà per il personale e quote extra del FITD e FRN) e i ricavi straordinari. [2]    Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità “fully-phased”, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 13,5%, il Tier 1 Ratio al 15,2% e il Total Capital Ratio al 17,1%.
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Un nuovo mezzo donato al soccorso alpino, in memoria di Luciano Picasso
Asti, 27 maggio 2022
Biella, 26 maggio 2022 E’ stato presentato giovedì 26 maggio 2022 il nuovo mezzo fuoristrada donato alla Delegazione Biellese del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Si tratta di un’autovettura polivalente, cioè adatta ai percorsi in strada e fuoristrada, con cui i tecnici del Soccorso Alpino potranno migliorare la propria efficacia ed efficienza negli interventi in montagna e terreno impervio. Il mezzo è attrezzato con tutte le dotazioni tecniche e sanitarie necessarie per le operazioni di soccorso e, per le sue caratteristiche, può raggiungere anche le aree più remote del territorio biellese trasportando materiali e personale più vicino agli infortunati e a tutte le persone che hanno bisogno. Per le sue peculiarità logistiche, verrà custodito a Biella dove sarà utilizzato a supporto delle stazioni di valle quando sarà necessario un maggiore appoggio di tecnici e attrezzatura. Dichiara Carlo Demartini, Amministratore Delegato Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: “Sono orgoglioso di aver contributo alla donazione, insieme a tutti i colleghi di Biver Banca e Banca di Asti e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in memoria del collega e amico Luciano Picasso. Il nuovo mezzo rappresenta un supporto importante per il Soccorso Alpino e una sicurezza in più per chi decide di vivere la montagna biellese”. Dichiara Franco Ferraris, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: “Il Soccorso alpino biellese è una realtà preziosa per la sicurezza di chi ama e vive la montagna, un presidio indispensabile per conoscerla meglio e imparare a rispettarla. Con la donazione di questo mezzo in ricordo del compianto Luciano Picasso la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, insieme al Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, intende contribuire a rendere ancora più fruibile e sicura”. La Delegazione Biellese del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese nel 2021 è intervenuto in 66 interventi, soccorrendo 65 persone. Grazie al nuovo mezzo, sarà in grado di incrementare la propria operatività in un ambito in cui la tempestività e sempre più determinante nella possibilità di salvare la vita alle persone.
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Pagamento dividendi
Asti, 29 aprile 2022
COMUNICATO STAMPA PAGAMENTO DIVIDENDI Asti, 29 aprile 2022. Si avvisano i Signori Azionisti che l’Assemblea degli Azionisti della Cassa di Risparmio di Asti s.p.a. ha deliberato, in data 28 aprile 2022, la distribuzione di un dividendo di € 0,15 per azione, che sarà pagato con data di stacco 2 maggio 2022, data di legittimazione al pagamento (c.d. record date) 3 maggio 2022 e data di pagamento 4 maggio 2022. ContattiElena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Roberta Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 29.04.2022 alle ore 16.10
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L’ Assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2021
Asti, 28 aprile 2022
Comunicato Stampa L’assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2021 della Cassa di Risparmio di Asti Asti, 28 aprile 2022 – Si è svolta oggi l’Assemblea della Cassa di Risparmio di Asti. Come indicato nell’avviso di convocazione, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria ed epidemiologica da COVID-19 in corso, la riunione si è svolta con l’intervento in assemblea esclusivamente tramite il “rappresentante designato”, come previsto dal Decreto Legge 18/2020, convertito in Legge 27/2020, come prorogato. L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2021 che, nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19, si chiude con un utile netto di oltre 34,6 milioni di euro (40 mln di euro a livello consolidato). Questo risultato, che è stato influenzato da oneri non ricorrenti correlati alle operazioni di derisking effettuate in linea con la NPL strategy di Gruppo, dai contributi a sostegno straordinario del sistema bancario e dall’incerto contesto di mercato, ha consentito all’Assemblea di approvare la distribuzione di un dividendo di € 0,15 per azione, corrispondente ad un monte dividendi di 10,6 milioni di euro. L’Assemblea ha provveduto inoltre al rinnovo del Collegio Sindacale, giunto a scadenza del mandato, nominando la prof.ssa Maura Campra Presidente, il dr. Maurizio Amede e il dr. Andrea Fea Sindaci Effettivi e il dr. Andrea Foglio Bonda e la dr.ssa Franca Serra Sindaci Supplenti. Infine l’Assemblea ha approvato le modifiche statutarie, le politiche di remunerazione e di incentivazione e il conferimento al Consiglio d’Amministrazione dell’autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie. Contatti: Elena Rossignoli   responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 28.04.2022 alle ore 17.40
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Convocazione dell’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti – Aprile 2022
Asti, 24 marzo 2022
Comunicato Stampa Convocazione dell’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti Asti, 24 marzo 2022 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca, riunitosi in data odierna, ha deliberato di convocare l’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti, presso la sede della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., in Asti, Piazza Libertà n. 23, il giorno 28 aprile 2022, alle ore 16.00, in prima convocazione e, occorrendo, il giorno 29 aprile 2022, stessi luogo ed ora, in seconda convocazione. L’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi sui seguenti punti: Parte Straordinaria: Proposta di revisione dello statuto sociale, con modifica dei seguenti articoli: 1 Denominazione – adeguamento testuale 7 Organi della società – abrogazione regolamento cumulo incarichi 11 Consiglio d’Amministrazione – adeguamento testuale e previsione quote di genere 12 Elezione Consiglio d’Amministrazione – introduzione meccanismo elettorale per tutela del genere meno rappresentato 14 Poteri del Consiglio d’Amministrazione – adeguamento testuale 19 Presidente – introduzione requisiti e criteri di legge 20 Amministratore Delegato – introduzione requisiti e criteri di legge 21 Collegio Sindacale – previsione quote di genere e relativo meccanismo elettorale 23 Direttore Generale – introduzione requisiti e criteri di legge Parte Ordinaria: Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Deliberazioni relative. Determinazione dei compensi e delle medaglie di presenza al Consiglio di Amministrazione. Nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e determinazione dei compensi. Politiche di remunerazione e di incentivazione. Autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria ed epidemiologica da COVID-19 in corso, la Banca ha deciso di avvalersi della facoltà, introdotta dal Decreto Legge n. 18/2020, convertito in legge n. 27/2020, come da ultimo prorogato dal Decreto Legge n. 228/221, convertito in Legge n. 15/2022, di prevedere nell’avviso di convocazione che l’intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998 (“TUF”), senza partecipazione fisica da parte dei soci. Pertanto la modalità esclusiva di intervento in Assemblea dei soci sarà la partecipazione per il tramite del rappresentante designato Computershare S.p.A., al quale dovrà essere conferita delega o subdelega, con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all’ordine del giorno. La documentazione relativa all’Assemblea, prevista dalle norme di legge e regolamentari applicabili, nonché le indicazioni per il conferimento della delega e delle istruzioni di voto a Computershare S.p.A., saranno messe a disposizione nei termini di legge e regolamento sul sito internet della Società (sitophp8.bancadiasti.it) nella sezione “Investor Relations - Assemblea Soci”.Gli Azionisti avranno facoltà di ottenerne copia.Per maggiori informazioni si rinvia all’avviso di convocazione che si riporta in allegato al presente Comunicato Stampa.Per riferimenti: sitophp8.bancadiasti.it, [email protected], telefono 0141 393258.Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno della parte ordinaria, il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato di prevedere nel progetto di bilancio da sottoporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo di € 0,15 per azione (in aumento di € 0,03 rispetto all’esercizio precedente) corrispondente ad un monte dividendi di 10,6 milioni di euro. Contatti: Elena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 25.03.2022 alle ore 09.24
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Gruppo C.R. Asti – Risultati al 31 dicembre 2021
Asti, 10 febbraio 2022
Utile netto consolidato pari a 40 mln di euro (+45% sul 2020), grazie all’ottima performance commerciale e gestionale.Incremento delle masse intermediate, sia in riferimento ai crediti verso clientela (+3,9% da dicembre 2020) sia per quanto riguarda il comparto della raccolta, ed in particolare del risparmio gestito (+23,5% sul 31/12/2020).Significativo ulteriore rafforzamento del quadro strutturale del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità dell’attivo:Solidità patrimoniale: CET 1 Ratio 15,6%, Tier 1 Ratio 17,3% e Total Capital Ratio 19,5%;Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 294,3% e Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 162,4%;Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income[1] che si attesta al 58,0%;Asset quality in significativo ulteriore miglioramento, con un NPL Ratio netto del 3,6% e un Coverage ratio del 48,6%.Previsto il pagamento del dividendo, in crescita sul 2020, nel pieno rispetto delle indicazioni emanate dall’Autorità di Vigilanza.Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2021.I risultati conseguiti dal Gruppo nel 2021, in uno scenario economico ancora condizionato dagli effetti negativi connessi alla pandemia COVID-19, ne confermano l’elevata capacità di resilienza, il buon livello di redditività con il ROE al 4,1% e l’ottima efficienza operativa con il Cost/Income al 58,0%.La robustezza strutturale del Gruppo risulta confermata ed ulteriormente rafforzata:CET 1 ratio consolidato al 15,59%, Tier 1 Ratio al 17,29% e Total Capital Ratio al 19,46%[2];robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 294,28% e Net Stable Funding Ratio al 162,39%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari;NPL Ratio netto in significativa riduzione al 3,62% (4,83% al 31/12/2020) con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 48,63%.In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio16,60%20,37%15,59%T1 Capital Ratio18,41%20,37%17,29%Total Capital Ratio20,70%20,37%19,46%Massa Fiduciaria del Gruppo a 17,3 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 16,2 miliardi e registra una crescita del 6,8% rispetto al 31/12/2020. Forte espansione del comparto del risparmio gestito che ammonta a 4,8 miliardi (+23,46% sul 31/12/2020).Impieghi economici a clientela pari a 7,1 miliardi di euro, in sensibile crescita rispetto all’anno precedente (+3,9%).  L’erogazione di crediti per oltre 1,7 miliardi di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori di riferimento. Costi operativi pari a 250,3 milioni, in aumento del 3,41% rispetto al 31/12/2020, principalmente a seguito dei crescenti contributi al sistema bancario e delle spese straordinarie sostenute in relazione alla fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Banca di Asti, nonché del venir meno dei risparmi straordinari conseguiti nel 2020 grazie al Fondo di Solidarietà per mitigare gli effetti della pandemia. Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 91,7 milioni di Euro e scontano sia gli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking sia l’approccio prudenziale adottato dal Gruppo in relazione ai potenziali impatti derivanti dal protrarsi della pandemia.    L’indicatore NPL ratio netto fa registrare una sensibile contrazione al 3,62% (dal 4,83% del 31 dicembre 2020), con un tasso medio di copertura dei crediti deteriorati al 48,63% (in calo rispetto al 51,05% del 31/12/2020 a seguito delle cessioni e delle cancellazioni di sofferenze effettuate nel corso dell’anno). Le sofferenze nette scendono all’1,20% (dall’1,64% del 31/12/2020) con un coverage ratio pari al 60,59%. Anche l’NPL ratio lordo risulta in deciso calo al 6,75% dal 9,32% del 2020, coerentemente con il perseguimento della strategia di derisking programmata. RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 31/12/2021I dati preliminari consolidati al 31 dicembre 2021 confermano per il Gruppo un profilo di buona redditività, di significativo miglioramento della qualità dell’attivo e di consolidamento della robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP.Le risultanze dell’esercizio 2021 confermano inoltre la capacità del Gruppo di individuare linee strategiche efficaci e di realizzarle concretamente oltre ad un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al contesto economico ancora impattato dagli effetti negativi della pandemia.Tutti gli obiettivi di rafforzamento strutturale previsti dal Piano Strategico 2019-2021 sono stati pienamente raggiunti.La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere nell’esercizio 2021 un risultato economico in crescita e, al contempo, di consolidare e rafforzare i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano.In un contesto di mercato che risente ancora degli strascichi della pandemia Covid-19, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 39,6 milioni di euro (con un ROE del 4,1%), in crescita del 45,2% rispetto al risultato realizzato nell’esercizio 2020 (27,3 milioni di euro).La raccolta complessiva ammonta a 17,3 miliardi di euro, +5,8% rispetto al 31/12/2020. Di questa, la componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 9,1 miliardi e risulta in crescita del 4,4%, mentre la raccolta indiretta si attesta a 7,1 miliardi di euro, di cui 4,8 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito che ha fatto registrare un’ottima performance con un incremento del 23,46%.I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,1 miliardi di euro, in significativo incremento rispetto al 31/12/2020 (+3,88%).Il margine di interesse ammonta a 192,9 milioni di euro, in flessione del 5,88% sul 2020 essenzialmente per la dinamica dei tassi.Nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 91,7 milioni di euro (108,7 milioni nell’esercizio 2020) e determinano un costo del credito pari all’1,23% degli impieghi lordi verso la clientela (1,49% nell’esercizio 2020).Il livello di copertura dei crediti deteriorati è in calo al 48,63% rispetto al 51,05% del 2020, a seguito delle cessioni e delle cancellazioni di sofferenze effettuate nel corso dell’anno. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,20% e presentano un livello di copertura del 60,59%.Il margine di intermediazione netto è pari a 321,7 milioni di euro (+8,13%) e comprende:le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 131 milioni di euro (+10,67%);il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 135,6 milioni di euro (+8,5%), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 53,6 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora (pari a 82 milioni di euro);le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo.I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (12,1 milioni di euro a dicembre 2020) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia.I costi operativi ammontano a 250,3 milioni di euro (+3,4% rispetto a dicembre 2020).Il costo del personale è pari a 131,9 milioni di euro e si presenta in aumento (+4,3%) rispetto al corrispondente dato del 2020 che beneficiava dei contributi ricevuti e dei risparmi straordinari conseguiti in relazione al diffondersi della pandemia. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 118,4 milioni di euro e presentano un aumento del 2,45% rispetto al medesimo periodo del 2020, principalmente ascrivibile alla crescita dei contributi a sostegno del sistema bancario e ai costi straordinari connessi all’operazione di fusione per incorporazione di Biverbanca.Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine.Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, al 31/12/2021 è pari al 58,02%, a conferma dell’elevato livello di efficienza operativa e di produttività.I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 31 dicembre 2021 a 1.118,0 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 15,59%, il Tier 1 Ratio al 17,29% e il Total Capital Ratio al 19,46%.La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con gli indicatori LCR e NSFR pari rispettivamente al 294,3% e al 162,4%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 31/12/2021Raccolta diretta: 10 miliardi di euro (+1,98% su 31/12/2020), di cui da clientela 9,1 miliardi di euro (+4,34%)Raccolta gestita: 4,8 miliardi di euro (+23,46%);Raccolta globale: 17,1 miliardi di euro (+5,34%), di cui da clientela 16,2 miliardi di euro (+6,93%)Crediti netti a clientela: 6,8 miliardi di euro (+2,50%), interamente rappresentati da impieghi economiciUtile netto di periodo: 34,6 milioni di euro (+77,69%)ROE: 3,77% (2,52% al 31/12/2020)Cost income: 58,91% (56,49% al 31/12/2020) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancarioCET 1 Ratio: 16,60% (16,03% al 31/12/2020)Tier 1 Ratio: 18,41% (17,81% al 31/12/2020)Total Capital Ratio: 20,70% (20,73% al 31/12/2020) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 31/12/2021Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 670,7 milioni di euro (+33,51% rispetto al 31/12/2020)Utile netto: 12,3 milioni di euro (+48,83%)ROE: 15,85% (11,94% al 31/12/2020)Cost income: 44,19% (50,91% al 31/12/2020)CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 20,37% (22,68% al 31/12/2020)***Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari dell’esercizio 2021.  Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di marzo 2022 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili. Elena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 10.02.2022 alle ore 17.13[1]   Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi; sono inoltre escluse dal calcolo le spese straordinarie (le quote extra del FITD e FRN) e i ricavi straordinari.[2]   Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità “fully-phased”, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 14,0%, il Tier 1 Ratio al 15,8% e il Total Capital Ratio al 17,9%.
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Iscrizione dell’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
Asti, 3 novembre 2021
Comunicato Stampa Iscrizione dell’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Asti, 3 novembre 2021 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., facendo seguito al comunicato del 28 ottobre 2021, cui si rinvia, comunica che l’atto di Fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. è stato iscritto presso i competenti Registri delle Imprese e che, pertanto, la Fusione avrà efficacia civilistica a decorrere dalle ore 24:00 del 6 novembre 2021, mentre gli effetti contabili e fiscali decorreranno dal 1° gennaio dell’anno in corso alla data di decorrenza degli effetti giuridici della Fusione. Inoltre, si rammenta che, essendo il capitale sociale di Biver Banca interamente detenuto dalla Società e applicandosi la procedura di Fusione semplificata ai sensi dell’art. 2505 cod. civ., alla data di efficacia della Fusione le azioni di Biver Banca saranno annullate senza concambio e senza emissione di azioni di Banca di Asti. Per maggiori informazioni in merito alla Fusione si rinvia alla documentazione già pubblicata sul sito internet della Banca (sitophp8.bancadiasti.it), nella sezione “Investor Relations/Assemblea dei Soci”. * * * Contatti: Elena Rossignoli Responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Roberta Viarengo Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 3.11.2021 alle ore 11.59
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Stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
Asti, 28 ottobre 2021
Comunicato Stampa - Stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. - Asti, 28 ottobre 2021 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., facendo seguito al comunicato del 7 ottobre 2021, cui si rinvia, comunica che in data odierna è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Banca di Asti. Si ricorda che (i) a seguito dei consigli di amministrazione di Banca di Asti e Biver Banca tenutisi rispettivamente in data 17 giugno e 15 giugno 2021, le assemblee dei soci delle rispettive Banche hanno approvato il progetto di Fusione in data 7 ottobre 2021 e (ii) il termine di legge previsto ai sensi dell’art. 2503 cod. civ. per l’opposizione dei creditori delle società partecipanti alla Fusione è scaduto in data 26 ottobre 2021, senza che tale opposizione sia stata esercitata da alcun creditore. La Fusione, subordinatamente all’iscrizione dell’atto presso i competenti uffici del Registro delle Imprese, avrà efficacia civilistica a decorrere dalle ore 24:00 del 6 novembre 2021. Come già indicato nel progetto di Fusione, gli effetti contabili e fiscali decorreranno dal 1° gennaio dell’anno in corso alla data di decorrenza degli effetti giuridici della fusione. Inoltre, si rammenta che, essendo il capitale sociale di Biver Banca interamente detenuto dalla Società e applicandosi la procedura di fusione semplificata ai sensi dell’art. 2505 cod. civ., alla data di efficacia della Fusione le azioni di Biver Banca saranno annullate senza concambio e senza emissione di azioni di Banca di Asti. L’Operazione si inquadra nell’ambito del processo di semplificazione societaria avviato nel 2018 dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti volto, in primis, alla razionalizzazione dell’assetto organizzativo e partecipativo di Banca di Asti e di Biver Banca. Per maggiori informazioni in merito alla Fusione si rinvia alla documentazione già pubblicata sul sito internet della Banca (sitophp8.bancadiasti.it), nella sezione “Investor Relations/Assemblea dei Soci”. * * * Contatti: Elena Rossignoli   Responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 28.10.2021 alle ore 16.46
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