Offerta vincolante per Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli
Asti, 25 maggio 2012
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti, nella seduta odierna, ha deliberato di presentare alla Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. un'offerta vincolante a determinate condizioni per l'acquisto della quota della Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. di proprietà della banca senese (pari a circa il 60% del capitale sociale)
Comunicazione ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n.58
Leggi tuttoApprovato l’utile annuale 2011 della Cassa di Risparmio di Asti
Asti, 22 marzo 2012
Utile netto € 26,7 milioni (+6,48% sul 2010)
Raccolta complessiva da clientela € 7,8 miliardi (+2,87% sul 2010 e pari a +6,40% al netto dell’incidenza delle variazioni di prezzo dei titoli registrate dal mercato)
Crediti verso clientela € 5 miliardi (+3,32% sul 2010)
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., nella seduta di giovedì 22 marzo, ha approvato il progetto di Bilancio 2011, che sarà sottoposto all’Assemblea convocata per il 23 aprile prossimo al Teatro Alfieri di Asti.I timidi segnali di ripresa del secondo semestre 2010 e dei primi mesi del 2011 si sono poi progressivamente indeboliti già dalla fine del primo semestre dell’anno. I mercati finanziari hanno risentito delle turbolenze generate dalle aspettative negative degli investitori circa la situazione dei debiti pubblici di alcuni Paesi dell’area Euro, tra cui il nostro Paese.La Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. ha proseguito nello sviluppo dell’attività di intermediazione verso famiglie ed imprese, chiudendo l’esercizio 2011 con l’utile netto in crescita, grazie all’incremento del margine di interesse ed al controllo dei costi di gestione.Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 7,8 miliardi di euro, in aumento del 2,87% su dicembre 2010 (+6,40% al netto dell’incidenza delle variazioni di prezzo dei titoli registrate dal mercato). La raccolta diretta, da sempre oggetto di particolare cura da parte della Banca, si è attestata a 5,5 miliardi di euro e costituisce, all’interno dell’aggregato complessivo, la componente più significativa.I crediti verso clientela si sono attestati, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione, a 5 miliardi di euro, in aumento del 3,32% su dicembre 2010, riflettendo così la debole congiuntura economica.Pur in presenza di un contesto economico difficile e che ormai si protrae da oltre 3 anni, la qualità del credito evidenzia un rapporto tra sofferenze nette e crediti totali pari al 2,19%, inferiore al valore di Sistema (3,14% - fonte ABI).Il buon andamento dell’attività commerciale ha consentito alla Banca di realizzare un utile netto di 26,7 milioni di euro, risultato in crescita del 6,48% rispetto all’esercizio 2010.Il margine di intermediazione al netto delle rettifiche di valore su crediti raggiunge 164,3 milioni di euro, in aumento del 4,28 % sul 2010.In particolare il margine di interesse, che si attesta a 137 milioni di euro, è cresciuto dell’11,91% sul 2010, grazie all’espansione dei volumi intermediati e nonostante l’incremento dei tassi di interesse si sia ripercosso in maniera più marcata sul costo della raccolta rispetto al rendimento delle attività fruttifere.La negativa congiuntura economica si riflette sulle condizioni finanziarie di famiglie ed imprese, determinando la necessità di mantenere ancora elevati gli accantonamenti per rischi creditizi (+8,62% sul 2010) a cui corrisponde una copertura dei crediti deteriorati in sofferenza pari al 59,16% e del totale dei crediti deteriorati pari al 40,30%, entrambi superiori alla media nazionale (fonte Prometeia).Le commissioni nette, pari a 52,7 milioni di euro, mostrano una flessione del 1,37% rispetto al 2010 sostanzialmente per effetto di minori commissioni e spese applicate sui conti correnti, attivi e passivi, della clientela.I costi operativi ammontano a 114,3 milioni di euro, in linea con il dato del 2010 (- 0,13%).Il Cost/Income, principale indicatore dell’efficienza aziendale, è pari al 59,76%, risultato che anche in un contesto economico estremamente difficile per il Sistema, colloca la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. tra le banche commerciali più efficienti.A fronte di un utile dell’operatività corrente che cresce del 15,47%, le imposte sul reddito del periodo salgono del 28,31%, anche per effetto dell’aumento dell’IRAP derivante dalla recente manovra fiscale italiana, portando il tax rate aziendale al 45,8%.Il Patrimonio di Vigilanza ammonta a 598 milioni di euro; il core tier 1 ratio, indicatore di solidità e solvibilità che rappresenta di fatto il patrimonio di qualità primaria, è pari al 10,16% ed il total capital ratio si attesta all’12,69%. Tali dati testimoniano la solidità della dotazione patrimoniale e risultano già superiori ai nuovi standard patrimoniali previsti da Basilea 3.Al 31.12.2011 i dipendenti erano 1.036, di cui 32 assunti nell'anno; l'età media del personale è 41 anni; i clienti hanno raggiunto il numero di 195.886, 2.894 in più rispetto al 2010.Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea la distri¬buzione di un dividendo di € 0,40 per azione, pari a quella dell’esercizio precedente.
Leggi tuttoApprovato l’utile semestrale 2011 della Cassa di Risparmio di Asti
Asti, 23 settembre 2011
Utile netto del semestre € 13,4 milioni (+ 19,11% sul primo semestre 2010)
Crediti verso clientela € 5 miliardi (+ 4,93% annuo)
Raccolta complessiva da clientela € 7,7 miliardi (+ 6,83% annuo)
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., nella seduta di giovedì 22 settembre, ha approvato il Resoconto Semestrale al 30 giugno 2011.La crescita economica nel primo semestre 2011 si è progressivamente indebolita e sono venuti meno i segnali di ripresa che avevano caratterizzato il secondo semestre 2010 ed i primi mesi del corrente anno. I mercati finanziari hanno risentito delle turbolenze generate dalla preoccupazione degli investitori sulla situazione dei debiti pubblici di alcuni Paesi dell’area Euro, dalla fase di rallentamento economico degli USA, del Giappone ed ora anche dell’Europa.La Cassa di Risparmio di Asti ha proseguito nello sviluppo dell’attività di intermediazione verso famiglie e imprese, chiudendo il semestre in utile, grazie alla crescita complessiva dei ricavi, alla crescita solo fisiologica dei costi e a una minore rischiosità del credito manifestatasi nel periodoI crediti verso clientela si sono attestati, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione, a 5 miliardi di euro, in aumento del 4,93 % su giugno 2010 e dello 1,62% su dicembre 2010, riflettendo così la debole congiuntura economica.Pur in presenza di un contesto economico difficile e che ormai si protrae da oltre 2 anni, la qualità del credito evidenzia un rapporto tra sofferenze nette e crediti totali pari al 2,11%, inferiore al valore di Sistema*.Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 7,7 miliardi di euro, in aumento del 6,83% su giugno 2010 e dell’ 1,12% su dicembre 2010. La raccolta diretta, da sempre oggetto di particolare cura da parte della Banca, si è attestata a 5 miliardi di euro e costituisce , all’interno dell’aggregato complessivo, la componente più significativa.Il buon andamento dell’attività commerciale ha consentito alla Banca di realizzare un utile netto di 13,4 milioni di euro, risultato in crescita del 19,11% rispetto al primo semestre 2010.Il margine di intermediazione al netto delle rettifiche di valore su crediti raggiunge 83,3 milioni di euro, in aumento del 9,85 % rispetto al primo semestre 2010.In particolare il margine di interesse, che si attesta a 64,7 milioni di euro, è cresciuto di 3,5 milioni di euro (+ 5,65%), grazie all’espansione dei volumi intermediati ed all’incremento dei tassi di interesse, che però si è ripercosso in maniera più marcata sul costo della raccolta rispetto al rendimento delle attività fruttifere .Il non favorevole clima macroeconomico si riflette sulle condizioni finanziarie di famiglie ed imprese, determinando la necessità di mantenere elevati gli accantonamenti per rischi creditizi, ancorché in riduzione rispetto al primo semestre 2010 ( - 16,95%)Le commissioni nette, pari a 25,5 milioni di euro, mostrano una flessione del 4,43% rispetto al primo semestre 2010, sostanzialmente per effetto di minori commissioni e spese applicate sui conti correnti, attivi e passivi, della clientela.Il risultato netto della negoziazione, copertura e fair value è positivo per 2,3 milioni di euro, a fronte di 0,5 milioni di euro di risultato negativo del primo semestre 2010.I costi operativi crescono fisiologicamente del 2,04%, in linea con le previsioni di budget, principalmente per effetto delle iniziative per lo sviluppo aziendale e dell’adeguamento automatico delle retribuzioni secondo quanto previsto dai contratti di lavoro.Il Cost/Income, principale indicatore dell’efficienza aziendale, è pari al 60,93%, risultato che anche in un contesto economico estremamente difficile per il Sistema, colloca la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. tra le banche commerciali più efficienti.A fronte di un utile dell’operatività corrente che cresce del 30,54%, le imposte sul reddito del periodo salgono del 48,28%, anche per effetto dell’aumento dell’IRAP derivante dalla recente manovra fiscale italiana, portando il tax rate aziendale al 44,51%.Il Patrimonio di Vigilanza ammonta a 594 milioni di euro; il core tier 1 ratio, indicatore di solidità e solvibilità che rappresenta di fatto il patrimonio di qualità primaria, è pari al 10,08% ed il total capital ratio si attesta al 12,59%. Tali dati testimoniano la solidità della dotazione patrimoniale e risultano già in linea con i nuovi standard patrimoniali previsti da Basilea 3 per il 2019.Nel primo semestre del 2011 la Banca ha assunto 13 nuovi dipendenti, incrementando l’organico complessivo a 1.023 unità.
Il Direttore Generale Carlo Demartini
Il presidente Aldo Pia
* L’ultimo dato di Sistema disponibile si riferisce ad aprile 2011 ed è pari al 2,59% ( fonte ABI)
Leggi tuttoBanca C.R.Asti lancia il nuovo servizio clienti
Asti, 15 settembre 2011
A pochi mesi dalla messa on line del rinnovato sito istituzionale, la Banca C.R.Asti lancia il nuovo “Servizio clienti” su sitophp8.bancadiasti.it.
Il servizio consentirà ai clienti di esprimere suggerimenti o segnalare eventuali disservizi direttamente da casa o dal lavoro, con uno strumento veloce e di facile utilizzo: attraverso un form a compilazione guidata, è possibile indicare l’ambito in merito al quale si desidera fornire indicazioni (credito, finanza, assicurazioni, servizi di base,…), con la possibilità di dettagliare meglio la propria segnalazione inserendo un messaggio testuale in un apposito spazio.
“Il Servizio Clienti on line rientra in un più ampio progetto di sviluppo commerciale” spiega Enrico Borgo, Direttore Mercato di Banca C.R.Asti “grazie a questo strumento sarà possibile rilevare le criticità che possono emergere tra cliente e banca, risolvere possibili cause di abbandono e raccogliere suggerimenti per migliorare il servizio erogato”
Leggi tuttoSerminario su Sicurezza Partecipata
Asti, 20 luglio 2011
La Banca C.R.Asti, proseguendo il percorso formativo in materia di sicurezza intrapreso da tempo, ha organizzato un seminario sul tema della “Sicurezza partecipata” che si è svolto giovedì 7 luglio presso il proprio Centro Formazione di piazza Astesano.
Durante l’incontro, il Capitano Angelo Lano, Comandante del Reparto Operativo e il Tenente Giampaolo Canu, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Asti, e il personale addetto alla sicurezza della Banca C.R.Asti, hanno parlato di sicurezza anticrimine, prevenzione rapine, prevenzione di truffe ai danni di persone anziane e sicurezza dei cittadini, confrontandosi con i Direttori delle Agenzie di Città della Cassa di Risparmio di Asti e personale di Uffici interni della Banca.
La Banca C.R.Asti risulta essere all’avanguardia a livello provinciale in termini di sistemi integrati di sicurezza: sistemi che consistono in difese fisiche, elettroniche e metodologiche che hanno consentito di individuare e scoraggiare numerosi tentativi di rapina e catturare i malviventi che hanno preso d’assalto le filiali dell’istituto di credito, recuperando il bottino delle rapine e assicurando i banditi alla giustizia.
L’incontro, di natura sperimentale, è stato organizzato con l’obiettivo di condividere con il personale della Banca gli opportuni “protocolli di intervento” per affrontare eventuali situazioni critiche, nell’ottica della collaborazione concreta auspicata nei Protocolli di Intesa tra Associazione Bancaria Italiana e Ministero degli Interni.
Un ulteriore tassello che va ad aggiungersi alle molteplici attività della Banca C.R.Asti a dimostrazione dell’attenzione concreta che la Banca cittadina ha sempre nei confronti del territorio.
Leggi tuttoIn preparazione il prossimo libro strenna: schedate 168 parrocchie di 5 diocesi
Asti, 15 luglio 2011
La Banca C.R. Asti dedicherà il prossimo libro strenna alle chiese parrocchiali dell’Astigiano, costruite o rifatte nel periodo che intercorre tra il Gotico e il Neogotico (tra il secolo XIV e la prima metà del XX). L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Diocesi di Asti – Commissione per i beni culturali.La ricchezza e la complessità dell’opera editoriale richiederanno un’ampia fase di ricerca e di recupero della documentazione storica, archivistica e iconografica, che occuperà un qualificato gruppo di studiosi per l’intero biennio 2011/2012. Il lavoro editoriale culminerà in un’unica originale pubblicazione che sarà edita in occasione delle festività natalizie del 2012.La Banca C.R. Asti e la Diocesi di Asti intendono così contribuire alla catalogazione e alla divulgazione dell’imponente patrimonio artistico e religioso che riguarda 168 parrocchie distribuite sui 118 comuni della Provincia astigiana, che comprende quasi tutto il territorio della diocesi di Asti e numerose frazioni delle diocesi di Acqui (31 comuni con 41 parrocchie), di Casale Monferrato (12 comuni con 16 parrocchie), Torino (6 comuni con 10 chiese parrocchiali) e Alba (2 comuni con 3 parrocchie).Il libro tratterà della storia civile e religiosa del territorio e della storia dell'arte (architettura, pittura, scultura), comprendendo anche i cosiddetti arredi liturgici, da quelli lignei a quelli metallici, fino ai tessuti e ai paramenti sacri. La panoramica comprenderà anche una nota illustrativa che spiegherà la struttura di una chiesa dal punto di vista del suo uso, ovvero di celebrazione liturgica e di devozione personale, in particolare esaminando il passaggio dalla liturgia impostata dal Concilio di Trento a quella dovuta alla riforma del Vaticano II.Altra chiave di lettura sarà rivolta all'approccio ambientale e paesaggistico, che vedrà l’illustrazione anche fotografica della collocazione strategica delle chiese sul territorio: nel cuore dei quartieri cittadini o sulle punte delle colline, accanto ai castelli o in sostituzione di questi, all'ingresso del paese o all'incrocio di strade importanti. Ogni chiesa sarà presentata in modo sintetico, preciso e documentato.Per la realizzazione dell’opera è al lavoro una squadra di giovani e qualificati ricercatori, che affiancheranno studiosi di chiara fama nell’elaborazione di un quadro complessivo della storia di questi edifici e del loro ricchissimo contenuto di valore artistico e religioso.“Con questa operazione editoriale – spiega il presidente della Banca Cassa di Risparmio di Asti Aldo Pia – intendiamo riconoscere e valorizzare uno dei settori più importanti del patrimonio artistico e architettonico del nostro territorio. La pubblicazione che stiamo realizzando – aggiunge Pia – ha anche l’obiettivo di invitare i credenti e tutti gli appassionati d’arte alla frequentazione turistica e religiosa di questi edifici imponenti e spesso nascosti, ricchi di memoria, ma sempre attuali”.
Leggi tuttoL'economia del Piemonte. Presentazione del Rapporto Annuale della Banca d'Italia
Asti, 20 giugno 2011
Si terrà giovedì 23 giugno, alle 16.30, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Asti il convegno “L’economia del Piemonte”, organizzato da Camera di Commercio di Asti, Unione Industriale e Banca C.R.Asti durante il quale sarà presentato il rapporto annuale della Banca d’Italia sull’economia della nostra Regione.
Interverranno:
Mario Sacco, Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Asti
Erminio Renato Goria, Presidente dell’Unione Industriale di Asti
Carlo Demartini, Direttore Generale della Banca C.R.Asti
Marcello Callari, Direttore Sede di Torino della Banca d’Italia
Cristina Fabrizi, Divisione Analisi e Ricerca Economica Territoriale, Sede di Torino della Banca d’Italia
Scarica il volantino
Leggi tuttoApprovato l’utile annuale 2010 della Cassa di Risparmio di Asti
Asti, 24 marzo 2011
Crediti verso clientela € 4,9 miliardi (+ 4,07 % )
Raccolta complessiva da clientela € 7,6 miliardi (+ 6,23% )
Utile netto € 25,1 milioni, in linea con le previsioni di budget.
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., nella seduta di giovedì 24 marzo 2011, ha approvato il progetto di bilancio 2010, che sarà sottoposto all'Assemblea convocata per il 28 aprile prossimo al Teatro Alfieri di Asti. In un contesto difficile come quello che ha caratterizzato il sistema creditizio negli ultimi tre esercizi, la Banca ha operato con determinazione per conseguire gli obiettivi programmati. I crediti verso clientela al 31.12.2010 si sono attestati a 4.919 milioni di euro, al lordo delle operazioni di cartolarizzazione, con un tasso di crescita del 4,07%.
La dinamica positiva degli impieghi conferma il ruolo responsabile della Banca in una fase di profonda crisi economica e testimonia l'attenzione verso la clientela, in particolare verso le Piccole e Medie Imprese e le famiglie.
In presenza di un contesto economico difficile e che ormai si protrae da oltre 2 anni, il rapporto tra sofferenze nette e crediti totali risulta pari al 2,05%, significativamente inferiore al valore di Sistema (2,46%).
Le attività finanziarie gestite per conto della clientela ammontano a 7.588 milioni di euro, in incremento del 6,23% rispetto all'esercizio precedente. La raccolta diretta, da sempre oggetto di particolare cura da parte della Banca, si è attestata a 4.918 milioni di euro, presentando una crescita da inizio anno dell' 8,66%.
Il livello di patrimonializzazione della Banca è elevato. Il patrimonio netto si è attestato a mezzo miliardo di euro e crescono sia il core tier 1 ratio, indicatore di solidità e solvibilità che rappresenta di fatto il patrimonio di qualità primaria, che si attesta al 10,08% che il total capital ratio, pari al 12,61%, testimoniando la solidità della dotazione patrimoniale, già in linea con le previsioni di Basilea III. Il positivo andamento dell'attività commerciale ha consentito alla Banca di realizzare un utile netto di 25,1 milioni di euro, risultato sostanzialmente in linea con le previsioni di budget, seppure inferiore di 12 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente (-32,25%).
La contrazione rispetto all'esercizio 2009 è principalmente riconducibile alla sensibile riduzione del margine di interesse pari a 22,5 milioni di euro (-14,18%), conseguente al livello dei tassi particolarmente bassi, che ha compresso sensibilmente lo spread e ridotto la redditività del capitale libero.
La crisi economica ha causato un decisivo peggioramento delle condizioni finanziarie di famiglie ed imprese, con il conseguente deterioramento della qualità dei crediti e la necessità di mantenere ancora elevati accantonamenti, sebbene in misura inferiore al precedente esercizio.
Le commissioni nette si assestano sul livello dello scorso esercizio, 39,6 milioni di euro. I costi operativi crescono del 4,44%, in linea con le previsioni di budget. L'incremento delle spese per il personale è fisiologico (+ 2,28%); la sensibile crescita delle altre spese amministrative (+ 8,96%) è dovuto per la maggior parte a spese non ricorrenti. La costante attenzione al governo delle spese per la gestione ordinaria ne permette il contenimento della crescita, senza rinunciare allo sforzo aziendale posto in essere per lo sviluppo della Banca (apertura di nuove filiali e potenziamento delle strutture di sede). Il Cost/Income, principale indicatore dell’efficienza aziendale, pari al 62,8%, anche se sensibilmente superiore all’ottimo 52,2% raggiunto lo scorso esercizio colloca la Banca tra le aziende di credito più efficienti nell’ambito della banche commerciali Al 31.12.2010 i dipendenti erano 1.024, di cui 36 assunti nell'anno; l'età media del personale è 40 anni; i clienti hanno raggiunto la cifra di 192.992, 4.745 in più rispetto al 2009. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea la distri¬buzione di un dividendo di € 0,40 per azione, pari a quella dell’esercizio precedente.
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