Comunicati stampa

Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti
Asti, 7 ottobre 2021
Asti, 7 ottobre 2021 – L’Assemblea degli Azionisti della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. riunitasi in data odierna, in parte ordinaria e straordinaria, ha deliberato, fra l’altro, l’approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. (Biver Banca) in Banca di Asti.  Al riguardo, si segnala che il progetto di fusione è stato altresì approvato, sempre in data odierna, dall’assemblea straordinaria di Biver Banca. L’Operazione si inquadra nell’ambito del processo di semplificazione societaria avviato nel 2018 dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti volto innanzitutto alla razionalizzazione dell’assetto organizzativo e partecipativo di Banca di Asti e di Biver Banca. Biver Banca è – e sarà alla data di perfezionamento dell’atto di Fusione – direttamente e interamente controllata da Banca di Asti, pertanto alla Fusione si applica la procedura semplificata ai sensi dell’art. 2505 cod. civ. Trattandosi di fusione per incorporazione di società interamente partecipata, non è stato necessario procedere alla determinazione del rapporto di cambio e delle modalità di assegnazione delle azioni della Banca, nonché della data dalla quale tali azioni parteciperanno agli utili. Alla data di efficacia della Fusione, le azioni della Società Incorporanda saranno annullate senza concambio e senza emissione di azioni di Banca di Asti. Non sono previste modifiche allo Statuto della Banca derivanti dalla Fusione. Ne consegue che la Fusione non comporta il diritto di recesso in capo agli azionisti di Banca di Asti che non hanno concorso all’assunzione della delibera di approvazione della Fusione. La data di efficacia della Fusione sarà stabilita nell’atto di Fusione e potrà anche essere successiva alla data nella quale sarà eseguita l’ultima delle iscrizioni dell’atto di Fusione presso il competente registro delle imprese. A partire dalla data di efficacia della Fusione, Banca di Asti subentrerà in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo a Biver Banca. Le operazioni effettuate da Biver Banca saranno imputate al bilancio di Banca di Asti, anche ai fini fiscali, a partire dal primo giorno dell’esercizio in cui la Fusione sarà eseguita. Si precisa che non sono previsti né trattamenti particolari per specifiche categorie di Soci o possessori di titoli diversi dalle azioni, né vantaggi particolari a favore degli Amministratori delle società partecipanti alla Fusione. La Fusione sarà attuata successivamente al decorso dei termini per l’eventuale opposizione dei creditori previsti ai sensi dell’art. 2503 cod. civ. “La Fusione avviene tra due Banche storiche con un passato prestigioso e l’atto odierno rappresenta il culmine di un percorso lungimirante e condiviso – dichiara l’Amministratore Delegato di Banca di Asti, dr. Carlo Demartini -. Il risultato sarà un Gruppo più grande e più forte, radicato sulle origini di entrambe le Banche. La Fusione darà linfa alla continua crescita del Gruppo, che si rafforzerà per competere, in un mercato che per sua natura evolve, nell’interesse primario di clienti, azionisti e dipendenti tutti. Le Fondazioni socie hanno espresso la loro piena soddisfazione insieme al convincimento che la Fusione possa rappresentare una tappa fondamentale per lo sviluppo futuro.” Per maggiori informazioni in merito alla Fusione si rinvia alla documentazione già pubblicata sul sito internet della Banca (sitophp8.bancadiasti.it), nella sezione “Investor Relations/Assemblea dei Soci”. Contatti: Elena Rossignoli  Responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 07.10.2021 alle ore 19.07
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Convocazione dell’Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti
Asti, 9 settembre 2021
Asti, 9 settembre 2021 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca, riunitosi in data odierna, ha deliberato di convocare l’Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti, presso la sede legale della Banca, in Asti, Piazza Libertà n. 23, il giorno 7 ottobre 2021, alle ore 15.00, in unica convocazione. L’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi sui seguenti punti: Parte Straordinaria Progetto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti. Parte ordinaria Nomina di un componente il Consiglio d’Amministrazione a seguito dimissioni; deliberazioni inerenti e conseguenti. Determinazione dei compensi e delle medaglie di presenza al Consiglio di Amministrazione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria e pandemica da COVID-19 in corso, la Banca ha deciso di avvalersi della facoltà introdotta dal Decreto Legge n. 18/2020, convertito in Legge n. 27/2020, come da ultimo prorogato in forza del Decreto Legge n. 105/2021, di prevedere che l’intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998 (“TUF”), senza partecipazione fisica da parte dei soci. Pertanto la modalità esclusiva di intervento in Assemblea dei soci sarà la partecipazione per il tramite del rappresentante designato Computershare S.p.A., al quale dovrà essere conferita delega o subdelega, con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all’ordine del giorno. Il progetto di fusione unitamente ai bilanci degli ultimi tre esercizi delle società partecipanti alla fusione, con le relazioni emesse dalla società di revisione legale dei conti, sono stati depositati ai sensi di legge e sono stati pubblicati anche sul sito internet della Società (sitophp8.bancadiasti.it) nella sezione “Investor Relations”. La restante documentazione relativa all’Assemblea, prevista dalle norme di legge e regolamentari applicabili, nonché le indicazioni per il conferimento della delega e delle istruzioni di voto a Computershare S.p.A., saranno messe a disposizione nei termini di legge e regolamento sul sito internet della Società (sitophp8.bancadiasti.it) nella sezione “Investor Relations - Assemblea Soci”. Gli Azionisti avranno facoltà di ottenerne copia. Per maggiori informazioni si rinvia all’avviso di convocazione che verrà pubblicato nei termini e con le modalità previsti dalla normativa, anche regolamentare, applicabile nonché dallo statuto sociale. Per riferimenti: sitophp8.bancadiasti.it, [email protected], telefono 0141 393258. Contatti: Marco Grazianoresponsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 09.09.2021 alle ore 16.42
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Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2021
Asti, 5 agosto 2021
Utile netto consolidato pari a 17,3 mln di euro, a conferma della capacità di resilienza del Gruppo nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19. Incremento delle masse intermediate, sia in riferimento ai crediti verso clientela (+3,6% da dicembre 2020) sia per quanto riguarda il comparto della raccolta, ed in particolare del risparmio gestito (+20,2% sul 31/12/20 e +35,1% rispetto al 30/06/20). Consolidamento del quadro strutturale del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità dell’attivo: - Solidità patrimoniale: CET1 Ratio 15,26%, Tier 1 Ratio 16,89% e Total Capital Ratio 19,26%1; - Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) al 248,3%; - Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income chesi attesta al 58,41%; - Asset quality in progressivo miglioramento, con un NPL Ratio netto del 4,66% e un Coverage ratio del 52,12%. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2021. In uno scenario economico che risente ancora degli effetti negativi connessi alla pandemia COVID-19, il Gruppo ha confermato un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico. La robustezza strutturale del Gruppo risulta pienamente confermata: - CET 1 ratio consolidato al 15,26%, Tier 1 Ratio al 16,89% e Total Capital Ratio al 19,26%2; - robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 248,3%; - NPL Ratio netto in riduzione al 4,66% (4,83% al 31/12/2020) e Coverage dei creditideteriorati in crescita al  52,12% (dal 51,05%). In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Massa Fiduciaria del Gruppo a 16,9 miliardi, di cui riferita alla clientela per 15,8 miliardi, in crescita del 3,30% rispetto al 31/12/2020. Sensibile espansione del comparto del risparmio gestito che ammonta a 4,7 miliardi (+20,17% sul 31/12/2020 e +35,13% sul 30/06/2020). Impieghi economici a clientela pari a 7,1 miliardi di euro, in sensibile crescita rispetto all’anno precedente (+3,57%). L’erogazione di crediti per oltre 900 milioni di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e operatori economici. Costi operativi pari a 124,7 milioni, in aumento del 2,33% rispetto al 30/06/2020, anche a seguito delle spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza sanitaria e dei crescenti contributi al sistema bancario. Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 56,2 milioni di Euro, a conferma dell’approccio prudenziale adottato dal Gruppo in relazione ai potenziali impatti derivanti dal protrarsi della pandemia, oltre che degli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking. NPL ratio netto in contrazione al 4,66% (dal 4,83% del 31 dicembre 2020) e tasso di copertura dei crediti deteriorati in crescita al 52,12% (+107 basis points rispetto al 51,05% del 31/12/2020). Sofferenze nette all’1,55% con un coverage ratio pari al 67,51%. NPL ratio lordo in calo al 9,19% dal 9,32% del 2020, dinamica che rientra nell’ambito della strategia di derisking, che prevede una significativa ulteriore riduzione di tale indicatore nel secondo semestre dell’anno. RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2021 I dati preliminari del Gruppo al 30 giugno 2021 confermano un profilo di buona redditività, di progressivo miglioramento della qualità dell’attivo e di consolidamento della robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di ratio patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti per il Gruppo C.R. Asti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP. Le risultanze della prima metà dell’esercizio 2021 confermano la capacità del Gruppo di individuare linee strategiche efficaci e di realizzarle concretamente oltre ad un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al contesto economico ancora impattato dagli effetti negativi della pandemia. La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno infatti permesso di ottenere nella prima parte dell’esercizio 2021 un risultato economico positivo e, al contempo, di confermare i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente accordano alle aziende del nostro Gruppo. In un contesto di mercato ancora impattato dagli effetti della pandemia Covid-19, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 17,3 milioni di euro (con un ROE del 3,47%), in sensibile incremento rispetto al risultato conseguito nel primo semestre 2020 (7,1 milioni di euro). Le attività finanziarie gestite ammontano a 16,9 miliardi di euro (+3,30% su 31/12/2020); la quota retail della raccolta diretta, pari a 8,6 miliardi di euro, risulta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. La raccolta indiretta si attesta a 7,2 miliardi di euro, di cui 4,7 miliardi di euro sono rappresentati dalla componente di risparmio gestito che ha fatto registrare un’ottima performance con un incremento del 20,17% rispetto al 31/12/2020. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,1 miliardi di euro, in significativo incremento rispetto al 31/12/2020 (+3,57%). Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 98,3 milioni di euro (-2,99% rispetto a giugno 2020). Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a euro 56,2 milioni (euro 77,7 milioni nel primo semestre 2020) e determinano un costo del credito pari all’1,49% degli impieghi lordi verso la clientela (2,14% nel primo semestre 2020), nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs. Il livello di copertura dei crediti deteriorati è pari al 52,12% rispetto al 51,05% del 2020. In particolare, i crediti in sofferenza - che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,55% - presentano un livello di copertura del 67,51%, in lieve crescita rispetto all’anno precedente (67,35% al 31/12/2020). Il margine di intermediazione netto è pari a 157,4 milioni di euro (+13,45% rispetto a giugno 2020) e comprende: - le commissioni nette realizzate dalle banche commerciali del Gruppo pari a 61,8 milioni di euro (+8,90% rispetto a giugno 2020); - le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo; - il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 56,0 milioni di euro (-5,28% rispetto a giugno 2020), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 29,9 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora (pari a 26,2 milioni di euro). I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (10,7 milioni di euro a giugno 2020) e sono in prevalenza riferiti alle partecipazioni detenute dalle banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 124,7 milioni di euro (+2,3% rispetto a giugno 2020). Il costo del personale è pari a 65,1 milioni di euro e si presenta in aumento (+2,70%) rispetto al corrispondente dato del 2020. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 59,6 milioni di euro e presentano un aumento dell’1,92% rispetto al medesimo periodo del 2020 (stabili al netto degli oneri straordinari relativi al sistema bancario). Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine. Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, al 30/06/2021 è pari al 58,41%, tra i migliori nell’ambito del sistema bancario italiano e che conferma l’elevato livello di efficienza operativa e di produttività. I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2021 a 1.158,5 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio3, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 15,3%, il Tier 1 Ratio2 al 16,9% e il Total Capital Ratio al 19,3%2. La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con un valore dell’indicatore LCR pari al 248,3%, ampiamente superiore ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2021 Raccolta diretta: 6,2 miliardi di euro (-2,7% su 31/12/2020), di cui da clientela 5,4 miliardi di euro (-1,1% su 31/12/2020) Raccolta gestita: 2,8 miliardi di euro (in crescita del 21,8% su 31/12/2020); Raccolta globale: 10,4 miliardi di euro (+3,2% su 31/12/2020), di cui da clientela 9,7 miliardi di euro (+4,7% su 31/12/2020) Crediti netti a clientela: 5,3 miliardi di euro (+2,1% su 31/12/2020), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto di periodo: 13,3 milioni di euro (+40,6% a/a) ROE annualizzato: 2,9% (2,8% al 31/12/2020) Cost income: 52,9% (51,7% al 31/12/2020) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario CET 1 Ratio: 20,5% (21,3% al 31/12/2020) Tier 1 Ratio: 22,7% (23,6% al 31/12/2020) Total Capital Ratio: 25,9% (27,3% al 31/12/2020) Coverage ratio sofferenze: 65,7% (65,1% al 31/12/2020) Coverage ratio totale crediti deteriorati: 51,7% (50,2% al 31/12/2020) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.p.A. AL 30/06/2021 Raccolta diretta: 3,3 miliardi (-3,8% su 31/12/2020) Raccolta globale: 6,3 miliardi di euro (+2,2% su 31/12/2020), di cui raccolta gestita pari a 1.882 milioni di euro (in crescita del 17,8% su 31/12/2020) Impieghi economici a clientela: 1,5 miliardi di euro (+5,2% su 31/12/2020) Utile netto: 16,8 milioni di euro (+86,1% a/a); ROE annualizzato: 9,5% (3,4% al 31/12/2020) Cost income: 54,6% (63,0% al 31/12/2020) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario CET 1 Ratio, Tier 1 Ratio e Total Capital Ratio: 27,7% (26,1% al 31/12/2020) Coverage ratio sofferenze: 73,9% (75,9% al 31/12/2020) Coverage ratio totale crediti deteriorati: 56,1% (56,2% al 31/12/2020) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2021 Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 326,7 milioni di euro (+42% rispetto al primo semestre 2021) Utile netto: 4,7 milioni di euro (+23,77% su giugno 2020) ROE annualizzato: 13,36% (11,9% al 31/12/2020) Cost income: 49,47% (52,31 al 30/06/2020) CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 20,99% (22,68% al 31/12/2020) Gruppo Crasti_Prospetti contabili riclassificati al 30 giugno 2021.pdf Banca di Asti_Prospetti contabili riclassificati al 30 giugno 2021 Contatti: Marco Graziano responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail: [email protected] Roberta Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail: [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 5.08.2021 alle ore 19.02 * * * Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari del primo semestre 2021. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del resoconto semestrale individuale e del resoconto semestrale consolidato al 30 giugno 2021 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di settembre 2021 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.
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Iccrea Banca acquisisce il 9,9% di Pitagora
Asti, 31 maggio 2021
Iccrea Banca acquisisce il 9,9% di Pitagora. Siglato accordo tra Cassa di Risparmio di Asti, Bonino 1934 e Iccrea Banca. Previsto per Iccrea Banca il diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino. Asti, Torino, Roma, 31 maggio 2021 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (Banca di Asti), Bonino 1934 S.r.l. (Bonino 1934) e Iccrea Banca S.p.A. (Iccrea Banca) rendono noto che in data odierna è stato formalizzato un accordo relativo all’acquisto da parte di Iccrea Banca di una partecipazione pari al 9,9% del capitale sociale di Pitagora S.p.A. (Pitagora) detenuto da Banca di Asti, Bonino 1934 e alcuni azionisti di minoranza. L’operazione si iscrive nel contesto del più ampio accordo di partnership commerciale di lungo termine siglato il 23 dicembre 2020, e operativo dai primi mesi del 2021, tra Pitagora e BCC CreditoConsumo S.p.A., società del Gruppo Iccrea specializzata nell’offerta di finanziamenti personalizzati dedicati alle famiglie, finalizzato alla distribuzione dei prodotti di cessione del quinto di Pitagora attraverso la rete degli sportelli delle BCC aderenti al Gruppo Iccrea. Il perfezionamento dell’operazione è soggetto alle usuali condizioni sospensive tra cui il rilascio da parte della Banca d’Italia delle necessarie approvazioni e/o autorizzazioni. L’accordo prevede che l’operazione debba concludersi entro il 31 dicembre 2021. In vista dell’ingresso di Iccrea Banca nella compagine azionaria di Pitagora è inoltre prevista la sottoscrizione, al closing dell’operazione, di un accordo parasociale tra Banca di Asti, Bonino e Iccrea Banca avente ad oggetto, tra l’altro, la rappresentanza di Iccrea Banca nell’ambito del Consiglio di Amministrazione di Pitagora e l’attribuzione a Iccrea Banca di taluni diritti di minoranza qualificata nonché il diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino. A regime, entro il 2023, si stima che la partnership strategica possa portare ad una produzione annua aggiuntiva per Pitagora di oltre 350 milioni di euro e così favorire il raggiungimento di un miliardo di euro complessivi annui. La partnership strategica consentirà al Gruppo Iccrea di arricchire la propria operatività in ambito credito al consumo con un partner specializzato nella cessione del quinto, nel più ampio percorso volto al rafforzamento dell’offerta da parte delle BCC per il soddisfacimento delle esigenze dei soci e della clientela retail. L’Amministratore Delegato di Banca di Asti, Carlo Demartini, ha affermato: “L’acquisizione da parte di Iccrea Banca di una quota di minoranza del capitale sociale di Pitagora si inserisce nell’ambito del più ampio accordo strategico raggiunto tra i due Gruppi bancari. Si tratta di un accordo industriale di valenza strategica, che origina dalle affinità sul modello di servizio offerto e sul modo di relazionarsi con la clientela e con il territorio, che porterà risultati significativi per entrambi i Gruppi. Se da un lato l’ambito operativo riguarda un segmento specifico del credito al consumo, dall’altro è geograficamente esteso all’intero territorio nazionale e consentirà un ulteriore sviluppo di Pitagora”. Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca, ha commentato: “L’operazione rientra nell’ambito dei progetti strategici e delle iniziative che Iccrea Banca intende intraprendere con la finalità di supportare le nostre BCC nei confronti dei loro soci e clienti. Nello specifico, l’acquisizione di una quota di Pitagora consentirà di rafforzare la partnership già in essere e il nostro progetto industriale di medio-lungo termine nel mercato della cessione del quinto, definendo ancora più chiaramente l’impegno del Gruppo nel comparto del credito alle famiglie”. L’Amministratore Delegato di Pitagora, Massimo Sanson, ha aggiunto: “Il positivo avvio nei primi mesi dell’anno della partnership con il Gruppo Iccrea rappresenta un pilastro di rilievo per la strategia di crescita di Pitagora nell’ambito del mercato del credito al consumo e nello specifico comparto della CQSP e consente alle BCC appartenenti al Gruppo Iccrea di arricchire la propria offerta in tale ambito, con un servizio accurato ed efficiente a favore della propria clientela. L’ingresso di Iccrea Banca nel capitale sociale di Pitagora non potrà che rafforzare tale partnership”. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è stato assistito da Pedersoli Studio Legale e Fieldfisher per gli aspetti legali e da Prometeia per i profili strategici e finanziari. Il Gruppo Iccrea è stato assistito da Legance Avvocati Associati per gli aspetti legali e dal network Deloitte per i profili strategici e finanziari. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, a capitale interamente italiano, ed è costituito da 130 Banche di Credito Cooperativo insieme ad altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da Iccrea Banca. Il Gruppo Iccrea è il terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli, 2.529 in oltre 1.700 comuni italiani, e il quarto per attivi, con oltre 169 miliardi di euro. Il Gruppo conta inoltre 92,8 miliardi di euro di impieghi lordi e una raccolta complessiva (diretta e indiretta) pari a circa 140 miliardi di euro, con più di 3 milioni di clienti e 824 mila soci. Il Gruppo ha un CET 1 Ratio del 16,7% e un TCR del 17,5% (dati al 31 dicembre 2020). Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è uno dei maggiori gruppi a carattere regionale operanti nel Nord Italia con 215 filiali in 5 regioni. Al 31 dicembre 2020  il prodotto bancario lordo complessivo del Gruppo ammonta a circa 23,6 miliardi di euro. Il Gruppo ha un CET 1 Ratio del 15,6%, un Tier 1 Ratio del 17,2% e un Total Capital Ratio del 20,0%. Pitagora S.p.A., controllata dalla Banca di Asti al 70%, è una delle principali realtà nazionali nei comparti del CQS e CQP con una produzione, nel 2020, di 500 milioni di euro circa. Contatti Stampa per il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea: Filippo Piperno                                                                       Iccrea Banca Resp. Comunicazione e Media Relations Cell.: 335-7758812 [email protected] Marco Bellabarba Iccrea Banca Comunicazione e Media Relations [email protected] Cell.: 340-8867477 Chiara Paciucci          Iccrea Banca    Comunicazione e Media Relations [email protected] Cell.: 340-4643230            Lara Schaffler  Iccrea Banca Comunicazione e Media [email protected] Cell.: 346-4770017 Contatti Stampa per il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti: Isidoro Albergucci    Banca di Asti Resp. Comunicazione e Media Relations [email protected] Cell.: 335-1881810 Alessandra Duretto     Banca di Asti   Resp. Comunicazione [email protected] Cell.: 335-6633687      Stefano Cola Pitagora Spa Resp. Marketing e Comunicazione [email protected] Cell.: 345-5302290 Contatti per Barabino & Partners per Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Raffaella Nani [email protected] Cell.: 335-1217721 Alessandra Gucciardi [email protected] Cell.: 339-2308572
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Deposito Bilancio
Asti, 18 maggio 2021
Si avvisano i Signori Azionisti dell’avvenuto deposito presso il Registro delle Imprese di Asti, ai sensi dell’art. 2435 del Codice Civile, del bilancio di esercizio approvato dall’assemblea dei soci in data 29 aprile 2021 e del bilancio consolidato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Tali documenti, unitamente alla documentazione prevista dalla normativa vigente, sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet sitophp8.bancadiasti.it. Asti, 18 maggio 2021 Contatti: Marco Graziano   responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail [email protected] Viarengo   responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 18/05.2021 alle ore 12.26
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Pagamento dividendi
Asti, 3 maggio 2021
Si avvisano i Signori Azionisti che l’Assemblea degli Azionisti della Cassa di Risparmio di AstiS.p.A. ha deliberato, in data 29 aprile 2021, la distribuzione di un dividendo di € 0,12 per azione, condata stacco 3 maggio 2021 e data di pagamento 5 maggio 2021.ContattiMarco Grazianoresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel. 0141 393 254e-mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel. 0141 393 258e-mail [email protected]
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L’assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2020 della Cassa di Risparmio di Asti
Asti, 29 aprile 2021
Storico assemblea Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. *scelta consigliata conferimento delega elettronica Oppure scaricare il modello di delega confacente al proprio caso, compilarlo, firmarlo e inviarlo secondo le istruzioni riportate sul modulo stesso. Convocazione dell'Assemblea Documentazione per l'Assemblea
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Banca di Asti e Associazione Commercianti Albesi: fare rete per essere tutti più forti.
Asti, 28 aprile 2021
Siglata la convenzione sui pagamenti digitali, strumenti di uso comune per comodità e sicurezza.Banca di Asti e Associazione Commercianti Albesi hanno sottoscritto un accordo che prevede condizioni di favore per gli esercenti associati ad A.C.A. che scelgono Banca di Asti come partner bancario.Oggi più che mai è necessario “fare rete” per affrontare in sinergia la profonda crisi economica che stiamo vivendo, caratterizzata da un forte clima di incertezza.Oggetto dell’accordo è l’offerta, a condizioni vantaggiose di apparecchi POS, da scegliere tra le diverse tipologie disponibili, in base alle esigenze della propria attività, e di servizi aggiuntivi collegati, come ad esempio Satispay Business, sistema di incasso digitale indipendente dai circuiti delle carte di credito e debito, oppure Pay-by-link di Nexi che consente di riscuotere gli ordini ricevuti per telefono o via internet, anche senza avere un sito di e-commerce.Per chi invece vende on-line, la soluzione proposta è X-Pay, il POS virtuale che consente di accettare i pagamenti via web tramite tutti i circuiti.Con lo smartPOS, il modello di POS più innovativo, è possibile utilizzare l’app PAGO per accettare i pagamenti destinati alla Pubblica Amministrazione, come i ticket sanitari, il bollo dell’auto, le bollette ecc, senza alcun costo per l’esercente, consentendogli di offrire un servizio aggiuntivo ai propri clienti.L’incremento dell’utilizzo degli strumenti digitali nell’ultimo anno è confermato dall’osservatorio del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che fornisce alcuni dati significativi sull’andamento dei canali digitali tra i propri clienti: nei primi 4 mesi del 2021 il numero di apparecchi POS attivati è aumentato del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020.In aumento, benché in misura più modesta, anche il volume degli incassi tramite POS che cresce del 23% rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno.“L’esperienza della pandemia ha comportato lo sviluppo esponenziale dei pagamenti digitali.” Dichiara Angelo Piombo, responsabile dell’Area Alba-Cuneo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. “Quando l’emergenza sarà terminata, le nuove abitudini saranno consolidate e non si tornerà più indietro. E’ per questo che con ACA, ci siamo concentrati sull’offerta di sistemi di incasso e pagamento digitali dedicata ai commercianti associati e nostri clienti”.“La diffusione dei pagamenti elettronici è un fenomeno irreversibile” – commenta il direttore ACA Fabrizio Pace – “e gli imprenditori del commercio e del turismo sono sempre più sollecitati ad aderire alle varie formule messe a disposizione dalla tecnologia, specie in un territorio come l'albese, dove anche l'arrivo di molti turisti dall'estero ha da tempo incoraggiato un cambiamento di abitudini. Non possiamo che accogliere con favore un'iniziativa volta a consolidare la modernizzazione degli acquisti, garantendo tramite questo accordo condizioni vantaggiose per i nostri associati.” Angelo Piombo, Responsabile area Alba-Cuneo, Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. La Filiale Banca di Asti di Viale Vico 14/A ad Alba Fabrizio Pace, direttore ACA
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Gruppo C.R. Asti – Risultati preliminari dell’esercizio 2020
Asti, 11 febbraio 2021
Significativo rafforzamento strutturale delle condizioni del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità degli attivi:Solidità patrimoniale rafforzata: CET1 Ratio 15,55%, Tier 1 Ratio 17,21% e Total Capital Ratio 19,96%[1];Robusta situazione di liquidità: LCR pari al 273% e NSFR gestionale pari al 178%;Efficienza operativa su livelli elevati, con costi in riduzione malgrado le spese straordinarie sostenute per far fronte all’emergenza sanitaria ed il Cost/Income che si attesta al 56,65%;Asset Quality in miglioramento grazie alla riduzione dello stock di crediti deteriorati ed al contestuale incremento dei tassi di copertura, con un NPL Ratio netto del 4,83% e un Coverage ratio del 51,05%.Utile netto consolidato pari a 27,3 mln di euro, a conferma della forte capacità di resilienza del Gruppo nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19.Previsto il pagamento del dividendo, nei limiti stabiliti dall’Autorità di Vigilanza per il sistema bancario.***Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2020.In uno scenario economico fortemente impattato dall’emergenza sanitaria in corso, il Gruppo ha dato prova di un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico.Il quadro dei fondamentali risulta ulteriormente rafforzato:CET 1 ratio consolidato al 15,55%, Tier 1 Ratio al 17,21% e Total Capital Ratio al 19,96% [1] (in significativo incremento rispetto ai dati del 31/12/2019, rispettivamente pari a 13,58%, 13,58% e 16,38%);robusta situazione di liquidità: LCR pari al 273% e NSFR gestionale pari al 178%;NPL Ratio netto in sensibile riduzione al 4,83% (5,91% al 31/12/2019) e Coverage dei crediti deteriorati in crescita al 51,05% (dal 49,72%).In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiBiver BancaPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio21,32%26,14%22,68%15,55%T1 Capital Ratio23,59%26,14%22,68%17,21%Total Capital Ratio27,31%26,14%22,68%19,96%Massa Fiduciaria del Gruppo a 16,3 miliardi, di cui riferita alla clientela per 15,2 miliardi in crescita del 4,36% rispetto al 31/12/2019.Sensibile espansione del comparto del risparmio gestito che ammonta a 3,9 miliardi (+17,49% sul 31 dicembre 2019).Impieghi economici a clientela pari a circa 7 miliardi di euro, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente.  L’erogazione di crediti per circa 1,4 miliardi di Euro e la concessione di oltre 11.000 operazioni di liquidità alle imprese per più di 650 milioni di Euro (DL Liquidità) confermano il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e operatori economici, anche nell’attuale difficile contesto legato alla pandemia Covid-19.Costi operativi pari a 242 milioni, in calo del 2,51% rispetto al 2019, malgrado le spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza sanitaria.Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 108,7 milioni di Euro, in coerenza con le previsioni relative agli impatti correlati alla severa crisi conseguente al perdurare della pandemia. NPL ratio netto in contrazione al 4,83% (dal 5,91% del 31 dicembre 2019) e tasso di copertura dei crediti deteriorati in crescita al 51,05% (+133 basis points rispetto al 49,72% del 31/12/2019). Sofferenze nette all’1,64% con un coverage ratio pari al 67,35%. NPL ratio lordo in calo al 9,32% dall’11,02% del 2019, dinamica che rientra nell’ambito della strategia di derisking, che prevede la riduzione di tale indicatore al di sotto del 7% entro il 2022.RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 31/12/2020I dati preliminari del Gruppo al 31 dicembre 2020 confermano un profilo di buona redditività, di miglioramento della qualità dell’attivo e di ulteriore irrobustimento in termini di indicatori di liquidità e di ratio patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti per il Gruppo C.R. Asti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP.Le risultanze dell’esercizio 2020 confermano la capacità del Gruppo di individuare linee strategiche efficaci e di realizzarle concretamente oltre ad un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al contesto economico fortemente impattato dall’emergenza sanitaria in corso.La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno infatti permesso di concludere l’esercizio 2020 con un risultato economico positivo superiore agli obiettivi pianificati e, al contempo, di rafforzare tutti i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente accordano alle aziende del nostro Gruppo.In un contesto di mercato reso molto difficile dagli effetti della pandemia Covid-19, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 27,3 milioni di euro (con un ROE del 3,3%), in calo rispetto al risultato conseguito nel 2019 (40,7 milioni di euro) principalmente per effetto della prudente politica di accantonamenti su crediti e dell’implementazione della strategia di derisking su NPLs.Le attività finanziarie gestite ammontano a 16,2 miliardi di euro (+2,8% su 31/12/2019); la quota retail della raccolta diretta, pari a 8,8 miliardi di euro, risulta in incremento a/a pari del 4,9%. La raccolta indiretta si attesta a 6,4 miliardi di euro, di cui 3,9 miliardi di euro sono rappresentati dalla componente di risparmio gestito che ha fatto registrare un’ottima performance con un incremento del 17,5% a/a.I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 6,9 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2019.Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 204,9 milioni di euro (-2,2% sul 2019).Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a euro 108,7 milioni (euro 96,3 milioni nel 2019) e determinano un costo del credito pari all’1,5% degli impieghi lordi verso la clientela (1,3% nel 2019).Il livello di copertura dei crediti deteriorati è pari al 51,1% rispetto al 49,7% del 2019. In particolare, i crediti in sofferenza – che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,6% – presentano un livello di copertura del 67,4%, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.Il margine di intermediazione netto è pari a 297,5 milioni di euro (-9,1% a/a) e comprende:le commissioni nette realizzate dalle banche commerciali del Gruppo pari a 118,4 milioni di euro (+3,5% a/a);le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo;il risultato netto delle attività e passività finanziarie positivo per 125,0 milioni di euro, in linea con il 2019, comprendente sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 59,1 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora (pari a 65,9 milioni di euro).I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 12,1 milioni di euro (10,9 milioni di euro nel 2019) e sono in prevalenza riferiti alle partecipazioni detenute dalle banche del Gruppo C.R. Asti in Banca d’Italia e in Cedacri S.p.A.I costi operativi ammontano a 242,0 milioni di euro (-2,5% a/a).Il costo del personale è pari a 126,5 milioni di euro e si presenta in riduzione (-3,9%) rispetto al corrispondente dato del 2019. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 115,6 milioni di euro e presentano una riduzione dello 0,9% a/a.Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine.Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, per il 2020 è pari al 56,7%, tra i migliori nell’ambito del sistema bancario italiano e che conferma l’elevato livello di efficienza operativa e di produttività.I Fondi Propri del Gruppo C.R. Asti, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 31 dicembre 2020 a 1.172 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio[2], indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria, raggiunge il 15,6%, il Tier 1 Ratio2 cresce al 17,2% e il Total Capital Ratio aumenta al 20,0%2.La posizione di liquidità del Gruppo si rafforza ulteriormente, con valori degli indicatori LCR e NSFR pari, rispettivamente, al 273% e al 178% (rispetto ai corrispondenti livelli 2019 pari al 231% e al 167%), ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R. ASTI S.P.A. AL 31/12/2020Raccolta diretta: 6,4 miliardi di euro (-5,16% su 31/12/2019), di cui da clientela 5,5 miliardi di euro (+2,92% su 31/12/2019)Raccolta gestita: 2,3 miliardi di euro (in crescita del 21,2% su 31/12/2019);Raccolta globale: 10,1 miliardi di euro (-1,4% su 31/12/2019), di cui da clientela 9,2 miliardi di euro (+4% su 31/12/2019)Crediti netti a clientela: 5,2 miliardi di euro (-1,1% su 31/12/2019 escludendo l’impatto delle cessioni di NPL), interamente rappresentati da impieghi economiciUtile netto di periodo: 21,8 milioni di euro (-3,1% a/a)ROE: 2,8% (3,5% al 31/12/2019)Cost income: 51,7% (52,0% al 31/12/2019) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancarioCET 1 Ratio: 21,3% (18,6% al 31/12/2019)Tier 1 Ratio: 23,6% (18,6% al 31/12/2019)Total Capital Ratio: 27,3% (22,4% al 31/12/2019)Coverage ratio sofferenze: 65,1% (69,3% al 31/12/2019)Coverage ratio totale crediti deteriorati: 50,2% (50,1% al 31/12/2019) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.P.A. AL 31/12/2020Raccolta diretta: 3,4 miliardi (+6,5% su 31/12/2019)Raccolta globale: 6,1 miliardi di euro (+4% su 31/12/2019), di cui raccolta gestita pari a 1.597 milioni di euro (in crescita del 12,6% su 31/12/2019)Impieghi economici a clientela: 1,5 miliardi di euro (+0,8% su 31/12/2019 immunizzando l’impatto della cessione NPL)Utile netto: 11,7 milioni di euro (-16,4% su 31/12/2019);ROE: 3,4% (4,0% al 31/12/2019)Cost income: 63,0% (69,9% al 31/12/2019) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancarioCET 1 Ratio, Tier 1 Ratio e Total Capital Ratio: 26,1% (23,4% al 31/12/2019)Coverage ratio sofferenze: 75,9% (64,5% al 31/12/2019)Coverage ratio totale crediti deteriorati: 56,2% (50,6% al 31/12/2019)* * *PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 31/12/2020Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 502,4 milioni di euro (+0,3% a/a)Utile netto: 8,2 milioni di euro (+0,4% a/a)ROE: 11,9% (13,5% al 31/12/2019)Cost income: 50,9% (44,0% al 31/12/2019)CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 22,68% (15,0% al 31/12/2019)* * *Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca C.R. Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari dell’esercizio 2020.  Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di marzo 2021 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.Contatti:Marco Grazianoresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 254e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 11.02.2021 alle ore 16.22[1]     Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017[2] Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità fully-phased, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 13,1%, il Tier 1 Ratio al 14,8% e il Total Capital Ratio al 17,6%.Banca di Asti - Conto economico riclassificato dicembre 2020 Banca di Asti - Stato patrimoniale riclassificato dicembre 2020 Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Conto economico consolidato riclassificato 31/12/2020 Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Stato patrimoniale consolidato riclassificato 31/12/2020 
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Cassa di Risparmio di Asti conclude con successo l’emissione Additional Tier 1 da € 100 milioni destinati a investitori istituzionali
Asti, 27 novembre 2020
Asti, 27 novembre 2020. Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. comunica di aver portato a termine con successo l’emissione di uno strumento Additional Tier 1, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare pari a 100 milioni di euro. L’operazione s’inserisce nell’ambito della gestione della struttura di capitale da parte della Banca.I titoli sono perpetui (con scadenza legata alla durata statutaria della Banca) ed è prevista una facoltà di rimborso anticipato, il cui esercizio è soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, nel periodo tra il 27 novembre 2025 e il 27 maggio 2026, e successivamente ad ogni data di pagamento delle cedole.La cedola è semestrale, non cumulativa e, con riferimento ai primi 5,5 anni del titolo, fissata al 9,25%; in seguito, se non viene esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita ad intervalli di 5 anni sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento, maggiorato dello spread originario. Il pagamento delle cedole è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni.Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 del Gruppo o della Banca scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di subordinazione.Il titolo è quotato sul sistema multilaterale di negoziazione della Borsa di Dublino (Global Exchange Market).Nel contesto dell’emissione hanno agito Morgan Stanley (in qualità di Global Coordinator, Structuring Advisor e Joint Bookrunner) e Banca Akros (in qualità di Joint Bookrunner). Contatti: Marco Graziano responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail: [email protected] Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail: [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 27.11.2020 alle ore 14.43
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Banca di Asti a fianco di Credimi per liberare ulteriori 30M€ in finanziamenti digitali per le PMI
Asti, 31 agosto 2020
Milano,19 agosto 2020 – Banca del Piemonte e Banca di Asti prendono parte all’operazione Open Banking Alliance lanciata a giugno da Banco Desio, istituto brianzolo tra le più solide realtà bancarie, e Credimi, azienda fintech leader europeo del finanziamento digitale alle imprese, al fine di liberare ulteriori 30 milioni di euro per la ripresa delle PMI italiane, che vanno ad affiancarsi ai 50 milioni stanziati da Banco Desio. I fondi verranno utilizzati per dare liquidità alle imprese attraverso la sottoscrizione di titoli rappresentativi di finanziamenti erogati da Credimi. Si amplia così una collaborazione, tra istituti bancari e fintech, che unisce l’esperienza e la conoscenza delle realtà imprenditoriali locali con la digitalizzazione volta a semplificare i processi di accesso al credito. Le PMI potranno richiedere finanziamenti coperti al 90% dal Fondo di Garanzia, per un ammontare fino al 25% del fatturato 2019. I finanziamenti, erogati da Credimi, hanno durata di 5 anni e 1 anno di preammortamento con inizio di rimborso previsto per l’ultimo trimestre 2021, sono accessibili a imprese con meno di 500 dipendenti e un fatturato sopra i 100mila euro, che siano Società di Capitali con almeno un bilancio depositato e Società di Persone con almeno una dichiarazione fiscale. La procedura è completamente digitale, la richiesta è effettuabile online su www.credimi.com, in pochi minuti, da qualsiasi device, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, con documenti firmati digitalmente a fronte di una risposta che arriva in 3 giorni lavorativi. Dalla partenza dell’operazione, lo scorso giugno, oltre 1.100 aziende hanno richiesto il finanziamento a Credimi per un totale di 294M€. “L’adesione a Open Banking Alliance è una delle iniziative di Banca di Asti per rispondere concretamente e in maniera innovativa alle esigenze dell’economia del nostro Paese – afferma Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Banca di Asti. – L’unione tra player finanziari, che ben conoscono le gravi conseguenze dell’emergenza sanitaria sul tessuto economico, e player tecnologici, che consentono nuove forme di interazione, permette di proporre soluzioni efficaci con benefici per tutti gli attori, in particolare per le PMI.” “L’ingresso di Banca del Piemonte e Banca di Asti all’interno della collaborazione tra Banco Desio e Credimi è un ulteriore esempio di come i vari attori finanziari, sia quelli più tradizionali che quelli più digitali, possano lavorare insieme per migliorare questo Paese e dare un supporto concreto a migliaia di imprese – ha dichiarato Ignazio Rocco, Founder e Ceo di Credimi. – Grazie a questo accordo, infatti, abbiamo liberato ulteriore liquidità anche per quella fascia di aziende più piccole e con meno risorse a disposizione, che stanno provando a risollevarsi o che hanno bisogno delle risorse per rinnovarsi.” Informazioni su Credimi Nata con la missione di semplificare l’accesso al credito per le imprese, Credimi è oggi il più grande digital lender per le imprese in Europa Continentale, con oltre 1 miliardo di euro erogati e quasi 30.000 aziende che si sono rivolte alla piattaforma digitale, un canale di finanziamento potente, flessibile e veloce, oltre che alternativo alle tradizionali banche e factor. www.credimi.com
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Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2020
Asti, 31 agosto 2020
Forte capacità di resilienza: miglioramento generale delle condizioni del Gruppo (espresso dagli specifici indicatori) e conseguimento di un utile netto consolidato pari a 7,1 mln di euro, nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19. Rafforzata la solidità patrimoniale con il CET1 Ratio al 13,98%[1] e il Total Capital Ratio al 16,96%[1]. Consolidata la situazione di elevata liquidità del Gruppo, con l’indicatore LCR al 246% e NSFR gestionale al 187%, ampiamente superiori ai livelli regolamentari. Ulteriormente migliorata l’efficienza operativa, con costi in riduzione malgrado le spese straordinarie sostenute per far fronte all’emergenza sanitaria. Il Cost/Income si attesta al 56,09%, in sensibile riduzione rispetto al primo semestre 2019. Incrementati significativamente i tassi di copertura sia dei crediti deteriorati (al 55,34%, +562 bps rispetto al 31/12/2019) sia di quelli in bonis (1,08%, +10 bps), entrambi superiori alla media del sistema. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate al 30 giugno 2020. Anche in uno scenario economico fortemente impattato dal Covid-19, il Gruppo ha dimostrato, nel primo semestre 2020, un’ottima capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico. Confermato il quadro di solidi fondamentali: CET 1 ratio consolidato al 13,98%[1] e Total Capital Ratio consolidato al 16,96%[1]; robusta situazione di liquidità: LCR pari al 246% e NSFR gestionale pari al 187%; elevato coverage dei crediti deteriorati (55,34% a livello consolidato) e dei crediti in bonis (1,08%) La solida posizione patrimoniale, rafforzata anche grazie al riposizionamento del portafoglio crediti e agli anticipi degli interventi normativi attuati dall’Unione Europea, è espressa dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di Asti Biver Banca Pitagora Gruppo C.R.Asti CET1 Capital Ratio 19,39% 24,64% 18,03% 13,98% T1 Capital Ratio 19,39% 24,64% n.a. 13,98% Total Capital Ratio 23,40% 24,64% 18,03% 16,96% Massa Fiduciaria del Gruppo a 15,9 miliardi, di cui riferita alla clientela per 14,6 miliardi, in crescita rispetto al 31/12/2019. Al netto degli impatti derivanti dalle oscillazioni dei mercati finanziari, la massa fiduciaria da clientela risulta in aumento del 3,35%. Ulteriore espansione delle masse di risparmio gestito che ammontano a 3,5 miliardi (+4,48% sul 31 dicembre 2019, +12,88% al netto degli impatti del mercato). Prodotto Bancario Lordo a circa 22,7 miliardi, sostanzialmente in linea con il 31/12/2019. Impieghi economici netti a clientela pari a 6,8 miliardi (-1,43% rispetto al 31 dicembre 2019). L’erogazione di crediti nel semestre per circa 630 milioni di Euro e l’istruttoria di circa 9.800 richieste di liquidità alle imprese per circa 500 milioni di Euro (DL Liquidità) confermano il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e operatori economici, anche nell’attuale difficile contesto legato all’emergenza sanitaria. Inoltre, a supporto della clientela sono state perfezionate circa n. 25.100 moratorie, di cui n. 14.800 a privati (per un importo complessivo pari a 0,8 miliardi) e n. 10.300 a imprese (1,7 miliardi). Costi operativi pari a 121,9 milioni, in calo dell’1,27% rispetto al primo semestre 2019, malgrado le spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza Covid. Effettuati prudenti e significativi accantonamenti su crediti alla luce delle previsioni degli impatti correlati alla severa crisi conseguente al perdurare dell’emergenza sanitaria. L’ ”effetto Covid” incide per circa 28 milioni di Euro, pari al 36% dell’ammontare complessivo delle rettifiche dell’esercizio sui crediti a clientela.  NPL ratio netto in contrazione al 5,39% (dal 5,91% del 31 dicembre 2019) e tasso di copertura dei crediti deteriorati in sensibile crescita al 55,34% (+562 basis points rispetto al 49,72% del 31/12/2019). NPL ratio lordo in lieve aumento a 11,21% da 11,02% registrato al 31 dicembre 2019, dinamica che rientra nell’ambito della strategia di gestione degli NPL, che prevede la riduzione di tale indicatore al di sotto del 9% a fine 2020 e del 7% entro il 2022. CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R. ASTI S.P.A. AL 30/06/2020 PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.P.A. AL 30/06/2020 PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2020 CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI Raccolta diretta: 9,8 miliardi di euro (-2,31% su 31/12/2019, riduzione imputabile al comparto della raccolta istituzionale), di cui da clientela 8,5 miliardi (+1,84% su 31/12/2019) Raccolta gestita: 3,5 miliardi di euro (+4,48% su 31/12/2019, +12,88% al netto degli impatti derivanti dalle oscillazioni del mercato finanziario) Raccolta globale: 15,9 miliardi di euro (-1,97% su 31/12/2019), di cui da clientela 14,6 miliardi (+0,45% su 31/12/2019, +3,35% al netto degli impatti del mercato) Crediti netti a clientela: 6,8 miliardi di euro (-1,43% su 31/12/2019), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto: 7,1 milioni di euro (-44,39% rispetto al primo semestre 2019) ROE: 1,72% corrispondente all’1,93% se si escludono le componenti reddituali non ricorrenti Cost/income: 56,09%, che passa al 55,48% escludendo le componenti reddituali non ricorrenti (connesse ai costi straordinari sostenuti per il sostegno del sistema bancario) CET 1 Ratio: 13,98% (13,58% al 31/12/2019) Total Capital Ratio: 16.96% (16,38% al 31/12/2019) Indice di leva finanziaria: 18,42 (17,54 al 31/12/2019) Indici della posizione di liquidità sensibilmente superiori ai livelli regolamentari: LCR (Liquidity Coverage Ratio) 246,09% – NSFR (Net Stable Funding Ratio) gestionale 187% Coverage ratio sofferenze pari al 72,05% (68,24% al 31/12/2019) e Coverage ratio totale crediti deteriorati pari al 55,34% (49,72% al 31/12/2019) Escludendo la componente istituzionale, le attività finanziarie gestite ammontano a 15,8 miliardi di euro mentre la quota retail della raccolta diretta, pari a 8,5 miliardi, fa registrare un incremento pari all’1,84% rispetto al 31/12/2019. La raccolta indiretta si attesta a 6,1 miliardi, di cui 3,5 miliardi sono rappresentati dalla componente di risparmio gestito. Includendo anche la raccolta istituzionale, le attività finanziarie intermediate ammontano complessivamente a circa 16 miliardi. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici a 6,8 miliardi di euro (-1,43% su 31/12/2019). Le erogazioni del primo semestre ammontano a circa 630 milioni di Euro. Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 101,4 milioni di euro, in aumento di 10,9 milioni rispetto al dato del primo semestre 2019 (+12,09%). Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso del primo semestre ammontano a euro 77,7 milioni in sensibile incremento rispetto ai 42,8 milioni del primo semestre 2019, a conferma della prudente politica di accantonamenti adottata in considerazione dei possibili impatti derivanti dal perdurare dell’emergenza sanitaria (l’incidenza di tali impatti è pari a circa 28 milioni di Euro e copre pressoché l’intero incremento). Il conseguente costo del credito risulta pari al 2,13% degli impieghi lordi verso la clientela (1,16% nel I semestre 2019). In particolare, i crediti in sofferenza – che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,85% (sostanzialmente stabile rispetto al 31/12/2019) – presentano un livello di copertura pari al 72,05%, in aumento di 381 bps rispetto al livello registrato al 31 dicembre 2019. Il margine di intermediazione netto risulta pari a 138,7 milioni di euro e include commissioni nette riferite alle banche commerciali per 56,7 milioni (in aumento rispetto al primo semestre 2019 del 3,93%) e il risultato netto delle attività e passività finanziarie positivo per 59,1 milioni (+17,11% rispetto al primo semestre 2019), sostanzialmente composto da ricavi riferiti al portafoglio titoli di proprietà e da proventi da cessione di crediti CQS/CQP. I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo ammontano a 10,6 milioni di euro e sono in prevalenza riferiti alle partecipazioni detenute dalle banche del Gruppo in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 121,9 milioni di euro: di questi il costo del personale è pari a 63,4 milioni e si presenta in diminuzione (-2,80% a/a) rispetto al corrispondente dato del 2019. La componente riconducibile alle altre spese amministrative, al netto dei contributi ai Fondi di Risoluzione Nazionale SRF e FITD (7,6 milioni), è pari a 39,6 milioni di euro e risulta in diminuzione del 2,39% rispetto al primo semestre 2019. Il governo della dinamica degli oneri operativi è avvenuto, come previsto dai piani aziendali, senza rinunciare alla concretizzazione delle scelte strategiche del Gruppo – in termini sia di sviluppo commerciale sia di investimento nel capitale umano nonché di progettualità di cambiamento – finalizzate a perseguire efficacemente i propri obiettivi di medio-lungo termine. Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, per il primo semestre 2020 è pari al 56,09%. Il corrispondente valore gestionale si attesta a 55,48%, ricalcolato escludendo le componenti reddituali non ricorrenti connessi ai Fondi di Risoluzione Nazionale SRF e FITD. Numero REA: AT-76036 – Codice Banca: 6085.5 – Codice Gruppo 6085.5 – Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. sitophp8.bancadiasti.it/ I Fondi Propri del Gruppo, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di periodo (in fase di certificazione) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2020 a 1.025 milioni di euro e, conseguentemente, il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria, è pari al 13,98%. Il Total Capital Ratio al 30 giugno 2020 si attesta invece al 16,96%. Tutti i coefficienti patrimoniali risultano pertanto pienamente rispettosi dei requisiti SREP comunicati dall’Autorità di Vigilanza. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R. ASTI S.P.A. AL 30/06/2020 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.P.A. AL 30/06/2020 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2020 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
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Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2020
Asti, 6 agosto 2020
Forte capacità di resilienza: miglioramento generale delle condizioni del Gruppo (espresso dagli specifici indicatori) e conseguimento di un utile netto consolidato pari a 7,1 mln di euro, nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19.Rafforzata la solidità patrimoniale con il CET1 Ratio al 13,98%[1] e il Total Capital Ratio al 16,96%[1].Consolidata la situazione di elevata liquidità del Gruppo, con l’indicatore LCR al 246% e NSFR gestionale al 187%, ampiamente superiori ai livelli regolamentari.Ulteriormente migliorata l’efficienza operativa, con costi in riduzione malgrado le spese straordinarie sostenute per far fronte all’emergenza sanitaria. Il Cost/Income si attesta al 56,09%, in sensibile riduzione rispetto al primo semestre 2019.Incrementati significativamente i tassi di copertura sia dei crediti deteriorati (al 55,34%, +562 bps rispetto al 31/12/2019) sia di quelli in bonis (1,08%, +10 bps), entrambi superiori alla media del sistema.Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate al 30 giugno 2020.Anche in uno scenario economico fortemente impattato dal Covid-19, il Gruppo ha dimostrato, nel primo semestre 2020, un’ottima capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico.Confermato il quadro di solidi fondamentali:CET 1 ratio consolidato al 13,98%[1] e Total Capital Ratio consolidato al 16,96%[1];robusta situazione di liquidità: LCR pari al 246% e NSFR gestionale pari al 187%;elevato coverage dei crediti deteriorati (55,34% a livello consolidato) e dei crediti in bonis (1,08%) La solida posizione patrimoniale, rafforzata anche grazie al riposizionamento del portafoglio crediti e agli anticipi degli interventi normativi attuati dall’Unione Europea, è espressa dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiBiver BancaPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio19,39%24,64%18,03%13,98%T1 Capital Ratio19,39%24,64%n.a.13,98%Total Capital Ratio23,40%24,64%18,03%16,96%Massa Fiduciaria del Gruppo a 15,9 miliardi, di cui riferita alla clientela per 14,6 miliardi, in crescita rispetto al 31/12/2019. Al netto degli impatti derivanti dalle oscillazioni dei mercati finanziari, la massa fiduciaria da clientela risulta in aumento del 3,35%.Ulteriore espansione delle masse di risparmio gestito che ammontano a 3,5 miliardi (+4,48% sul 31 dicembre 2019, +12,88% al netto degli impatti del mercato).Prodotto Bancario Lordo a circa 22,7 miliardi, sostanzialmente in linea con il 31/12/2019.Impieghi economici netti a clientela pari a 6,8 miliardi (-1,43% rispetto al 31 dicembre 2019). L’erogazione di crediti nel semestre per circa 630 milioni di Euro e l’istruttoria di circa 9.800 richieste di liquidità alle imprese per circa 500 milioni di Euro (DL Liquidità) confermano il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e operatori economici, anche nell’attuale difficile contesto legato all’emergenza sanitaria. Inoltre, a supporto della clientela sono state perfezionate circa n. 25.100 moratorie, di cui n. 14.800 a privati (per un importo complessivo pari a 0,8 miliardi) e n. 10.300 a imprese (1,7 miliardi).Costi operativi pari a 121,9 milioni, in calo dell’1,27% rispetto al primo semestre 2019, malgrado le spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza Covid. Effettuati prudenti e significativi accantonamenti su crediti alla luce delle previsioni degli impatti correlati alla severa crisi conseguente al perdurare dell’emergenza sanitaria. L’ ”effetto Covid” incide per circa 28 milioni di Euro, pari al 36% dell’ammontare complessivo delle rettifiche dell’esercizio sui crediti a clientela.  NPL ratio netto in contrazione al 5,39% (dal 5,91% del 31 dicembre 2019) e tasso di copertura dei crediti deteriorati in sensibile crescita al 55,34% (+562 basis points rispetto al 49,72% del 31/12/2019).NPL ratio lordo in lieve aumento a 11,21% da 11,02% registrato al 31 dicembre 2019, dinamica che rientra nell’ambito della strategia di gestione degli NPL, che prevede la riduzione di tale indicatore al di sotto del 9% a fine 2020 e del 7% entro il 2022."RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2020" Raccolta diretta: 9,8 miliardi di euro (-2,31% su 31/12/2019, riduzione imputabile al comparto della raccolta istituzionale), di cui da clientela 8,5 miliardi (+1,84% su 31/12/2019)Raccolta gestita: 3,5 miliardi di euro (+4,48% su 31/12/2019, +12,88% al netto degli impatti derivanti dalle oscillazioni del mercato finanziario)Raccolta globale: 15,9 miliardi di euro (-1,97% su 31/12/2019), di cui da clientela 14,6 miliardi (+0,45% su 31/12/2019, +3,35% al netto degli impatti del mercato)Crediti netti a clientela: 6,8 miliardi di euro (-1,43% su 31/12/2019), interamente rappresentati da impieghi economiciUtile netto: 7,1 milioni di euro (-44,39% rispetto al primo semestre 2019)ROE: 1,72% corrispondente all’1,93% se si escludono le componenti reddituali non ricorrentiCost/income: 56,09%, che passa al 55,48% escludendo le componenti reddituali non ricorrenti (connesse ai costi straordinari sostenuti per il sostegno del sistema bancario)CET 1 Ratio: 13,98% (13,58% al 31/12/2019)Total Capital Ratio: 16.96% (16,38% al 31/12/2019)Indice di leva finanziaria: 18,42 (17,54 al 31/12/2019)Indici della posizione di liquidità sensibilmente superiori ai livelli regolamentari: LCR (Liquidity Coverage Ratio) 246,09% - NSFR (Net Stable Funding Ratio) gestionale 187%Coverage ratio sofferenze pari al 72,05% (68,24% al 31/12/2019) e Coverage ratio totale crediti deteriorati pari al 55,34% (49,72% al 31/12/2019)Escludendo la componente istituzionale, le attività finanziarie gestite ammontano a 15,8 miliardi di euro mentre la quota retail della raccolta diretta, pari a 8,5 miliardi, fa registrare un incremento pari all’1,84% rispetto al 31/12/2019. La raccolta indiretta si attesta a 6,1 miliardi, di cui 3,5 miliardi sono rappresentati dalla componente di risparmio gestito.Includendo anche la raccolta istituzionale, le attività finanziarie intermediate ammontano complessivamente a circa 16 miliardi.I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici a 6,8 miliardi di euro (-1,43% su 31/12/2019). Le erogazioni del primo semestre ammontano a circa 630 milioni di Euro.Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 101,4 milioni di euro, in aumento di 10,9 milioni rispetto al dato del primo semestre 2019 (+12,09%).Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso del primo semestre ammontano a euro 77,7 milioni in sensibile incremento rispetto ai 42,8 milioni del primo semestre 2019, a conferma della prudente politica di accantonamenti adottata in considerazione dei possibili impatti derivanti dal perdurare dell’emergenza sanitaria (l’incidenza di tali impatti è pari a circa 28 milioni di Euro e copre pressoché l’intero incremento). Il conseguente costo del credito risulta pari al 2,13% degli impieghi lordi verso la clientela (1,16% nel I semestre 2019).In particolare, i crediti in sofferenza - che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,85% (sostanzialmente stabile rispetto al 31/12/2019) - presentano un livello di copertura pari al 72,05%, in aumento di 381 bps rispetto al livello registrato al 31 dicembre 2019.Il margine di intermediazione netto risulta pari a 138,7 milioni di euro e include commissioni nette riferite alle banche commerciali per 56,7 milioni (in aumento rispetto al primo semestre 2019 del 3,93%) e il risultato netto delle attività e passività finanziarie positivo per 59,1 milioni (+17,11% rispetto al primo semestre 2019), sostanzialmente composto da ricavi riferiti al portafoglio titoli di proprietà e da proventi da cessione di crediti CQS/CQP.I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo ammontano a 10,6 milioni di euro e sono in prevalenza riferiti alle partecipazioni detenute dalle banche del Gruppo in Banca d’Italia.I costi operativi ammontano a 121,9 milioni di euro: di questi il costo del personale è pari a 63,4 milioni e si presenta in diminuzione (-2,80% a/a) rispetto al corrispondente dato del 2019. La componente riconducibile alle altre spese amministrative, al netto dei contributi ai Fondi di Risoluzione Nazionale SRF e FITD (7,6 milioni), è pari a 39,6 milioni di euro e risulta in diminuzione del 2,39% rispetto al primo semestre 2019.Il governo della dinamica degli oneri operativi è avvenuto, come previsto dai piani aziendali, senza rinunciare alla concretizzazione delle scelte strategiche del Gruppo - in termini sia di sviluppo commerciale sia di investimento nel capitale umano nonché di progettualità di cambiamento - finalizzate a perseguire efficacemente i propri obiettivi di medio-lungo termine.Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, per il primo semestre 2020 è pari al 56,09%. Il corrispondente valore gestionale si attesta a 55,48%, ricalcolato escludendo le componenti reddituali non ricorrenti connessi ai Fondi di Risoluzione Nazionale SRF e FITD.Numero REA: AT-76036 - Codice Banca: 6085.5 - Codice Gruppo 6085.5 - Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia.sitophp8.bancadiasti.itI Fondi Propri del Gruppo, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di periodo (in fase di certificazione) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2020 a 1.025 milioni di euro e, conseguentemente, il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria, è pari al 13,98%. Il Total Capital Ratio al 30 giugno 2020 si attesta invece al 16,96%. Tutti i coefficienti patrimoniali risultano pertanto pienamente rispettosi dei requisiti SREP comunicati dall’Autorità di Vigilanza.[/et_pb_toggle][et_pb_toggle _builder_version="4.5.3" title="RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R. ASTI S.P.A. AL 30/06/2020" Raccolta diretta: 6,4 miliardi di euro (-4,37% su 31/12/2019), di cui da clientela 5,4 miliardi (+1,66% su 31/12/2019)Raccolta gestita: 2 miliardi di euro (+5,07% su 31/12/2019);Raccolta globale: 9,9 miliardi di euro (-3,26% su 31/12/2019), di cui da clientela 8,9 miliardi (+0,55% su 31/12/2019)Crediti netti a clientela: 5,2 miliardi di euro (-1,59% su 31/12/2019) interamente rappresentati da impieghi economiciUtile netto di periodo: 9,5 milioni di euro (-46,09% a/a); 10,3 milioni (-45,45% a/a) escludendo le componenti reddituali non ricorrentiROE annualizzato: 2,48%, corrispondente al 2,69% escludendo le componenti reddituali non ricorrentiCost/income: 50,55% (52,00% al 31/12/2019) escludendo i costi straordinari connessi al SRF/FITD.CET 1 Ratio pari al 19,39% e Total Capital Ratio pari al 23,40%Indice di leva finanziaria: 13,26 (12,61 al 31/12/2019)Coverage ratio sofferenze pari al 71,70% (+240 bps rispetto al 31/12/2019) e Coverage ratio totale crediti deteriorati pari al 55,29% (+ 521 bps)Il primo semestre 2020 si è concluso in modo positivo per la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., che ha realizzato un utile netto di 9,5 milioni di euro. Escludendo le componenti reddituali non ricorrenti il risultato netto sarebbe pari a euro 10,3 milioni (-45,45% rispetto al dato del primo semestre 2019 ricalcolato con criteri omogenei).Tralasciando la componente istituzionale, le attività finanziarie gestite ammontano a 9,8 miliardi di euro (-0,27% su 31/12/2019), di cui 5,4 miliardi riferiti alla raccolta diretta da clientela retail, che presenta quindi un incremento pari all’1,66%. La raccolta indiretta ammonta a 3,5 miliardi e comprende 2 miliardi di risparmio gestito.I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, raggiungono i 5,2 miliardi di euro (-1,59% su 31/12/2019).Il margine di interesse, al lordo delle rettifiche di valore su crediti, si è attestato a 70,7 milioni di euro, in decremento del 3,51% rispetto al dato riferito al 30 giugno 2019.Le rettifiche nette su crediti, che ammontano a 64,6 milioni di euro, in significativo aumento essenzialmente per la prudente politica di accantonamenti per Covid.Il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 55,29%. In particolare, al netto delle rettifiche di valore, l’incidenza dei crediti in sofferenza, sul totale dei crediti è pari all’1,96% (1,80% al 31/12/2019) ed il loro livello di copertura risulta essere pari al 71,70%.Le commissioni nette ammontano a 36,7 milioni di euro, in aumento del 5,84% rispetto al primo semestre 2019.Il margine di intermediazione netto si attesta a 83,3 milioni di euro (99,6 milioni al 30 giugno 2019; -16,37%).I costi operativi, pari a 75 milioni di euro, risultano sostanzialmente stabili rispetto al dato al 30 giugno 2019.Il Cost/Income, principale indicatore dell'efficienza industriale, si attesta al 50,55% (52,76% rilevato al 30 giugno 2019); escludendo i costi straordinari connessi ai contributi SRF e FITD, risulta pari al 49,88%, confermando l’elevato grado di efficienza di Banca di Asti tenuto conto degli oneri connessi alle strategie di sviluppo finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di medio-lungo termine.I Fondi Propri individuali, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di periodo al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano a 1.041 milioni di euro. Il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità che rappresenta di fatto il patrimonio di qualità primaria, è conseguentemente pari al 19,39%. Il Total Capital Ratio al 30 giugno 2020 è invece pari al 23,40%.L’indice di leva finanziaria è pari a 13,26, in leggero aumento (+65 bps) rispetto al livello di fine 2019.Le risultanze del primo semestre 2020 confermano la validità delle scelte strategiche di fondo della Banca di Asti, mirate a preservare, e ove possibile a migliorare, i solidi fondamentali del Gruppo senza rinunciare, grazie ad una costante attenzione sia all’efficienza operativa sia alla diversificazione e all’incremento delle fonti di ricavo, ad una soddisfacente creazione di valore per gli azionisti che, insieme agli altri stakeholders, accordano la loro fiducia al Gruppo."PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.P.A. AL 30/06/2020" Raccolta diretta: 3,3 miliardi di euro (+1,30% su 31/12/2019)Raccolta globale: 5,9 miliardi di euro (stabile sul 31/12/2019), di cui raccolta gestita pari a 1,5 miliardi (+3,70% su 31/12/2019)Impieghi economici a clientela: 1,4 miliardi di euro (-2,03% su 31/12/2019)Utile netto: 9 milioni di euro (+79,31% su 30/06/2019);ROE annualizzato: 5,26% Cost/income: 55,27% escludendo i costi straordinari connessi al SRF/FITDCET 1 Ratio: 24,64% (23,44% al 31/12/2019)Total Capital Ratio: 24,64% (23,44% al 31/12/2019)Indice di leva finanziaria: 11,75 (11,66 al 31/12/2019)Coverage ratio sofferenze pari al 74,37% (+987 bps rispetto al 31/12/2019) e Coverage ratio totale crediti deteriorati pari al 57,62% (+701 bps)PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2020" Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 230 milioni di euro (-7,54% a/a)Utile netto: 3,8 milioni di euro (+0,88% a/a)ROE: 11,67% (13,51% al 31/12/2019)Cost/income: 52,31% (44,03% al 31/12/2019)CET 1 Ratio: 18,03% (16,17% al 31/12/2019)Total Capital Ratio: 18,03% (16,17% al 31/12/2019)Gruppo-C.-R.Asti_Prospetti-contabili-Riclassificati-consolidati-al-30-giugno-2020.pdfBanca-di-Asti_Prospetti-contabili-riclassificati-al-30-giugno-2020.pdfContatti:Marco Grazianoresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 254e mail: [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail: [email protected] tramite SDIR 1Info il 06.08.2020 alle ore 19.07  [1] Coefficienti patrimoniali IFRS9 phase-in.
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Gruppo Cassa di Risparmio di Asti aderisce a Basket Loan, l’innovativo strumento per fornire liquidità alle PMI
Asti, 13 luglio 2020
Enrico Berruti, Responsabile Servizio Mercato Imprese, Gruppo Cassa di Risparmio di Asti Banca di Asti e Biver Banca aderiscono al progetto Basket Loan, un nuovo prodotto lanciato da ELITE insieme a FISG (Banca Finint) e ADB Corporate Advisory per veicolare con strumenti innovativi nuova liquidità dal sistema bancario alle imprese italiane per supportarle in questa fase di complessità Lo strumento consiste nell’erogazione da parte di banche partner dell’iniziativa di finanziamenti alle imprese a tasso fisso di durata fino a 5 anni supportati dalla garanzia statale del 90%, con un processo di istruttoria interamente digitale e una erogazione del finanziamento entro tempi predeterminati dal giorno di richiesta ELITE è il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder, parte del Gruppo London Stock Exchange, al centro della finanza globale Banca di Asti e Biver Banca hanno aderito al prodotto ideato da ELITE, FISG (Banca Finint) e ADB Corporate Advisory con l’obiettivo di veicolare in maniera concreta e diversificata nuova liquidità dal sistema bancario alle imprese italiane, in questo momento di difficoltà. Basket Loan e’ uno strumento innovativo che prevede un processo di istruttoria interamente digitale con tempi di risposta predefiniti dal giorno della richiesta da parte di imprese aderenti. La soglia minima della singola operazione è di 500.000 Euro, con durata massima pari a 5 anni con rimborso bullet e tasso fisso. L’iniziativa consiste in un sostegno al capitale circolante del’impresa attraverso l’erogazione di un finanziamento assistito dal Fondo Centrale di Garanzia. Basket Loan si inserisce nell’ambito delle misure di sostegno varate dal Governo italiano per l’emergenza COVID-19 (c.d. “Decreto Cura Italia”) e si pone l’obiettivo di permettere alle imprese aderenti di accedere a una nuova forma di finanziamento complementare in partnership con il sistema bancario. Banca di Asti, Capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, con la controllata Biver Banca conta in totale 225 filiali bancarie diffuse capillarmente in Piemonte e negli ultimi anni, grazie a un percorso di crescita pianificato, è presente in Lombardia, in Veneto e in Liguria. “Il tessuto economico nel quale operiamo con le nostre filiali sta scontado pesantemente le conseguenze dell’emergenza sanitaria.” Afferma Enrico Berruti, Responsabile Mercato Imprese del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti S.p.a. – “L’adesione a Basket Loan è una risposta concreta e innovativa alle esigenze di liquidità delle PMI che ci sceglieranno come partner bancario e che potranno contare su gestori qualificati per ottenere consulenze specializzate in ambito di internazionalizzazione, innovazione, previdenza e assicurazione, check-up aziendale e iscrizione a bandi europei, nazionali e regionali. ” ELITE è il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder, parte del Gruppo London Stock Exchange, al centro della finanza globale. Un network di imprenditori di successo, professionisti e investitori internazionali che hanno un obiettivo comune: investire nella crescita delle migliori imprese nel mondo. Dal 2012 ELITE conta oltre 500 tra partner e investitori; 1.437 società rappresentanti 36 settori, da 45 paesi che impiegano 578.000 dipendenti e generano €100 miliardi di ricavi aggregati. Massimiliano Lagreca, Head of ELITE Capital Services, ha commentato:  “In questo momento complesso per il tessuto imprenditoriale del nostro Paese, il progetto Basket Loan vuole essere una ulteriore testimonianza dell’impegno e del supporto di ELITE alle imprese italiane attraverso il Sistema Bancario. In collaborazione con partner strategici quali Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ADB, Banca Finint, Modefinance e Credit Data Research, questo nuovo strumento ha l’obiettivo di offrire un sostegno concreto alle imprese, facilitando l’accesso a nuova liquidità e a forme di finanziamento alternative. Partendo dal Piemonte, che rappresenta la quarta regione in ELITE per numero di società partecipanti, siamo certi che l’iniziativa potrà essere estesa a tutto il territorio nazionale.”
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Commissioni azzerate sui bonifici alla Protezione Civile
Asti, 1 giugno 2020
  COMMISSIONI AZZERRATE SUI BONIFICI ALLA PROTEZIONE CIVILE Banca di Asti sostiene il lavoro della Protezione Civile nell’affrontare l’emergenza sanitaria anche con l’azzeramento delle commissioni sui bonifici a favore della Protezione Civile sul conto dedicato agli aiuti per l’emergenza Coronavirus. IBAN:IT84 Z030 6905 0201 0000 0066387 Ricordiamo che i bonifici rientrano tra le tante operazioni che è possibile svolgere in autonomia, tramite il servizio di internet banking Banca Semplice.     Con l’impegno di tutti, si continua.
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Deposito Bilancio
Asti, 27 maggio 2020
DEPOSITO BILANCIO Si avvisano i Signori Azionisti dell’avvenuto deposito presso il Registro delle Imprese di Asti, ai sensi dell’art. 2435 del Codice Civile, del bilancio di esercizio approvato dall’assemblea dei soci in data 29 aprile 2020 e del bilancio consolidato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Tali documenti, unitamente alla documentazione prevista dalla normativa vigente, sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet sitophp8.bancadiasti.it. Asti, 27 maggio 2020 Contatti: Marco Graziano responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail [email protected] Roberta Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 27/05.2020 alle ore 16.43
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IL GRUPPO C.R. DI ASTI E IL POLITECNICO DI TORINO VICINI ALLE IMPRESE DEL TERRITORIO
Asti, 22 maggio 2020
Enrico Berruti, Responsabile Servizio Mercato Imprese, Gruppo C.R.Asti. Una guida snella per la ripartenza nella fase 2. Politecnico di Torino e Gruppo Cassa di Risparmio di Asti hanno rafforzato durante questa emergenza sanitaria, economica e sociale la collaborazione in atto dal 2017 (nell’ambito della convenzione denominata PMINNOVA per favorire lo sviluppo tecnologico e organizzativo delle Micro, Piccole e Medie imprese). Oggi l’urgenza è quella di ripartire con le attività produttive, commerciali e di servizi, con attenzione alle prescrizioni di legge in tema di sicurezza sanitaria. Per dare un contributo al superamento di questa fase caratterizzata da forte criticità il Politecnico di Torino e il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, attraverso il “Programma PMINNOVA”, mettono a disposizione  delle  imprese la “Guida pratica alla fase 2”, una sintesi delle informazioni contenute nel corposo documento “Emergenza Covid‐19 – Imprese aperte Lavoratori protetti”,  realizzato da una task force composta da esperti tecnico-scientifici delle università piemontesi e di altre regioni, da centri di ricerca italiani, coordinati dal Politecnico di Torino. Il Rapporto contiene le linee guida da applicare per l’avvio della Fase 2, nel rispetto dei criteri di sicurezza. La “Guida pratica alla Fase 2” è uno strumento snello, di agevole consultazione e allo stesso tempo puntuale, per i responsabili delle micro e delle piccole imprese che devono recepire molte norme, in continua evoluzione, atte a regolamentare la ripresa delle attività in tutti i settori produttivi, commerciali e di servizio. Le aziende che hanno già aderito al programma PMInnova stanno ricevendo la Guida in questi giorni, insieme alla possibilità di avere contatti con alcuni docenti del Politecnico di Torino. “Dopo un lungo periodo di emergenza sanitaria, in questa nuova “Fase 2” dobbiamo costruire insieme alle nostre Imprese un percorso che consenta una rapida ripresa al fine di recuperare il valore perduto nell’interesse di tutto il nostro territorio. Per questo abbiamo adottato tutte le misure disponibili quali, ad esempio, moratorie, rimodulazioni, anticipi CIG e nuovi finanziamenti” dichiara Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. “Sempre di più la Banca riveste il ruolo di vero a proprio partner dell’azienda: per questo supportiamo le nostre imprese anche nel riavviare l’attività con modalità che permettano di preservare la salute delle persone dal rischio di contagio, con la Guida Pratica alla Fase 2 e la consulenza qualificata dei docenti del Politecnico.” Le informazioni relative alle iniziative del programma PMInnova sono disponibili presso tutte le filiali di Banca di Asti e Biver Banca e sul sito www.pminnova.eu.
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Comunicato Stampa
Asti, 29 aprile 2020
L’assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2019 della Cassa di Risparmio di Asti. Rinnovato il Consiglio d’Amministrazione: Aldo Pia lascia dopo 16 anni. Giorgio Galvagno nuovo Presidente. Si è svolta oggi l’Assemblea Straordinaria e Ordinaria della Cassa di Risparmio di Asti. Come indicato nell’avviso di convocazione, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria ed epidemiologica da COVID-19 in corso, la riunione si è svolta con l’intervento in assemblea esclusivamente tramite il “rappresentante designato”, come previsto dal Decreto “Cura Italia”. In parte straordinaria l’Assemblea ha approvato alcune modifiche statutarie conseguenti agli accordi siglati lo scorso anno dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Biella e Cassa di Risparmio di Vercelli con la Fondazione di Asti, a seguito della razionalizzazione dell’assetto azionario del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti, che ha visto il conferimento in Banca di Asti di tutte le azioni detenute dalle Fondazioni Biella e Vercelli in Biver Banca. In parte ordinaria l’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2019, che si è chiuso con un utile netto di oltre 22 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto allo scorso anno. L’utile netto consolidato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti assomma a oltre 40 milioni di euro. La distribuzione del dividendo agli Azionisti è stata sospesa in adesione alla raccomandazione della Banca d’Italia del 27 marzo 2020 sulla distribuzione di dividendi da parte delle banche italiane durante la pandemia da COVID-19 e la contingente situazione in cui versa il sistema economico e produttivo del Paese. L’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio d’Amministrazione di sospendere il pagamento del dividendo, assegnando a riserve l’intero utile dell’esercizio 2019. Eventuali ulteriori valutazioni potranno essere effettuate dopo il 1° ottobre 2020, alla luce dell’evoluzione del contesto economico e delle nuove indicazioni dell’Autorità di Vigilanza. Con l’odierna assemblea è scaduto il mandato del Consiglio d’Amministrazione, che l’Assemblea ha provveduto a rinnovare. Dopo sedici anni nel ruolo di Presidente, il dr. Aldo Pia già un anno fa aveva preannunciato la sua intenzione di lasciare al termine dell’operazione Biver Banca. A sostituirlo è stato chiamato il prof. Giorgio Galvagno, Vice Presidente della controllata. Insieme a lui l’Assemblea ha nominato a far parte del Consiglio d’Amministrazione i signori: Roberto De Battistini (Vice Presidente), Carlo Mario Demartini, Roberto Dani, Alain Devalle, Pier Franco Marrandino, Marco Pinto, Roberto Rho, Secondo Scanavino, Paola Francesca Scarpa ed Eugenio Zamperone. Il dr. Pia, nel sottolineare l’imprevedibile e dolorosa situazione che stiamo vivendo e che non ha consentito di tenere l’Assemblea con le consuete modalità, ha avuto parole di ringraziamento per i Consiglieri, il Collegio Sindacale, il Direttore Generale, i Dirigenti e tutti i Collaboratori della Banca. In ultimo ha rivolto un ringraziamento caloroso a tutti gli oltre 26.000 piccoli Azionisti, a Banco BPM e alle Fondazione di Asti, di Biella e di Vercelli che hanno creduto e credono nella Banca “In questi anni la nostra Banca ha compiuto un lungo e complesso percorso, che l’ha portata a essere il terzo gruppo bancario in Piemonte. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’intelligente collaborazione di tutti gli attori, Soci, Struttura e Clientela. A tutti auguro nuovi ambiziosi traguardi da raggiungere nell’interesse della Banca e delle nostre comunità.” L’Amministratore Delegato dr. Demartini ha ringraziato il dr. Pia, a nome di tutta la Banca per il tempo, l’energia e il lavoro che ha dedicato al Gruppo, con il quale continuerà a collaborare come Presidente di Biver Banca. “In questi sedici anni, che per il mondo bancario hanno rappresentato un vero e proprio cambiamento epocale, il dr. Pia con l’equilibrio e saggezza ha indirizzato la Banca a diventare quello che è ora, un soggetto bancario di rilevanza pluriregionale.” Al nuovo Presidente ha indirizzato un caloroso benvenuto e auguri di buon lavoro, presentandogli una banca che poggia su basi solide e può aspirare a continuare a svolgere un ruolo importante nell’economia dei suoi territori. Il neo Presidente, a margine dei lavori dell’assemblea, ha espresso sentite parole di gratitudine al dr. Aldo Pia per il suo grande e lungimirante contributo alla crescita della Banca che ha permesso di far diventare l'ex Cassa di Risparmio di Asti un gruppo bancario tra i più solidi e forti del Nord Ovest. L’Assemblea ha inoltre approvato le politiche di remunerazione e di incentivazione e il conferimento al Consiglio d’Amministrazione dell’autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie. Contatti: Marco Graziano responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail: [email protected] Roberta Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail: [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 29.04.2020 alle ore 17.59
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Banca di Asti e Biver Banca anticipano la cassa integrazione ai lavoratori delle Imprese in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19
Asti, 22 aprile 2020
Per i lavoratori clienti delle Banche del Gruppo, fino a 1400 euro sul conto corrente.Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha aderito alla Convenzione definita dall’Associazione Bancaria Italiana insieme alle Organizzazioni Sindacali e alle principali Associazioni di Categoria, in tema di anticipazione sociale in favore dei lavoratori destinatari dei trattamenti di integrazione al reddito, previsti dal Decreto Cura Italia.Banca di Asti e Biver Banca anticipano ai lavoratori in cassa integrazione fino a 1.400 euro, parametrato a 9 settimane di sospensione a zero ore, ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore o di part-time, fino al versamento da parte dell’INPS.L’anticipazione è riservata ai clienti del Gruppo Bancario titolari di un conto corrente ordinario e operativo con accredito dello stipendio. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti non percepirà alcun compenso per il servizio svolto: il conto corrente specifico dedicato all’operazione sarà a costo zero, con bolli e oneri fiscali a carico della Banca.In linea con le indicazioni per tutelare la salute dei clienti e delle persone che lavorano agli sportelli, le Banche del Gruppo C.R. Asti hanno strutturato la procedura telematica per il perfezionamento delle operazioni. I lavoratori interessati dovranno inviare alla propria filiale di riferimento un’e-mail di richiesta e riceveranno tutte le indicazioni per avviare il processo.I contatti delle filiali sono disponibili qui.“Stiamo prendendo decisioni importanti per fare la nostra parte” – dichiara Carlo Demartini, Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti – “le nostre Banche, grazie ai solidi fondamentali patrimoniali e di liquidità, possono costituire il vero fulcro della ripartenza delle comunità in cui operiamo. L’anticipo della Cassa Integrazione è solo una tra le azioni e i provvedimenti che stiamo varando quotidianamente a supporto delle famiglie e delle imprese, per far fronte all’emergenza contingente e soprattutto per prepararci, tutti insieme, alla ripresa."Asti, 22 aprile 2020Foglio InformativoFSBA_Allegato-1-Richiesta-lavoratore-alla-banca.pdfFSBA_Allegato-2-Autorizzazione-accredito-prestazione.pdfFSBA_Allegato-3-Domiciliazione-accredito-FSBA.pdfFSBA_Allegato-4-Elenco-documenti.pdfTrattamento-integrazione-salariale-ordinario-Covid-19-Allegato-A1.pdfTrattamento-integrazione-salariale-ordinario-Covid-19-Allegato-A2.pdfTrattamento-integrazione-salariale-ordinario-Covid-19-Allegato-A4.pdfTrattamento-integrazione-salariale-in-deroga-Covid-19-Allegato-B1.pdfTrattamento-integrazione-salariale-in-deroga-Covid-19-Allegato-B2.pdfTrattamento-integrazione-salariale-in-deroga-Covid-19-Allegato-B3.pdfTrattamento-integrazione-salariale-in-deroga-Covid-19-Allegato-B4.pdf
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Convocazione dell’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti
Asti, 9 aprile 2020
Il Consiglio di Amministrazione della Banca, riunitosi in data odierna, ha deliberato, inter alia, di convocare l’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti, presso la sede della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., in Asti, Piazza Libertà n. 23, il giorno 29 aprile 2020, alle ore 16.00, in unica convocazione. Nella parte straordinaria sarà sottoposta all’Assemblea la proposta di revisione dello statuto sociale, con modifica dei seguenti articoli: art. 8 (Assemblee): possibilità di convocare l’Assemblea in unica oppure in prima e seconda convocazione; art. 12 (Consiglio d’Amministrazione): modifica delle modalità di nomina del Presidente e del Vice Presidente e chiarimenti sul meccanismo del voto di lista; art. 14 (Consiglio d’Amministrazione): attribuzione all’organo amministrativo del potere di deliberare in materia di fusione e scissione nei casi previsti dagli artt. 2505 e 2505-bis del codice civile; art. 21 (Collegio Sindacale): introduzione del voto di lista per la nomina del Collegio Sindacale. Nella parte ordinaria l’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi sui seguenti punti: 1. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019: (a) approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 e documenti connessi; (b) destinazione dell’utile. 2. Nomina del Consiglio d’Amministrazione: (a) determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione; (b) durata in carica dei componenti il Consiglio di Amministrazione; (c) nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione (tra cui il Presidente e il Vice Presidente); (d) determinazione dei compensi dei componenti il Consiglio di Amministrazione. 3. Remunerazioni: (a) politiche di remunerazione e di incentivazione; delibere inerenti e conseguenti; (b) approvazione di un piano di compensi basato su strumenti finanziari; delibere inerenti e conseguenti. 4. Autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile. Delibere inerenti e conseguenti. 5. Informativa sulle politiche interne di Gruppo in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria ed epidemiologica da COVID-19 in corso, la Banca ha deciso di avvalersi della facoltà introdotta dal Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (il “Decreto Cura Italia”) di prevedere che l’intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998, senza partecipazione fisica da parte dei soci. Pertanto la modalità esclusiva di intervento in Assemblea dei soci sarà la partecipazione per il tramite del rappresentante designato Computershare S.p.A., al quale dovrà essere conferita delega o subdelega, con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all’ordine del giorno. La documentazione relativa all’Assemblea, prevista dalle norme di legge e regolamentari applicabili, nonché le indicazioni per il conferimento della delega e delle istruzioni di voto a Computershare S.p.A., saranno messe a disposizione nei termini di legge e regolamento sul sito internet della Società (sitophp8.bancadiasti.it) nella sezione “Investor Relations - Assemblea Soci”. Gli Azionisti avranno facoltà di ottenerne copia. Per maggiori informazioni si rinvia all’ avviso di convocazione che si riporta in allegato al presente Comunicato Stampa . Per riferimenti: sitophp8.bancadiasti.it , [email protected], telefono 0141 393258. Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno, il Consiglio d’Amministrazione, considerata la raccomandazione della Banca d’Italia sulla distribuzione di dividendi da parte delle banche italiane durante la pandemia da COVID-19 del 27 marzo 2020 e la contingente situazione in cui versa il sistema economico e produttivo del Paese a seguito dell’emergenza COVID-19, ha deliberato di proporre all’Assemblea la sospensione del pagamento del dividendo e l’assegnazione a riserve dell’utile dell’esercizio 2019, riservandosi di rivalutare l’eventuale distribuzione dopo il 1° ottobre 2020, alla luce dell’evoluzione del contesto economico e delle nuove indicazioni dell’Autorità di Vigilanza. Contatti: Marco Graziano responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail [email protected] Roberta Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 09.04.2020 alle ore 12.49
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